My Favourite Teacher || Yoonmin

VI

«Papà, oggi ho preso una A+ in filosofia, sai?» esclamò Jimin, felice. Si trovava seduto a tavola ma non per mangiare, semplicemente per far compagnia a suo padre.
«Davvero, Jiminie? Bravissimo, continua sempre così» esclamò il padre con fierezza.
«E invece, come va con la danza?» chiese curioso il padre. Jimin sorrise. Suo padre lo supportava anche in questo. Adorava vederlo ballare. Lo riteneva il miglior ballerino di tutta Busan.
«Va benissimo, ieri abbiamo iniziato una nuova coreografia» rispose Jimin, prendendo poi la bottiglia d'acqua poggiata sul tavolo e versandola nel bicchiere del padre.
Quest'ultimo lo ringrazio con un sorriso e chiese: « Trovi difficoltà a imparare i nuovi passi?».
Jimin scosse leggermente la testa. «Non proprio, i passi non sono molto difficili. Ma sono così impegnato con lo studio e a volte non riesco a seguire..» spiegò il giovane, corrucciando​ poi la fronte.
Il padre ridacchiò. «Posso immaginare... Ma sono sicuro che ci riuscirai. Sarai fantastico. Sei portato per il ballo, ragazzino» disse il padre con fierezza.
Jimin sorrise ancora e lo abbracciò.
«Grazie per supportarmi sempre, papà. Ti voglio bene» disse Jimin, con quasi le lacrime agli occhi.
«Ti voglio bene anch'io, figliolo» disse il padre, ricambiando l'abbraccio.

Dopo aver aiutato sua madre a pulire la tavola, andò in camera sua. Era iniziato ufficialmente il fine settimana ma non sapeva davvero che fare. Aveva litigato con il suo migliore amico, Taehyung, e non parlavano dalla sera del litigio. Sospirò. "Dovrei chiamarlo?" pensò. Ma alla fine decise di inviargli un messaggio.

Non ha risposto.
A Jimin scese una lacrima, ma l'asciugò subito. Prese una giacca dal suo armadio e uscì dalla stanza, scendendo al piano di sotto.

«Mamma, esco» informò Jimin.
«Cosa? Dove vai? Piove» esclamò la madre, uscendo dalla cucina.
«Stai tranquilla, prenderò un ombrello» la rassicurò, accennando a un piccolo sorriso.
«Ma hai avuto la febbre, Jimin! Non se ne parla. E poi, vorresti uscire da solo?» chiese lei.
«Mi è passata, mamma. Per favore -disse il ragazzo facendo il labruccio- comunque, ehm.. uscirò con Tae» continuò, grattandosi la testa. Non voleva mentirle ma aveva bisogno di uscire.
La madre sospirò e annuì.
«Va bene, copriti bene. E prendi l'ombrello» gli ricordò.
Jimin prese l'ombrello, lo fece ruotare nel suo braccio e glielo mostrò.
«Non fare troppo tardi» lo avvertì la madre.
«Sì signora» rispose Jimin, facendo un saluto militare per poi uscire di casa.
Una volta chiusa la porta, Jimin sospirò. Aprì l'ombrello e iniziò a camminare. Non sapendo esattamente dove andare.
In quel momento aveva davvero bisogno del suo migliore amico. Voleva davvero condividere con lui il momento di quella mattina, uno dei momenti più belli che gli sia mai capitato , ma questo avrebbe ferito il suo caro amico. Jimin sapeva benissimo che Taehyung provasse qualcosa per lui. O almeno, se ne capacitò solo dopo che lo vide uscire, con rabbia, dalla sua stanza.
Non avrebbe mai pensato che, un giorno, Taehyung si innamorasse di lui. Erano migliori amici da molto tempo, troppo forse. Avevano condiviso tanti momenti, belli e brutti. E Jimin non voleva perdere il suo migliore amico. Assolutamente, no. Doveva parlare con lui assolutamente. Volente o no.

*spazio autrice*
SALVE A TUTTI, dopo quasi tre mesi sono tornata pubblicando il sesto capitolo. Mi è mancato tantissimo wattpad e spero che continuerò ad usarlo e a scrivere... Spero davvero che andrà tutto bene. E spero (sto sperando troppo lol) che ci siano ancora persone che seguono la storia e continueranno a farlo. Grazie alle ragazze che hanno commentato il capitolo dove spiegavo il motivo della pausa: kwtaeh dirtymind__ Blu-Chan MagicaAli ssugasswag,
è stato bello leggere i vostri commenti. Sono stati proprio quelli a farmi tornare la voglia di scrivere e di continuare la storia.
Ringrazio anche per chi ha votato la storia in questi mesi, e spero che questo capitolo vi piaccia.
love you guys