Capitolo 9-Mi sono innamorata

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Arrivammo davanti all'alloggio dove Harry viveva.

H:prima le donne.

Io:g-grazie Harry.

La paura se ne stava lentamente andando via.

Entrai nell'appartamento.

Io:wow!

H:ti. piace?

Io:eccome !!é gigante!dissi "ci vivi da solo?" aggiunsi.

H:si...

Io:oh..-riuscii a dire.

Il salotto era costituito da un grande divano centrale a 4 e altri due laterali, con un tavolino di vetro moderno in mezzo.

Una tele a 50 pollici era appesa su un muro color beige e un'armadio nero lucido.

H:stasera dormi qui.

Io:come?

H:sì

Io: hai delle lenzuola pulite?

H:per cosa? -disse guardandomi storto.

Io:p-per dormire-risposi giocando con le mie dita nervosa.

Egli si avvicinò a passi svelti e mi sussurrò all'orecchio.

H: tu dormi con me...-disse baciandomi il lombo dell'orecchio.

Io:Harry...-dissi mugolando.

Era come se la paura per lui se ne stesse andando piano piano ma non fu così.

H:andiamo in bagno-disse in un modo un po' strano, la sua voce era diversa come...”non proprio ora!” pensai.

Il mio cuore cominciò a battere forte da sembrare un pugno che voleva uscire da me.

H:tutto bene? -mi chiese preoccupato guardandomi negli occhi.

Io:n-no

H:vuoi che ti lasci un po' da sola?

Io:no...p-peggio, non mi puoi riportare a casa ?

H:no! Tu resti con me!-disse innervosendosi, non sapeva che più si innervosiva più avevo paura di lui in quel momento stesso.

Le mie lacrime cominciarono lottare per uscire ma io le trattenni, non volevo dimostrare la mia debolezza a lui.

Egli mi prese il braccio dicendomi.

H:stai sanguinando.

Io:non è niente di grave- dissi ritirando il braccio.

H:invece sì-disse per poi portarmi in bagno.

Il bagno marrone, grande e spazioso, ci avrei potuto fare una capriola.

Egli mi abbandonò sulla porta e prese un'asciugamano.

Ero in difficoltà non ero mai stata da sola in casa con un uomo che conoscessi da così poco, anzi forse la parola conoscere è troppo.

Egli aprì l'acqua e mi fece segno di avvicinarmi, con coraggio mi avvicinai e lo guardai.

Non so esattamente perchè lo stavo guardando ma una vocina mi diceva “vai”.

H:tutto okay?

Non risposi e spostai lo sguardo sull'acqua che scorreva dal rubinetto.

Ad un tratto egli si mise a ridere.

Perchè lo stava facendo? mi domandai.

H:hai intenzione di stare ferma o sciacquare quel braccio?-suonò più come un'affermazione.

Lo guardai ancora e avvicinai il braccio all'acqua ma lo ritirai subito.

H:hey hey hey piccola.-disse girando la mia testa verso la sua.

“è tutto okay”-aggiunse.

Io: è f-fredda-dissi finalmente ricominciando a parlare.

H: è per fermare l'emoraggia ma se vuoi la metto più calda.

Feci segno di ringraziamento mentre metteva l'acqua tiepida.

Gemetti dal dolore e lui mi guardò.

H: ti fa male?

Feci segno di sì con la testa cominciando a piagnucolare dal dolore mentre mi metteva il disinfettante.

In seguito prese l'asciugamano e me lo tamponò sul braccio ferito, e dopo di che spuntò una garza dicendomi.

H:se vuoi siediti sul letto o sul divano così si disinfetta e dopo di che ti metterò la garza.

“DIO MIO!” pensai, la sua voce era così sexy e profonda.

Mi guardai allo specchio notando il mio volto, era sensa danni “strano”pensai.

H: hai freddo?

Feci segno di no con la testa.

H:hai percaso perso la voce?

Guardai come si muovevano le sue labbra, in un modo lento e sensuale e notai che la sua bocca era a forma di cuore.

Ci guardammo per un po' di secondi e lui lo interruppe facendomi una richiesta, no ...mille richieste.

H:vuoi mangiare? Hai sonno? Vuoi scopare? Vuoi baciarmi? Dimmi quel cazzo che vuoi!!?-disse iritato.

La mia bocca rimase a forma “O” perfetta e i miei occhi si spalancarono.

Presi un respiro e gli risposi.

Io:voglio andare a casa...-dissi guardandolo a mala pena.

Il suo volto si trasformò in iritato a arrabbiato.

H:HO DETTO CHE NON TI MUOVI DA QUI!!!!!-disse urlandomi.

Sobbalzai e cominciai a piangere indiettreggiando.

H: scusami non volevo risponderti in quel...-non lo lasciai finire.

Io:ALLONTANATI!!!-dissi cadendo sui miei stessi piedi e caddi a terra.

Egli mi raggiunse e mi cercò di farmi calmare, mai io lo picchiai cercando di uscire dalla sua presa, mi stava abbracciando.

H:DIANA, let me be the one to, light a fire inside your eyes. You look lonely, you don’t even know me, but I can feel you crying!

DIANA, let me be the one to, lift your heart up and save your life. I don’t think you even realize, baby you’ll be saving mine.

Mi calmai ancora una volta dopo essere stata a uno dei suoi “concerti” e ci guardammo.

Eravamo a pochi centimetri di distanza e...

Scusate se non ho più aggiornato da tanto ma ero impegnatissima con la scuola.

Scusate ancora!!! commentate.

Bacioni <3

Till The End (Harry Styles)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora