Adam Collins 38

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Le giornate trascorrono senza che io possa annoiarmi visto che sono impegnato quasi tutto il giorno a recuperare le lezioni perse.
Ho comprato un nuovo cellulare ma vi ho inserito la vecchia Sim e ogni mattina apro il suo messaggio.
Lei non lo sa, ma mi sta aiutando ad affrontare il mio passato e il presente.

Come al solito, prima di andare a scuola, mi fermo al solito bar per un caffè e poi proseguo.
Entro, ordino e mi metto a leggere il giornale.
Mentre sorseggio il caffè, una pacca sulla spalla mi smuove la tazzina che ho avvicinato alla bocca e mi fa cadere alcune gocce sul bancone.
Mi giro per guardare chi è l'intelligentone e vedo la persona che cerco di evitare da tempo.
"Ehi, amico, non ci si vede più" dice Leon ordinando un caffè.
"Ho molto da fare" rispondo pulendo con un tovagliolo dove si è sporcato.
"Questo non significa che bisogna dimenticarsi degli amici".
"Di me si sono dimenticati in molti".
"Cosa vorresti dire?"
"Nulla. Solo che nella vita prima o poi qualcosa ti porta ad aprire gli occhi. Mettiamola così, io li ho aperti".
"Senti, se ti riferisci all'ospedale, io sono venuto una volta..."
"Senti tu, finiamola così. Una, due, tre volte non importa. Ti basta sapere che voglio ricominciare da capo e la tua presenza non mi aiuta affatto".
"Stai dicendo che sei debole, quindi. Che hai paura di quello che potresti di nuovo fare..."
"Pensala come vuoi, debole, forte, io non ho problemi a dire quali sono le mie paure. Tu, gente come te, non fa parte della mia nuova vita".
"Messaggio ricevuto. Comunque, se per qualche motivo dovessi ripensarci, io ci sarò sempre".
Non rispondo.
Mi alzo, pago ed esco.

Durante l'intervallo cerco Ethan e insieme a Charlotte ci tiriamo in giardino a fumare una sigaretta.
Mentre parliamo di frivolezze, il mio nuovo telefono squilla.
Guardo lo schermo che si illumina e leggo numero sconosciuto.
Lo mostro a Ethan con aria interrogativa.
"Rispondi, no?" dice buttando a terra il mozzicone e schiacciandolo con la scarpa.
Faccio la stessa cosa mentre rispondo alla chiamata.

"Pronto".
"Ciao. Adam, sono James".
Guardo Ethan e con le labbra gli dico con chi sto parlando.
Mi fa cenno con la mano di averglielo dato lui il mio numero.
"Dimmi tutto. Ci sono novità di cui vuoi portarmi a conoscenza?"
"Intanto tutto okay?"
"Si, sto facendo il bravo ragazzo".
"Mi fa piacere. Senti, vorrei discutere con te di alcune cose. Ti farebbe piacere venire domenica a pranzo a casa mia? Se non hai altri impegni naturalmente".
"Nessun impegno ma non vorrei essere di troppo. La domenica è fatta per stare con la propria famiglia, giocare con i propri figli..."
"Ti piace giocare con la ps4?"
"A chi non piace?"
"Ecco, se vieni puoi sfidare mio figlio e salvarmi da un'ennesima sconfitta con tanto di presa in giro. Allora, passo a prenderti a mezzogiorno?"
"Okay, domenica a mezzogiorno" e interrompiamo la conversazione mentre il suono della campanella indica la fine della ricreazione.

Domenica arriva in un battibaleno.
Sto in cucina a fare colazione quando mia madre entra in cucina.
"Buongiorno" dice versandosi del caffè nella tazzina.
"Buongiorno" rispondo dando un morso alla brioche.
"Oggi siamo invitati a pranzo dalla nonna. Vieni con noi?".
Nonna? Mia nonna è morta, penso.
"Sono stato invitato a pranzo da James, il mio avvocato".
La vedo poggiare con forza la tazzina sul tavolo.
La stringe con mani tremanti  mentre il suo sguardo è rivolto verso il basso.
Non riesco a spiegarmi il motivo del suo nervosismo ma non ho né tempo né voglia di porle domande perché devo andare a prepararmi.
Poi, da lei, non avrei mai delle risposte esaurienti.

A mezzogiorno in punto sono seduto sulla Maserati di James.
"Bella macchina" dico rompendo il silenzio.
"Bella macchina per farci cosa? Su, esponi pure tutto il pensiero".
"Me la faresti mai guidare?"
"Non puoi".
"Lo so ma...in altre situazioni me l'avresti mai fatta guidare?"
"No".
"Vedo che ti fidi poco di me. Sai, in realtà sono molto bravo a guidare".
"Non ne dubito ma ti ricordo che sei nei guai per aver guidato una Porsche sotto..."
"Non c'è bisogno che me lo ricordi, lo so".
Tra noi scende di nuovo il silenzio.

Più forte dell'amore 2 ADAM COLLINS [The stronger love series]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora