Capitolo 15.

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Kevin's pov.

Non so come ma mi era venuto in mente che tutti i nuovi cellulari hanno un GPS incorporato così andai da un mio amico e feci rintracciare il cellulare di Alyssa.
Dopo poche ore sapevamo la posizione e dove si trovava finalmente la mia piccola.
Era parecchio distante da casa sua,circa 4 ore di macchina.
Evidentemente non voleva farsi proprio ritrovare.
Le ho mandato tantissimi messaggi,ma mai una risposta da parte sua.

Come poteva pensare che me ne sarei stato li fermò ad aspettare il suo ritorno?come poteva pensare di non dirmi niente?

Decisi di parlare chiaro e tondo a Bryan di quello che era successo ad Aly con mio fratello,perché dovevo farmi per forza aiutare da qualcuno.
Lui doveva sapere tutto perché si doveva aspettare il peggio da questa ricerca.Clarissa non sarebbe stata così forte quanto Lui.
Lui rimase sconvolto quanto me,quando iniziai a raccontare tutto.
La rabbia iniziò a farsi spazio sul suo volto.
E quando Bryan si incazzava,era meglio stargli alla larga.
Decidemmo di metterci in macchina alla ricerca di Aly.
Non so perché ma avevo una bruttissima sensazione.

Durante il tragitto nessuno dei due riuscì a dire qualcosa...
Non ne avevamo il coraggio.

Dopo 4 ore finalmente vidi il nome dell'hotel.
Quel nome non mi diceva niente...anche perché è raro anche io mi faccia così tanta strada...
Parcheggiai la macchina nel vialetto e ci avviammo alla reception.

Più mi avvicinai,più notai qualcosa di strano.
Sopra al bancone cera un cartello che diceva "Chiuso",ma la porta comunque era aperta.

Strano molto strano.

Decidemmo di salire le scale e cercare qualcuno.

Subito sentii delle voci alte provenire da una camera...
Aspetta ma questa è......oh mio Dio Aly!!!!
Chiedeva aiuto...chiamava proprio me per aiutarla.
Tranquilla piccola,tra poco sarà tutto finito te lo prometto.
Iniziai a correre finché non arrivai davanti a quella porta.

Con una spallata decisi di buttarla giù e quello che vidi per poco non mi fece svenire.

Aly era distesa sul letto con la mani legate al letto,aveva solo reggiseno e mutande addosso e per una frazione di secondi i nostri sguardi si incontrarono.

Intanto che quel verme era sopra di lei...
Lei aveva lo sguardo rivolto verso di me,aveva gli occhi lucidi e una lacrima le stava scendendo dal lato dellocchio destro...'ma notai un particolare nei suoi occhi che non avevo mai visto,sembrava guardare il vuoto.
Il volto di Aly era totalmente spento.

Rabbia.
Collera.
Ira.
Tutto in venti secondi...
Inizia a non ragionare più.
Presi la rincorsa e stampai un pugno in piena faccia a quel verme che stava sopra ad Aly.

"Non toccarla figlio di puttana"

Lo vidi praticamente volare giù dal letto.
Bryan si catapultó subito sulla sua faccia e inizió a massacrarlo di calci e pugni.
Mentre io mi occupai di quella merda di mio fratello che stava li fermò immobile a ridere della scena.

Vidi Alyssa dopo che Tayler l'aveva liberata,correre verso l'armadio.

Ti prego Alyssa non guardare,ti prego.

Iniziai a prendere a pugni Tayler e lui non decise nemmeno di reagire.
Ma io continuai anche dopo che lui era svenuto per terra.

"Amico...ehi fermo così lo ammazzi,non vedi che tanto non si muove più?"la voce di Bryan mentre mi tirava su di peso mi fece tornare alla realtà,

Andai subito verso l'armadio...
Avevo paura di quello che avrei potuto trovare all'interno.
Spalancai le ante e vidi quello che un uomo non dovrebbe mai vedere.

La mia piccola era rannicchiata con le orecchie tappate ed era svenuta.
Non oso immaginare tutto quello che ha dovuto subire.

La presi in braccio e la adagiai piano piano sul letto,sembrava una bambina per quanto era piccola fra le mie braccia,avevo persino paura di romperla.

Bryan andò a prendere il disinfettante per come era ridotta la sua faccia e il suo corpo,per non parlare dei polsi.
Neanche un animale si lega così forte.

"Aly,ti prego svegliati...amore mio ti prego aprì gli occhi" dissi cercando di ricacciare indietro le lacrime.

Si esatto...l'avevo chiamata "amore mio",perché lei ormai era diventAta il mio tutto.
Ormai era entrata a fare parte di me,e della mia vita e non l'avrei mai più lasciata andare.
La amavo,e da morire anche.

Le accarezzai leggermente il labbro dove era posizionato un enorme livido e vidi che piano piano si stava risvegliando facendo dei piccoli muguli.
Intanto Bryan tornó con tutto l'occorrente per disinfettare le ferite.

"Aly ti prego aprì gli occhi" e lei fece esattamente quello che le dissi.
"Non toccarmi,lasciamiii,lasciamiiiii,non voglio noooo" inizió ad urlare appena mi vide,agitando le braccia come per liberarsi e scappare.

Ma che ca......

"Aly sono io sono Kevin guardami" le dissi prendendole il volto tra le mani.
Lei lo fece e appena i nostri occhi si incontrarono un brivido percorse il mio corpo dal collo fin sotto la schiena.
Era assente...vuoto,spento Non era lei.
Non era Alyssa quella che tenevo tra le mani.

Lei si liberò subito dalla mia presa e corse in bagno,riuscì a seguirla e la trovai seduta per terra in un angolino con la testa basta e le ginocchia vicino al petto.
Man mano che mi avvicinai senti che pronunciava delle parole a bassa voce.

"Non farmi del male.Non farmi del male,adesso è tutto finito" il modo in cui lo disse mi fece gelare il sangue.

Guardai Bryan che ci aveva seguito dentro al bagno e rimanemmo entrambi sconvolti.
Non sapevamo cosa fare....

Le presi il volto e la alzai cosicché poté guardarmi dritto negli occhi.

Ma quella frase non era l'unica a farmi gelare il sangue.
Quando mi guardó sgancio la bomba.

Mi disse quelle parole con occhi socchiusi come per focalizzare bene la persona che aveva davanti....

"Chi sei?"....

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Capitolo corretto ✔

Lui mi ha salvata. (COMPLETA).Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora