•CAPITOLO 21•||ti amo.||

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Erano passati tre mesi da quel litigio con Giuseppe,le cose filavano lisce,ero felice al suo fianco.Giuseppe era l'unica persona che mi faceva sentire amata,apprezzata,unica.Ero innamorata,non era solo una cotta da quattordicenne,no,ero davvero innamorata di quel ragazzo.Mi aveva insegnato tanto,avevamo imparato ad amarci,ad apprezzare le piccole cose.Cioè,lui lo aveva insegnato a me.
Era il giorno del mio compleanno,il mio quindicesimo compleanno.Ovviamente c'era tutta la mia famiglia,Salvatore,Stefano e Giuseppe.
"Potevi invitare Caterina,è da mesi che siete amiche e non l'abbiamo mai conosciuta"parlò mia madre.Ogni volta tirava fuori l'argomento e ogni volta io tiravo fuori una scusa.Ovviamente pensavano che fosse un ragazzo e quindi che non glielo abbia voluto presentare,ed è meglio così,anche perché quel ragazzo non avrebbe avuto bisogno di presentazioni.
"È a Londra,te l'ho detto,se no sarebbe venuta"dissi addentando il mio hamburger.Quale piatto prelibato potevamo prendere per il mio compleanno se non un panino del Mc?Il fast food è un arte.
Finito di mangiare arrivò il momento della torta.Non ho mai amato festeggiare troppo il mio compleanno ma quel giorno mi stavo divertendo davvero tanto.
"TANTI AUGURI A TEEEEEE"finirono di cantare la canzone e io soffiai sulle candeline,Giuseppe mi prese la mano da sotto il tavolo,io la strinsi.
"Vi voglio bene"dissi prima di abbracciarli uno a uno,compresa la mia sorellina.Abbracciai Giuseppe per ultimo e mi sussurrò un "sali sù"quasi impercettibile.
"Bene,ora scusatemi ma devo andare al bagno"dissi inventandomi la prima scusa possibile per stare un attimo sola con lui.Salii al piano di sopra e due minuti dopo mi raggiunse Giuseppe che subito prese a baciarmi.
"Devo darti una cosa"mi disse sorridendo
"Noo Giuse avevo detto niente regali!"dico al ragazzo.Non mi ero fatta regalare nulla,l'avevo severamente vietato a tutti,non volevo far spendere soldi agli altri per cose che alla fine non mi servivano,ma Giuseppe,come al solito,non mi aveva ascoltata.
"Non è nulla di che,e sapendo che se avessi speso soldi ti saresti incazzata,ho preso qualcosa che ti ricorderà semplicemente di me"
Gli lanciai un occhiata sorridendo e scartai il pacchetto.Dentro c'era una custodia,una custodia per occhiali.La aprii e trovai i suoi occhiali da sole,i suoi occhiali preferiti,quelli che indossava la prima volta che ci siamo incontrati,fuori dalla mia scuola.Per molti potrà sembrare molto banale come cosa,ma per me significava davvero tanto.
"Io..Giuseppe.."
"Che c'è?Fa così tanto schifo come regalo?"Chiese lui guardandomi
"No,Giuse..È..È davvero bellissimo,non dovevi davvero,sono i tuoi occhiali preferiti.."
"Per te potrei dare anche la vita."Disse,poi mi alzò il mento con due dita e mi baciò dolcemente,io mi misi sulle punte dei piedi e misi le braccia intorno al suo collo.
"Ti amo".Stavo per rispondergli quando qualcuno ci interruppe
"Ehm ragazzi"Sobbalzai,ma poi mi accorsi che era la voce di Sal,che sapeva già tutto.
"So che voi state facendo le vostre..Cose,diciamo,ma è da un po' che siete su,gli altri finiranno per preoccuparsi.."parlò guardandoci"Venite dai"disse infine passandosi una mano tra i capelli.
"Arriviamo"dissi staccando la mia mano da quella del ragazzo e sorridendo,leggermente imbarazzata.Ma ero felice,ero davvero felice.
OH BELLA RAGAAAA
Inizio col dirvi che il prossimo probabilmente è l'ultimo capitolo,che porrà fine a questa serie di due storie che ormai è più di un anno che va avanti.Poi sicuramente inizierò a scrivere qualcos'altro..Eh boh,puzzate.

•GIUSEPPE GRECO•||we are a mistake||{Vegas}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora