6. Capitolo

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- Wow, questa si che è una festa... - Eric è entusiasta.
Per ora sono tutti sobri, perché daranno gli alcolici alle 22:30, mi hanno detto che è come una tradizione. E io la trovo un' ottima idea.

- Hey Ash, bella festa. - mi complimento con lui. Se solo provassi a organizzarne una io, farei un casino.
- Grazie, sono le 21:30,tra un'ora daremo da bere. -
- No tranquillo, per ora sto bene così. -
Non so cos' altro dirgli, quindi giro i tacchi e me ne vado.

- Aurora! Hai fumato? - I suoi occhi sono tinti di un leggero rosso.
- Solo qualche canna... - Perfetto, dovrò fare da babysitter alla mia migliore amica.
- Con chi eri? - le domando.
- Una certa Bianca... E dei ragazzi... -
Bianca?  Perché continua a tormentarmi?!
- Aurora, cosa ti ha detto Bianca? -
- Solo che Nicolas l' ha lasciata. È più fatta di me. -
L' ha lasciata? 
No, non sono affari miei.
- Okay, andiamo a bere un po' d' acqua.- concludo trascinandola in cucina.

Dopo qualche minuto torna in sé. Non me ne sono accorta ma solo le 22:30 passate, ciò vuol dire che l' alcool sta già circolando.
Siamo ancora in cucina, mi guardo in torno e noto Bianca con una bottiglia di whisky tra le labbra. È sola.

Lo so che non siamo amiche, ma se qualcuno non la ferma, tra poco sverrà.

Mi avvicino a lei e le dico: - Non dovresti bere così tanto dopo aver fumato, ti sentirai molto male e perderai i sensi. - Sto parlando per esperienza, e so che non è piacevole.
- Non dirmi cosa devo o non devo fare. So cavarmela da sola. - si crede molto lucida, ma non lo è affatto. I suoi occhi mi implorano di farla smettere.
Ora che ho appurato che con lei è difficile parlare, le strappo la bottiglia dalle mani e le riempio un bicchiere d' acqua.
- Ridammi la bottiglia! -
- Tieni. - le porgo il bicchiere e lei lo prende.

- Grazie. - le esce un sussurro, ma io lo sento.

La lascio da sola in cucina e vado di là a prendere un bicchiere di birra, perché anche se non voglio esagerare voglio almeno provare a godermi la festa.

Indosso un vestito abbastanza corto e attillato, e ogni volta che passo davanti a dei ragazzi, loro senza pudore mi fissano il culo. Li strozzerei.

Dopo un po' trovo Eric che fuma la sua prima sigaretta. Questa sera tutti lo fanno. - Eric, non dovresti fumare, non sei abituato. Fa male.- Oggi tutti hanno deciso che devo controllarli, fantastico.

- Ahaha, senti chi parla, quante te ne sei fumate tu?- è ubriaco perso, quando scoprirò chi l'ha ridotto così, farà una brutta fine. Anche se ciò che dice è detto dall' alcool e non da lui, le sue parole mi fanno riflettere.

Io ho fatto di tutto, e mi permetto di dire agli altri di non fare niente? Non è giusto.

Però lo faccio con intenzioni buone, non voglio che gli altri si sentano male se posso evitarlo.

Forse dovrei lasciar stare Eric per farlo divertire, o forse devo prenderlo e portarlo via. Per una volta decido di lasciarlo stare, imparerà dai sui errori, come ho fatto io.

Gli rispondo: - Scusa, ne ho combinate tante anche io, e non dovrei permettermi di dire agli altri di non fare lo stesso.- Mi giro e mi allontano da loro, ma se esagera ancora lo riporto a casa.

-Bella, vuoi un tiro?- Ash mi ferma e mi allunga una canna.

Che cazzo, perché tutti fumano?!

- No grazie.- rispondo gentilmente, anche se vorrei mandarlo a quel paese. Prima ho visto che stava giocando con altri, ma non mi sono unita a loro. - Okay, vedo che non ti stai godendo la festa... vieni, ti porto di sopra.- non faccio in tempo a ribattere che mi afferra da un braccio e mi porta sopra. C'è più tranquillità, ma qualcosa non va: troppo silenzio. Ashton se ne va subito e mi lascia da sola. Faccio un giro per tutto il piano e trovo solo coppiette che si baciano, ma non sembrano infastiditi da me.

Dopo un po' trovo Nicolas appoggiato ad un muro che mi guarda, come se mi aspettasse.

- Bella, lo sai dove sei?- si sta avvicinando pericolosamente a me. - C..cosa?- balbetto. Sono nervosa, non capisco dove voglia andare a parare. - Lo sai a che piano sei?-

-No...- è a un centimetro dalla mia faccia, quando dice - Sei al 2 piano, quello dove tutti gli sconosciuti che si trovano si baciano...- non riesco a credere a quello che sta dicendo.

Ora capisco perché Ash mi ha portato qui, era tutto programmato, dovevo baciare Nicolas. Forse fa parte di un obbligo, quando prima stavano giocando...

Cazzo. Nel mio cervello si accende una lampadina rossa. Sta per umiliarmi, dopo racconterà a tutti da come pendo dalle sue labbra.

No, non lo farò vincere. Giocherò al suo stesso gioco. Avvicino le mie labbra al suo orecchio, poi gli sussurro : - So quello che stai facendo, e io non te lo lascerò fare... sarò io quella che umilierà te. Ora si gioca.- le mie parole sulla sua pelle hanno l'effetto sperato, rabbrividisce all'istante. Pensava davvero che fossi così stupida da lasciarmi manipolare da lui? Ha capito proprio male.

- Stronzo...- aggiungo, poi me ne vado e lo lascio lì.

"Bella" - || How don't love a rose ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora