1. Capitolo

34 6 2
                                    

Oggi è l'8 dicembre, giovedì, perciò non si va a scuola. Dovremmo fare l'albero, iniziare a metterci dei regali sotto.
La normalità.
Ma a volte ciò può non bastare,anche se non ce ne accorgiamo. Può essere tutto troppo monotono, troppo noioso. Finché nella propria vita appare una persona che metta tutto a posto.
Ma nella mia vita quella persona sembra ancora non arrivare.

Mi chiamo Bella e ho 16 anni. Sono magra, ho i capelli biondo cenere e gli occhi verdi. Questo è il mio quarto anno di liceo, lo scientifico. Mia madre si chiama Anna e mia sorella di 17 anni Elisa. Mio padre è morto quando avevo 8 anni. Era una persona gentile, un padre perfetto. Ma purtroppo la perfezione non dura mai.
Mia madre si è risposata con Christian qualche anno fa, cosí ora ho un fratellastro che si chiama Eric. Ha la mia stessa età e ho un buon rapporto con lui. Ora viviamo tutti insieme e voglio davvero bene a tutti e due, ma a volte non li sopporto.

Siamo tutti in salone, mentre Christian ed Eric montano l'albero e io,mamma ed Elisa prepariamo gli addobbi.
Dopo un'ora abbiamo finito l'albero, alto due metri, rosso e oro, e ora mia madre è elettrizzata perché stiamo per mettere le lucine in tutta casa: -Mettiamo quelle argento qui,  e quelle multi-color qua, poi prendiamo una scala e le mettiamo sulle scale! - mia madre in questo momento sembra come una bambina in un negozio pieno di giocattoli.                             

Dopo un po' si fa l'ora di pranzo e mia madre si mette ai fornelli, cosí decido di aiutarla. 
-Cosa devo fare? - chiedo. -Niente amore tranquilla, vai pure a rilassarti sul divano, qui ci penso io- . Grande, per una volta che volevo rendermi utile mia madre non vuole. Decido di andare in camera mia a leggere un libro o studiare, quando mentre salgo le scale Eric mi ferma : - Dove vai ,signorina?- Mi rivolge uno dei suoi sorrisi. -In camera a leggere, tu? -
-Vengo anch'io? - rimango un po' sorpresa dalla sua domanda, che sembra quasi un'affermazione. Entriamo in camera e ci sediamo sul letto a leggere, ma dopo un po' Eric rompe il silenzio : -Ti va di andare alla festa di Luke Hemmings sabato? - . Ora capisco perchè è venuto,voleva chiedermelo perché non gli andava di andarci da solo. A me non dispiace accompagnarlo, un po' di svago mi farebbe bene dato che ultimamente mi sono data allo studio, cosí gli rispondo - Va bene, chi ci accompagna? - ,lui risponde -Mamma, comunque sapevo che ci saresti venuta, non avresti perso neanche un occasione per vedere Nicolas!! - mi punzecchia, sapendo benissimo che mi piace. Non avrei dovuto dirglielo, ma mi fido piú di lui che di Elisa. Gli tiro un cuscino addosso per farlo tacere e scoppiamo a ridere, facendoci il solletico a vicenda. Si, ho un bel rapporto con lui.

Il resto della giornata trascorre tranquilla, e io mi addormento pensando alla festa a cui andremo.

*
È sabato mattina, e sto chiamando Aurora per sapere se viene alla festa:
-Certo che ci vengo! Se vuoi possiamo andare a comprarci qualche vestito, perche mi sono resa conto che devo rinnovare il mio armadio. - Lei è la mia migliore amica ed è nella mia stessa classe.  -Mi farebbe comodo pure a me un vestito nuovo... Vabbè dai andiamo al centro commerciale verso le 14,ti aspetto lí cosí mangiamo insieme. -
Mia madre mi ha accompagnata ed ora sono qui ad aspettare Aurora. Nel frattempo decido di entrare per riscaldarmi, e mentre faccio il giro dei negozi Aurora mi raggiunge : - Hey, indovina chi ho incontrato?? Nicolasss! Mi ha chiesto se oggi noi due venivamo alla festa e dice che dobbiamo arrivare verso le nove. -

Mentre chiacchieriamo giriamo i vari negozi, e alla fine usciamo da lì con varie buste. Io mi sono comprata qualche maglione e due jeans, e per questa sera ho preso un vestito bordaux accollato, con il pizzo dalla scollatura a cuore fino all'attaccatura del collo. È senza maniche ed arriva abbastanza corto, con una gonna un po' ampia. Non ho un fisico con tante curve dato che sono magra, ma questo  vestito a vita alta mi valorizza molto. Aurora ha preso un vestito nero che le sta molto bene dato il suo fisico, e appena torniamo entrambe a casa mia iniziamo a prepararci. Ci trucchiamo e ci pettiniamo, poi scendiamo e mio fratello ci guarda come fossimo due dee greche, - Wow.. State benissimo... - non smette di guardarci, ed io scoppio a ridere dandogli uno spintone leggero. Prima di uscire aspettiamo Elisabetta, che ovviamente ci da buca.

Quando arriviamo a casa di Luke,mi rendo conto di quanto siano ricchi i suoi. La casa strabocca già di gente ubriaca e quando entro noto subito lui e Nicolas parlare, cosí mi avvicino. -Ciao- dico, e Luke risponde -Hey, ti trovo molto bene- mi sorride, ed io capisco che è ubriaco. Nicolas invece non parla, mi guarda solo con uno sguardo privo di espressione, e probabilmente anche il mio è cosí. Dopo qualche parola mi defilo e vado alla ricerca di qualche bevanda analcolica. Già, in questa festa ho deciso di non ubriacarmi.

Dopo circa una o due ore un ragazzo sui 18, ubriaco fradicio, inizia ad appiccicarsi a me. -Dai, vieni con me  di sopra che ci divertiamo... -
-Di ho detto di lasciarmi stare. -insisto.  -Eddai non fare la permalosa... -cerca di prendermi il braccio ma io ghielo impedisco -Lasciami! - In quel momento una voce cupa dice - Ti ha detto di lasciarla stare - ringhia Nicolas. In pochi secondi il ragazzo si defila scusandosi, e io lo ringrazio : - Grazie-.  Lui rimani li a guardarmi e non mi risponde, poi si gira e se ne va.  E io rimango lí, a guardarlo andare via.

"Bella" - || How don't love a rose ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora