•CAPITOLO 22•||Finale.||

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Così arrivò quel giorno.Il giorno in cui tutta la mia felicità scomparse,con la stessa fretta con cui era arrivata.Il giorno in cui,quella persona che mi aveva reso migliore,che aveva reso tutto migliore,ha preso la mia persona e l'ha frantumata in mille piccoli pezzettini, mi ha distrutta,tanto quanto mi aveva fatto bene prima.Ma partiamo dall'inizio.
Giuseppe'S POV
Quello,era un giorno come altri.Ero andato a casa di Sascha,Lily e Leila,come in un altra normalissima giornata,poi è successo.Lily era salita sopra a finire di fare la sua valigia,visto che da lì a poco sarebbero partiti lei e tutta la sua famiglia per un viaggio in America.Dovevo aiutarla a portare dei panni di sopra,tutto qui.
"Giuseppe mi dai una mano?"Mi chiese lei,sempre il solito sorriso sul volto.Sascha stava badando a Gaia,così Lily aveva chiesto una mano a me.
"Subito capo"risposi alzandomi di scatto e aiutando a portare tutti quei panni al piano di sopra.Una volta arrivati in camera sua lei iniziò a fare la valigia,io la guardavo appoggiato al muro.Il pensiero del nostro bacio mi tormentava,non riuscivo a capire se provassi ancora qualcosa per lei.
"Perché mi fissi?"Chiese lei,facendo una leggera risata
"Pensavo"risposi io
"A cosa?"richiese lei,continuando a piegare i vestiti e riporli nella valigia
"A quel bacio"dissi.Lei smise di fare la valigia,il sorriso sul suo volto scomparve.
"Dovremmo smetterla di pensarci,tutti e due"si schiarì la voce"ormai ognuno dei due ha preso la sua strada..Io amo Sascha e tu ami la tua ragazza"mi disse
"È quello il problema Lily"dissi avvicinandomi di più a lei,per non farmi sentire dagli altri"io amo lei"affermai"ma amo anche te"le sussurrai in un orecchio.
Ci guardammo negli occhi,i nostri nasi si sfioravano.
"No Giuseppe..Tu non mi ami"sussurrò lei.Tremava.
"Invece sì,purtroppo si"dissi prima di far scontrare le nostre labbra in un bacio bisognoso,un bacio pieno di desiderio.La portai al muro mentre la baciavo,lei approfondì il bacio.Teneva le mani sul mio petto,mentre io le cingevo i fianchi stringendo il più possibile la sua vita alla mia.I nostri respiri si facevano affannosi,le morsi leggermente il labbro e dalla sua bocca partì un piccolissimo gemito.
Eravamo completamente scollegati dal resto del mondo.Avevamo smesso di pensare alle persone che amavamo,al fatto che non potevamo tradirle.Avevamo smesso di pensare a tutto.Non so perché ci fosse ancora così tanta attrazione fra me e Lily.Fatto sta che il bacio stava diventando sempre più voglioso,le mie mani erano sotto la sua maglia ad esplorare quel corpo che tanto avevo amato.
Quando successe.
La porta si aprì di scatto,rivelando la figura di Sascha.Mi staccai di scatto da Lily ma ovviamente non fui abbastanza veloce.Tornai alla realtà.Mi accorsi,mi accorsi di aver combinato il casino più grande della mia vita,che per quel bacio,avevo appena perso tutte le persone della mia vita.Sascha,Salvatore,Stefano,Leila..Leila.Avevo perso Leila.Quella ragazza di cui mi ero paradossalmente innamorato.E allora perché ho deciso di farla soffrire?Perchè non mi ero accontentato del mio piccolo pezzo di felicità insieme a lei?Ho sempre pensato che la vita avesse qualcosa contro di me.Evidentemente invece ero io che volevo distruggere la mia vita.E non solo.Avevo distrutto anche la loro vita,avevo rovinato una famiglia intera,con le mie cazzate.
Pensavo a questo quando qualcosa di fortissimo mi colpì.Pugni.
"SEI UN FIGLIO DI PUTTANA"Urlava Sascha mentre assestava altri colpi.Non cercavo di difendermi,aveva ragione,solo e solamente ragione
"IO TI AMMAZZO"Continuava a urlare,mentre Lily piangeva disperatamente,cercando di calmare Sascha.Quando entrò lei.
Leila's POV
Ero calma,in cucina mentre finivo di fare la pappa a Gaia.Me lo ricordo come se fosse ieri,quel momento.
Sentii una porta sbattere,mio padre urlare.Accorsi immediatamente al piano di sopra,trovai mio padre che assestava pugni a Giuseppe,lui non cercava di difendersi,aveva lo sguardo vuoto,finché non mi vide.Non capivo cosa stesse succedendo,mia madre piangeva,io non volevo che a Giuseppe fosse fatto del male
"IO TI AMMAZZO"urlò mio padre mentre dava altri colpi al ragazzo.
"PAPÀ,SMETTILA"urlai appena entrata.Lui,sentendo la mia voce,di fermò.Si alzò in piedi,guardo mia madre.
"Come hai potuto"sussurrò"perché l'hai fatto,io ti ho dato tutto,avrei dato anche la vita per te,avrei fatto di tutto per vederti felice"continuò.Lacrime rigavano il viso di mio padre.
"Leila"Giuseppe venne verso di me,un occhio nero,ferito.
E così,semplicemente,collegai i puntini.Giuseppe mi guardava,io sentii una morsa allo stomaco,caddi in ginocchio.
"Mi fidavo di te"dissi.Ormai le lacrime mi stavano uccidendo,pensavo di morire in quel momento,da quanto stavo soffrendo.Mio padre urlava a mia madre,non so neanche cosa,non sentivo più nulla.
"Mi dispiace"Era solo ciò che Giuseppe riusciva a dire a ripetizione.
Cercavo di dire qualcosa ma dalla mia bocca uscivano solo suoni acuti.
"Io ti amavo"riuscii a dire.Cercò di accarezzarmi i capelli ma gli diedi uno schiaffo.Non avevo neanche più il controllo sul mio corpo.
Un attacco di panico,stavo avendo un attacco di panico.Mia madre.Giuseppe mi aveva tradita con mia madre.Improvvisamente iniziai a urlare,a piangere mentre urlavo.
"Leila,piccola mia,ti prego.."
Non lo reggevo,non potevo reggere tutto quel peso.'io ti amavo'iniziai a urlare,solo quello,dicevo solo quello.
Mio padre si buttò su di me.Mi prese,mi strinse forte.Non mi diceva di non piangere,non era come quando da piccola mi consolava quando mi facevo male,no.Piangeva anche lui.
Continuavo a ripeterlo.Insieme al suo nome.Io ti amavo Giuseppe,io ti amavo Giuseppe,io ti amavo Giuseppe.A ripetizione.Tremavo come non avevo mai tremato prima.
"Io ti amo,Leila."Disse Giuseppe.Poi silenzio,sia mio sia suo.Ci guardammo negli occhi,ormai le mie urla erano diventati sussurri,disperati,disperatissimi sussurri.Tornai a sprofondare nel petto di mio padre,che invece si alzò in piedi.Non lo avevo mai visto così.Prese Giuseppe per la maglietta.
"E NON TOCCARE MAI PIÙ MIA FIGLIA!"Gli urlò prima di buttarlo fuori di casa.In camera eravamo rimaste solo io e mia madre.Io ero appoggiata al muro,la testa fra le gambe,non riuscivo a smettere di piangere.Cercavo di rielaborare l'accaduto ma non ce la facevo.Pensavo solo a lui,i suoi baci,le sue carezze,lui.L'unico che aveva reso tutto migliore.Lui.Che aveva appena distrutto la mia vita.Lui,che aveva appena rovinato tutto.In quel momento volevo solo uccidermi,solo farmi del male.Pensavo a quanto sarebbe stato bello buttarmi dal balcone,volando via dai miei problemi.
Una mano si appoggiò sulla mia spalla.
"Scusami,scusami Leila"disse a bassa voce mia madre.Tremava,era come non l'avevo mai vista prima.Ma non me ne fotteva un cazzo,non mi faceva pena.In quel momento avrei solo voluto urlarle,urlarle cosa eravamo io e lui,come lui fosse l'unico che fosse riuscito a fare quello che lei da madre doveva fare,chiedersi perché ero sola,provare a farmi stare bene.Solo lui c'era riuscito.E lei,MIA MADRE,me lo aveva portato via.Penso di non averla mai odiata come la odiavo in quel momento.
"Muori"fu l'unica cosa che dissi.
"Io non sapevo che tu e lui.."
"Non mi frega un cazzo di ciò che sai o non sai"dissi"sparisci dalla mia vita è da quella di mio padre"conclusi.
***
Le settimane successive all'accaduto furono tremende.Sia io che mio padre entrammo in depressione.Tentai il suicidio,più di una volta,mi feci del male,finché mio padre decise di mandarmi da uno psicologo.Lui non stava di certo meglio di me,ma cercava in ogni modo di riuscire a tenermi sù di morale,di riuscire a mantenere quel briciolo di vita che mi era rimasta,gli devo tutto.Mia madre e mio padre,dopo sedici anni di matrimonio,decisero che era meglio divorziare.Mio padre non guardava neanche in faccia mia madre.Si malediva per aver riaccolto Giuseppe tra i suoi amici,si malediva per il fatto che lui fosse tornato,si malediva per tutto.
Quella psicologa mi fu davvero d'aiuto.Era la mia valvola di sfogo.Con lei potevo parlare di quanto lo amavo,di quanto erano belli i suoi baci,i suoi abbracci,le sue carezze.Di quanto era bello lui,i suoi occhi,il suo sorriso.Di come ci siamo conosciuti,di ciò che abbiamo vissuto,di tutto.Essenzialmente parlavo di lui.Nonostante il dolore che mi aveva provocato,nonostante l'unica cosa che dovevo fare era dimenticarlo,continuavo a pensare a lui.
Ed eccomi qua,tre anni dopo.Da poco ho compiuto diciotto anni,e vivo con mio padre.Ovviamente al momento del divorzio io ho deciso di stare con lui,di mia madre non volevo neanche vedere l'ombra,mentre la mia sorellina,avendo meno di tredici anni venne affidata a lei.Purtroppo infatti non possiamo vederci molto spesso,ma io tengo tanto a lei e spero che possa vivere una vita felice.Mia madre..Mia madre l'ho semplicemente perdonata,col tempo sono riuscita ad accettare abbastanza la cosa ed ora posso dire di essermi levata Giuseppe dalla testa.Beh,più o meno.Nonostante siano passati tre anni,il ricordo di ciò che mi ha fatto continua a far male,come fanno male i bei ricordi con lui.A volte mi capita di sognare di baciarlo,ma quei sogni tutte le volte si trasformano in incubi,tutte le volte differenti.
E io,sì,proprio io,adesso per la prima volta nella mia vita posso dire di avere tanti amici.Esatto,tanti amici.Giuseppe mi ha dato una scossa,per questo lo dovrò sempre ringraziare.Lui mi ha smosso dalla mia monotona vita.Lui,nonostante tutto,mi ha aiutata meglio di chiunque abbia mai fatto.E indovinate un po',ora ho anche un ragazzo.Per il primo periodo è stato un po' complicato,ogni volta che mi baciava,mi prendeva,mi abbracciava,pensavo sempre e solo a Giuseppe,a quanto amavo quando lui faceva quei gesti.Poi la situazione è migliorata,il mio ragazzo mi ha aiutato tantissimo a dimenticarlo,e nonostante un po' di scompiglio iniziale,adesso fila tutto liscio come l'olio.
Salvatore e Stefano,loro non vanno dimenticati.Anche loro mi hanno aiutato davvero tanto.Non so se hanno ancora contatti con lui,ma sinceramente non mi interessa e resteranno per sempre due delle persone a me più care al mondo.
La mia vita va bene,per ora tutto sembra andare per il verso giusto.
Ma non ci posso fare niente.
Mi manca ancora.
Fine
Ciao ragazzi.Questo è il finale di questa serie di due storie che da ormai più di un anno mi accompagnano.La prima,che ha raggiunto le 55 mila visual e che continua tutt'ora a crescere e questa,un po' più recente e possiamo dire originale che ha raggiunto le 15 mila visual.
Che dire,nonostante ci sono cose che a riguardarle non riscriverei mai(soprattutto nella prima storia :D)il mio lavoro mi ha lasciato molta soddisfazione.
Non credo ci sarà un ennesimo sequel di questa serie,perché ho completamente finito le idee,ma scriverò un'altra storia (sempre su Giuse eheheheh)
eh niente
vi voglio bene
grazie di tutto💞
Lia💙

•GIUSEPPE GRECO•||we are a mistake||{Vegas}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora