È Nicolas.
Perché si preoccupa per me?Driinn
Mi è arrivato un altro messaggio. Sempre da lui.
Stai bene?
Inizio a scrivere "si, sto bene. Grazie" invio. Aspetto una risposta a lungo, ma dopo un po' salgo in camera e mi stendo sul letto.
Il messaggio non arriva, ma non mi stupisco.Perchè mai dovrebbe preoccuparsi per me? Non dovrebbe pensare solo a Bianca?
Inizio a pensare e ripensare, e un pensiero si insinua nella mia testa. Forse una minima parte di lui è interessata a me, e per quanto possa essere piccola, c'è. O almeno lo penso, lo spero.
Poso il telefono sul comò e sprofondo in un sonno tranquillo, privo di pensieri veri.🐼
La mattina dopo, domenica, mi sveglio alle nove e ho completamente sbaltito l'alcol. Decido di alzarmi e andare a fare colazione. Scendo in cucina e mi rendo conto che sono l'unica ad essere sveglia.
Decido, per la prima volta, di preparare la colazione a tutti. Preparo l'impasto dei puncake al cioccolato e ci metto pezzi di fragola dentro, e mentre lo faccio riposare in frigo mi dedico alla tavola.Metto la tovaglia di stoffa, tovagliette di plastica e piattini, posate e le tazze. Preparo anche il caffè e il thé, e inizio a cuocere i puncake.
A quanto pare l'odore ha svegliato tutti, perche verso le 10 scendono e rimangono straniti.
Già ,ho deciso di preparare la colazione, cos'è, non ci credete ? È tanto strano??
Lo penso ,ma ovviamente non lo dico. Mi limito semplicemente ad un "buongiorno" e loro si siedono.
-Bella ti senti bene? - mi sussura Elisa a tavola con un sorrisetto furbo. - Che c'è ,non posso preparare la colazione?! -rispondo acidamente.
-Bel, posso chiederti il motivo che ti ha spinto ad alzarti presto e venire a cucinare tutto questo? È tutto buonissimo, grazie sorellina. - Eric mi parla con la sua voce ancora assonnata, e a me viene voglia di abbracciarlo perché è stato l'unico a ringraziarmi, ma ovviamente non lo faccio.Dopo la colazione avverto mia madre, con la mia solita gentilezza,che non intendo sparecchiare, e mi avvio al bagno. Voglio farmi una bella vasca rilassante, ma ovviamente i miei pensieri non prenderanno vita facilmente. Elisa ha già occupato il bagno.
A volte mi chiedo come faccia ad arrivare prima di tutti lí, è come un potere magico per lei.Entro in camera e mi siedo sul letto ben rifatto.
Grazie mamma.Per tutta la mattinata non ho acceso il telefono, e quando lo faccio, mi arriva solo un messaggio di Aurora.
Buongiorno :)Le rispondo subito, dandole la grande notizia della colazione. Mentre messaggiamo ripenso a Nicolas e al suo messaggio di risposta che non è ancora arrivato. Devo smetterla di pensarci.
-Alla fine ti ha scritto Nicolass?? - sempre la solita ficcanaso.
- Si, voleva sapere se un ragazzo mi aveva piú disturbato-. Appena invio mi ricordo che non glie ne ho parlato, cosí compongo : - Scusa, non te l'ho detto. Un ragazzo alla festa, Mattias, era ubriaco fradicio e ha provato a portarmi in camera con lui. Poi Nicolas è arrivato e l'ha cacciato. Niente di importante. - invio.
Lei rosponde subito -Come niente di importante?! Nicolas è cotto di teeee-.Quando fa cosí non la sopporto, ingigantisce le cose sempre troppo.
- Ma se sta con Bianca, che dici! - le rispondo un po' scherzosamente.-Quello che so è che tra poco si lasceranno! - mi punzecchia.
🌼
Bella esci da questo bagno o faremo tardi a scuola! - mi urla Elisa.
Guardo l'ora: sono le 8:40, forse ha ragione.
- Eccomi, dove sono Eric e la mamma? - chiedo mentre mi spazzolo i capelli lunghi.
- Siamo qua sotto, sbrigati o ti lasciamo qui! - sbaita Eric dal piano di sotto.È lunedí mattina e siamo in macchina per andare a scuola.
Con mia sorpresa riusciamo ad arrivare con qualche minuto di anticipo, cosí vado in cortile alla ricerca di Aurora. Poco dopo mi scrive che non sta bene e che non verrà a scuola.
Vabbe, posso sopravvivere senza di lei,penso.
Ma poi arriva l'unica persona che non volevo vedere: Bianca.
-Buongiorno Bella, come stai? - me lo chiede come se fossimo migliori amiche, cosa che non accadrà mai.Ha dei libri in mano, e deduco che è stata in biblioteca. Credo che questa sia l'unica cosa che possiamo avere in comune.
-Senti non voglio essere scortese, ma non ho intenzione di diventare tua "amica". Niente di personale, solo non credo che possiamo avere qualcosa in comune. - rispondo leggermente seccata. Con mia sorpresa non si offende, anzi ribatte - Spesso due persone che si odiano possono avere molte piú cose in comune di due che si amano, e si, possono anche diventare migliori amiche,anche se tu non ci credi.-
Rimango sorpresa dalle sue parole e ci rifletto sopra per un po'.
Puó anche avere ragione, ma continuo a pensare di non volere interagire con lei.-Comunque so perché non vuoi parlarmi. Sei gelosa perche sai che sto con Nicolas. Mi dispiace, ma credo che rimarrà fidanzato per molto tempo. Non pensavi davvero che tu gli piacessi,vero?! - scoppia a ridere in una risata meschina.
Questo non me l'aspettavo, troppo subdolo e meschino anche per lei.
- S-T-R-O-N-Z-A- scandisco.
-Come vedi non mi sbagliavo, sapevo esattamente com'eri. Falsa e stronza allo stesso tempo. Credo anche di aver sprecato anche fin troppo tempo con te. Ah, dimenticavo. Dí a Nicolas che non si deve preoccupare per me, non c'era bisogno che mi scriveva per sapere come stavo. -Mentre entro a scuola e suona la campanella, riesco a vedere il suo sorriso trasformarsi in una smorfia di rabbia. Entro in classe con ancora un sorriso stampato in faccia, che peró tolgo quando vedo il prof di arte accomodarsi sulla sua sedia.
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"Bella" - || How don't love a rose ||
Roman d'amourPrima la sua vita era semplice e noiosa, ma dopo un suo incontro con una semplice persona, tutto cambierà.