Mi sono svegliata nel mio letto,ed ero sola. Mi faceva male tutto il corpo e sentivo la mia gola bruciare. Con un filo di voce ho provato ha gridare mia madre,pero tutto quello che è uscito dalla mia gola è stato un debole "mamma".
Fra non so quanto tempo ho sentito mio padre parlare:
-Maria, è solo colpa mia,non dovevo mandarla,era tardi.
-Caro,non sapivi cosa poteva succedere, non è colpa di nessuno,solo di quel animale.
"E solo colpa mia,io...non dovevo fermarmi,ho sbagliato,sono un mostro,un errore..."Mia madre è entrata e mi ha vista,ha corso verso di me e mi ha abbracciata.
-Acqua-sono riuscita a dire soltanto.
Ero distrutta,volevo chiedere scusa ma non avevo le forze per parlare.dopo 3 mesi
Sentivo dentro di me qualcosa crescere,sentivo la vita dentro di me e non sapevo cosa succede,ma mio padre sapeva,sapeva tutto ma non mi diceva nulla.
Una sera si era avvicinato a me e mi ha presa per mano.
-Cara mia,devo dirti qualcosa,molto importante.
-Si,padre,dimmi...
-Varvara...tu sei incinta....
-Cosa?
-Si....avrai un bambino.Non riuscivo a crede....io....avevo da poco fatto 16 anni. Sapevo come si nascevano i bambini,ma non sapevo da dove e come si concepiscono.... Ed ora avevo capito tutto...aspettavo un figlio. Dovevo amarlo,non era colpa sua,ne mia,dovevo nascere e crescere questa creatura che mi cresceva in grembo.
Non ci credevo,ma la mia pancia cresceva sempre di piu e realizavo che era tutto vero. Erano passate ancora 2 mesi, la mia pancia cresceva a dismisura.
Era il primo mese d'estate, e io stavo lavando i vestiti alla fontana vicino al bosco. Fuori faceva caldo,e l'acqua gelida mi faceva sentire fresco alle mani,l'ombra del bosco mi teneva nascosta si raggi del sole e i profumi volavano liberi intorno a me.Mi sono fermata dal lavare e guardavo intorno....il prossimo estate vicino a me sarà anche il mio piccolino. Avvicino la mano fredda e l'ha metto sulla pancia....comincio a canticheare....
"Dai,dormi fiore mio
Tanto domani ci sa..."Una fitta mi passò per tutta la schiena e pancia. Sentivo un dolore inimmaginabile dentro di me,guardo giù e vedo le mie gambe che si riempiono di sangue,poi un'altra fitta e sono caduta....senza sentire più nulla.
Aprendo gli occhi ho visto mia madre vicino che piangeva e io che stavo sul letto...ancora quel letto. Era sporca di sangue,la faccia,le mani,la camicia. Non potevo crede...non era possibile.
-Mamma...dov'è?
Mia madre non riusciva a guardami negli occhi, e piangeva senza sosta.
Ho sentito una lacrima correre sulla mia guancia. Lui non c'era più. Mio bambino era morto. Lui era la mia unica ragione di vita. Adesso non avevo più nulla,capisci? Nulla...Una bambina in abito bianco si avvicinò a me. Ero su una scogliera e guardavo il mare. Mi ha messo la mano sulla spalla e ha detto:"cosa aspetti, vai, vivi,se io sono andata questo non vuol dire che tu non sei piu viva". Mi sono girata e l'ho vista. Aveva la pielle bianca,troppo bianca. I capelli erano lungi fino alle spalle, di un castano accesso. Aveva gli occhi azzurri, e assomigliava un sacco a me. Volevo chiedere cosi tante cose,pero le parole si stavano bloccando in gola. Lei mi guardava con gli occhi tristi,quasi piangeva. Mi ha fatto segno di andare con la mano,ma io non volevo lasciarla sola. E allora mi sono sentita sorbire da una forza dietro di me,ho visto la ragazzina sedersi e mi ha fatto segno di ciao con la mano,poi ha poggiato la testa sulle ginocchia e io non ho visto più nulla.
Mi sono svegliata per colpa di un caldo assurdo e grida.... Avevo aperto gli ochi e avevo visto una cosa assurda... I magiari avevano attaccato il paese. Avevo cominciato a correre,senza badare ai miei dolori. Cercavo mia madre e mio padre tra la folla impazzita, e poi l'ho vista. Mia madre era stata appena uccisa da uno....animale,aveva la spada dentro il polmone destro,questo garantendogli una morte atroce di soffocamento nel suo stesso sangue.
Poi ho visto mio padre,era pieno di sangue e mi ha vista anche lui. Avevo cominciato a correre verso di lui ,però ha cominciato ha gridare di scappare.Non sapevo più cosa fare,intorno a me erano solo fiame,sangue e grida. Guardavo mio padre che mi sorrise per l'ultima volta ,poi cade a terra mentre combatteva. Adesso si che non avevo più nulla,assolutamente nulla.
Come pazza avevo cominciato a correre, verso il bosco che conoscevo cosi bene. Non sentivo piu le gambe,ma continuavo a correre verso nulla,lasciando nulla indietro a me.
Ero arrivata in bosco..tutto quello che avevo era il vestito di mia madre....e nulla di piu. Dal paese non si sentiva piu nulla ,nessun grido e nessuna paura,solo la morte e le fiame che continuavano a mangiare tutto quello che meno di un ora fa era la mia casa.
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Una vita troppo lunga
VampiriForse nessuno ci crederà,ma questa è la pura verità. Sono nata nel 1075,in Transilvania, cioè oltre foresta. Sono nata come qualunque persona...ma alla età di 15 anni sono stata stuprata e rimasta incinta. Per motivi sconosciuti mio bambino è morto...