Prologo

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JANEL'S POV

"Gentili passeggeri. Vi invitiamo ad allacciare le cinture di sicurezza. Stiamo per atterrare. Speriamo che il viaggio sia stato di vostro gradimento. Grazie" la voce metallica della hostess mi fa sobbalzare sul sedile tanto che il bambino vicino a me ridacchia sotto i baffi.
'Ma che ha da ridere sto qui' penso mentre mi allaccio la cintura. Quel furbo di mio padre solo due giorni fa ha preso i biglietti per l'aereo e quindi ora io e tutta la mia famiglia ci troviamo sparsi. Credo che mio padre sia quattro file piu avanti di me, mio fratello Jacob negli ultimi posti, l'altro fratello Mattia invece è con Madison, la mia sorellina minore due file piu avanti affianco a me, e poi ci sono io, che sono sbattuta vicino al finestrino, con un bambino rompi scatole che mi guarda sempre e mi fa la linguaccia come vicino e sua madre proprio accanto a lui che non dice niente al figlio di quello che fa.
'Ma dico io...l'educazione non si usa?'
Sbuffando mi alzo dallo scomodo sedile e mi metto sulle punte cercando qualche viso famigliare. Essere alti 1.55 non aiuta granché. Ah, quanto odio essere così bassa!
Sento cingermi i fianchi da due braccia muscolose, mi giro in fretta pronta per sferrare un pugno al pervertito maniaco ma mi fermo vedendo la faccia di mio fratello che cambia colore dalle risate che trattiene.
"Oh, ti odio Jacob" gli tiro uno scapellotto sul collo e mi giro dirigendomi verso l'uscita.
Dopo circa mezz'ora per trovare tutta la mia famiglia ci dirigiamo con l'auto di papà verso la nuova villa.
Sbarro gli occhi quando vedo quella che sarebbe stata la mia nuova casa. Una villa di tre piani con piscina e giardino inclusi. Beh, mio padre è uno degli imprenditori piu ricchi di Miami. Ci siamo trasferiti qui perchè mio padre ha iniziato un nuovo progetto qui e quindi abbiamo dovuto seguirlo. Insieme a Madison mi dirigo all'interno dell'enorme villa. Appena entriamo attraversiamo un lungo corridoio luminoso che verso la fine si divide in due parti. Quella verso destra porta ad un salotto molto ampio con un divano rosso e un tavolino in legno vicino. Una televisione al plasma è attaccata al muro mentre viene illuminata dalla grande vetrata vicino al divano. Ai lati della tv si trovano due ante con varie mensole. Poco piu avanti vedo una porta che porta ad una grande cucina. Vado nell'altra parte del corridoio, verso sinistra e trovo una scalinata bianca con il manico color argengo. Tenendo la piccola manina di Mad saliamo lentamente le scale e in cina troviamo un altro grande corridoio con cinque porte. Apriamo la prima porta e troviamo una parete blu con un letto ad una piazza e mezzo con il piumone anch'esso blu. Verso destra si trova una scrivania con il compiter e varie mensole sopra. Accanto si trova una porta che probabilmente porta al bagno o alla cabina armadio. 'Sicuramente questa è la camera di Mattia' penso, il blu è il suo colore preferito.
Usciamo da quella stanza e ci girigiamo verso quella di fronte. É tutta rosa, le pareti, il letto, la sedia e la scrivania. Vedo Madison fare un sorriso a trentadue denti
"Questa è la mia camera" esclama buttandosi nel letto e inziando a saltare. La lascio alla sua allegria e mi dirigo verso le ultime tre porte. La prima è quella di mio padre, la seconda quella di Jacob e infine, la mia. Ha le pareti di un lilla leggero, che io amo e un letto matrimoniale con il piumone anch'esso lilla, ma do una tonalità diverse. Accanto si trova una deliziosa scrivania con alcuni libri da leggere e un computer sopra. Al contrario della altre stanze io ho due porte. Apro la prima che rivela una cabina armadio a dir poco gigante e poi la seconda che porta ad un bagno con box doccia, water, bidet e lavandino. È tutto magnifico. Ecco, questa è la mia vita. La mia nuova vita!

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