«Infine, l'essere è finito, poiché, secondo Parmenide, la finitudine è sinonimo di compiutezza e perfezione. E il filosofo, per rappresentare la compiutezza dell'essere, usa l'immagine della sfera, intesa appunto come una sorta di "pieno assoluto" da cui è assente il non essere».
Jimin fece un gran sospiro e unì le mani a mo di preghiera, sperando di prendere un bel voto. Voleva fare bella figura con il suo adorato professore.
«Bravissimo, davvero. L'esposizione è stata perfetta e soprattutto dettagliata. Inoltre, hai risposto correttamente a tutte le mie domande» il professore gli sorrise. E lo amò sempre di più. Amò il suo sorriso. Amò la sua voce roca.
Jimin stette ancora lì, seduto nella vecchia sedia, di fronte al professore. Non voleva alzarsi, voleva stare insieme a lui, per sempre.
«Okay ragazzi, per oggi abbiamo terminato. La prossima settimana continuerò ad interrogare, preparatevi» disse il professore, appena suonò la campanella, mettendo le ultime cose dentro la sua cartellina nera.
«Jimin, puoi andare. Sei stato bravissimo, hai preso una A+» continuò il professore.
Sul viso di Jimin apparse un sorriso a trentadue denti. Era così felice, non solo prese una A+, ma ricevette un complimento dal suo amato, cosa più importante per lui.
Sentì una mano toccare la sua spalla ed era proprio il professore. Immediatamente, arrossì. Lo aveva toccato.
Sapeva benissimo che quello del professore fosse solo un gesto di incoraggiamento, ma sentire il suo tocco lo fece impazzire.
Poco dopo si accorse che tutti i suoi compagni stavano uscendo dalla classe, per tornare a casa probabilmente.
Jimin si svegliò dal suo stato di trance e disse: «Prof. vorrei p-parlargli del progetto organizzato da lei!».
Dannazione, aveva balbettato.
«Va bene, Jimin. Parliamone fuori dalla classe, seguimi».
Jimin, dentro di sé, sentì non le farfalle ma gli elefanti nello stomaco.
Dopo aver messo i libri in cartella lo seguì fuori dalla porta, fino al portone della scuola.
«Allora, cosa volevi sapere?» chiese Min Yoongi, sorridendo.
"E adesso cosa mi invento, non so neanche di cosa parli il progetto" pensò il ragazzo, maledicendosi.
«Ehm, vorrei partecipare anch'io al progetto» disse Jimin, iniziando a torturarsi le mani.
«Ma certo, più siamo meglio è. Lunedì pomeriggio, nell'aula magna. Va bene?» chiese il professore, controllando poco dopo il suo orologio.
«Certo, la ringrazio. Allora a lunedì» Jimin lo salutò timidamente, allontanandosi lentamente.
Lo aveva trattenuto già molto, non voleva fargli perdere altro tempo.
Quando ad un tratto sentì il suo nome. E si voltò.
«Jimin, vai a piedi?». Era sempre il professore.
Jimin annuì semplicemente.
«Forza, vieni con me. Congelerai dal freddo. Ti accompagno a casa».
Jimin non poteva credere alle sue orecchie. Il suo amato professore gli aveva offerto un passaggio, che Jimin, ovviamente, accettò subito.
Quello era il giorno più bello della sua vita.
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My Favourite Teacher || Yoonmin
Fanfiction❝Dove Park Jimin, ragazzo di 17 anni, è innamorato del suo professore di filosofia, Min Yoongi❞