Capitolo 9

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Arriva la tortura serale...
Stavolta sarebbero venuti Luke e Riky.
prendono di malo modo Carmen e la portiono via.
Sento le sue urla da qua,un giorno l'avrebbero pagata.
"Figli di puttana!"urlai sentendo le urla disperate di Carmen.
Si spalancò la porta mostrandomi un Justin rosso di rabbia.
Mi venne in contro incazzato come non mai,lo deviai e corsi verso l'uscita della stanza,chiusi a chiave la porta lasciando Justin rinchiuso.
Afferrai un tubo di metallo che trovai sul pavimento,già sporco di sangue ormai tutto era lecito.
Vidi l'uscita.
Carmen ...la dovevo salvare,ma non c'è l'avrei mai fatta,ritornerò con la polizia e li farò condannare alla sedia elettrica TUTTI!
Corsi verso l'uscita,ero libera.
Corsi in un lungo corridoio buio,poi una rampa di scale infinita,l'ultima porta,mi manca poco e sarò libera,a mia insaputa lo porta di spalanca mostrandomi Jake CAZZO!
Avevo ancora il tubo in mano.
Come mi vide si bloccò,dietro di se c'era una ragazza che era ubriaca?forse non sapeva in cosa stesse andando in trappola.
"Cosa ci fai qua?!"dice
"Sono qua per riprendermi la mia libertà"dico decisa
Si mise a ridere "ti conviene tornare indietro prima che mi incazzi"dice
"La metti così? Io sono già parecchio incazzata"
"Ok lo hai voluto tu"dice
Venne verso di me con passo svelto,impugnai la spranga,schivai un paio di pugni e gli sferrai un colpo bello forte alla nuca,cadde a terra.
Non si muoveva più,era morto?
Avevo ucciso?un senso di colpa misto a altre mille emozioni mi sali il vomito.
Spaventata corsi verso l'uscita e la ragazza mi fermó e disse
"Ti deve dire una cosa"
Mi girai e Jake si stava rialzando.
"Ti ritroveremo,e sappi che quando arriverà quel momento non sarò gentile neanche se me lo chiederà Justin,ricordati queste parole stronzetta ti troveremo e ti faremo fuori"spaventata corsi,ero libera ma le parole che mi erano appena state dette mi mettevano i brividi.
Mi avrebbero trovata?
Non se prima la polizia trova loro.
Non so dov'ero,non era la città dove abitavo,come sarei tornata a casa senza neanche un euro in tasca?
Provai a chiamare un taxi,che si fermò subito,ero in mutande tutta ferita e disperata non gli avrò fatto una buona impressione ma non me ne può fregare di meno.
"Mi può portare a casa?"
"Certo signorina ma deve dirmi dove abita"dice
"E questo il problema io non lo... sono scappare,ma ora non so dove andare"
Di certo non li avrei detto tutto...
Mi guarda non molto convinto
"Sali"non mi sembrava vero.
Salgo sulla macchina e appena mi sedetti le portiere si chiusero a chiave,feci finta di nulla ma ero preoccupata,mi era sempre stato insegnato che non si accettavano caramelle dagli sconosciuti figuriamoci i passaggi!
Orami stiamo in viaggio da un ora,ma dove cavolo stiamo andando?
"Ma scusi dove andiamo?"
Mi fece un sorriso sgambo.
"In un posto molto carino"
Ok mi sta spaventando.
"Non capisco"
"Sei così fottutamente ingenua"dice
"Mi faccia scendere"dissi
"Mai,ora sei mia"
E ma che cazzo!scappo da quelli e mi mi rapisce un taxista del cazzo per altro pure brutto.
"Lei non ha diritto,mi faccia scendere o le farò causa!"
Non sembrava affatto turbato.
"Meglio che stai zitta,se non vuoi essere sfondata ancora più forte di come avevo in mente"sgranai gli occhi.
"Scusi?"
"Hai capito bene"risponde
"Lei ha problemi,si curi"
Cercai di aprire la portiera inutilmente.
"È inutile che provi a scappare se non lo avessi capito sei in trappola"
Di mal in peggio.
La macchina si fermó,era una casa di medie dimensioni in mezzo al nulla,circondata da un interminabile bosco,si gelava si che ero solo in mutande e maglietta ma stavo tremando dal freddo.
Mi prese,e mi trascini fino dentro la casa.
"Vuoi uccidermi?"
"Non prima di averti sbattuta per bene"
Feci un passo indietro.
"Ma lei chi è?"
"Leonardo piacere,dammi del tu"
Mi da la mano.
"Mi chiamo Allison,vorrei andarmene"
"Piuttosto diretta la ragazza"
"Si passo subito al sodo"
"Pure il tuo bel culo è bello sodo"
"Hahah spero che tu stia scherzando e preferirei che non usassi questo linguaggio non ti conosco"dissi
"Mi conoscerai molto presto,anche molto intimamente"fece un passo avanti,mi faceva tremendamente schifo il suo viso ma aveva un corpo da paura,ma io non sono quella che giudica le persone dell'estetica,infatti è così ma questo oltre a essere brutto e pure un porco.
"Se vuoi avere rapporti portati una troia,non me"dissi seria
"Ha ma tu non lo sei?" Ero a tanto così da sferrarli un calcio nelle parti basse.
"Calma,in ogni caso voglio te,una come te da queste parti non si trova facilmente e non voglio lasciarti scappare"disse facendo un altro passa avanti.
"E tralasci un piccolo particolare,io non voglio"
"Questo particolare è superfluo,la tua opinione ora vale meno di zero,quando voglio una cosa io la ottengo.sempre."
Rimasi in silenzio.
Mi cinse in vita,non lo volevo.
Mi staccai.
Mi prese di forza e non sentii più nulla.
Vuoto.

Apro gli occhi,sono su un letto,non riesco a muovermi sono legata da capo a piedi,e inoltre sono pure nuda.
Perfetto.
Peggio di così è impossibile.
Mi accorgo di non essere sola,c'è pure lui,dice di chiamarsi Leonardo ma non sono convinta,secondo me mente.
Si avvicina e mi fa strano cerchi in pancia,la mia bocca è tappata da un pezzo di nastro carta bello spesso,lo fissai terrorizzata ma continuava ad avere un sorrisetto perverso tra le labbra,ho paura di cosa mi farà.
"Allora che ne dici di iniziare?"dice
Io non potei rispondere per via del nastro ma feci cenno con la testa di no.
"Non importa inizieremo comunque"
Dice per poi mettersi sopra di me.

Fine 9 capitoloooo!!!!

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