Part one🌸

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Sono di nuovo davanti alla porta della preside di questa orribile comunità, che è anche casa mia. Faccio un gran respiro ed entro: la ragazza con cui ho avuto da dire prima è già seduta. È una nuova, ed è già entrata a far parte del gruppo delle bullette dell'istituto, anche se non ha esperienza qui dentro non vuol dire che non sia una tosta, dal tronde se l'hanno rinchiusa in questo posto squallido ci sarà stato un buon motivo.
Appena metto piede nella stanza tutti gli occhi sono puntati su di me, cerco di tenere un espressione neutra ma è quasi impossibile, è così esilarante la situazione, vedo la preside Swarts che mi guarda malissimo e la ragazzina, mi sembra si chiami Kristina, molto sofferente, percepisco le sue emozioni, paura, adrenalina e dolore.
"Signorina Storming" mi giro verso di lei e le dico "professoressa Swarts, mi dica", "ha di nuovo messo le mani addosso a una studentessa?" mi chiede, "ha cominciato lei, mi ha spinta parecchie volte e io mi sono semplicemente difesa tirandole un leggero pugno in faccia" le dissi con un alzata di spalle , si girò verso Kristina e le chiese se le cose fossero veramente andate così e lei annuì un po' intimorita, così fece un richiamo a testa e fece uscire lei che corse via con la coda tra le gambe e chiese a me di restare.
"Catarina, è il terzo richiamo in una settimana, perchè fa così?", ma se gli altri mi danno fastidio io non posso farmi mettere le mani addosso e stare zitta, "scusi signora, cercherò di comportarmi meglio" le dissi con un sorrisetto angelico, mi invitò ad uscire con un cenno e io ne fui più che felice.
Appena entrata in camera, Alexandra, la mia migliore amica mi venne in corso con la sua solita euforia :" com'è andata Cata?", "come tutte le altre volte, solo più noioso" dissi buttandomi sul letto, "ti ha messo un altro richiamo?", "si, come sempre Alex" fece una faccia dispiaciuta per pochi secondi e poi mise su un sorrisone enorme che fa solo quando parla di lui "hai presente Edward?", "quel ragazzo di cui mi parli da quando ho messo piede qua dentro?? No, credo di essermene dimenticata" risi, "eddai scema" mi disse buttandomi un cuscino in faccia, io risi ancora più forte e lei continuò "viene a prendermi tra mezzora" mi alzai subito in piedi stupita "ce l'hai fatta?" Le chiesi piena di orgoglio, "si, finalmente mi sono fatta coraggio e gli ho chiesto di uscire, e lui mi ha detto che sarebbe passato a prendermi alle quattro di oggi" l'abbracciai subito e lei disse "ehi, donna forzuta, piano che mi stritoli" con una risata strozzata, mi staccai subito "scusami piccoletta" e le arruffai un po' i capelli sul davanti. Alex è la mia migliore amica da quando sono in comunità, è sempre stata l'unica a capire e a sapere il mio segreto, una volta è entrata in stanza mentre scaldavo una tazza di thè con le mani e le ho dovuto spiegare tutto, si è dimostrata subito comprensibile e ha sempre tenuto per se questa cosa, mi fido ciecamente di lei.
Lei andò in bagno e io presi i pattini sotto il letto, li misi in borsa e le urlai che sarei andata a farmi un giro al parco, mi disse di stare tranquilla mentre si spazzolava i lunghi capelli biondi e la sentii cantare una canzone d'amore mentre chiudevo la porta.
Arrivata al parco mi infilai i pattini ai piedi e finalmente provai quella sensazione che amavo, mi sentivo libera da tutto. Mi diedi lo slancio e cominciai a sognare.

Ecco a voi il primo capitolo, ho aspettato un po' per le pochissime visualizzazioni ma preferisco andare avanti per dare un idea di questa storia a tutti.
Grazie mille a chi mi sostiene nonostante tutto, a presto💖
-Quinn🦄

WheelstormWhere stories live. Discover now