La famiglia Lancaster era molto conosciuta nel mondo della pirateria, dato che il re dei pirati Gol D. Roger li teneva sotto la sua ala da anni.
In quella mattina di giugno la Mermaid, nave dei Lancaster, stava tracciando la rotta per Goa, dove la loro unica figlia appena sedicenne, di nome Ariel, avrebbe sposato Portuguese D. Ace, suo promesso sposo da prima della sua nascita. Ma non avevano fatto i conti con la Marina Militare, che li aveva intercettati in pieno mare aperto; la Mermaid venne bombardata e fatta affondare, dopodiché vennero uccisi tutti i passeggeri, ad eccezione di Ariel che venne ripescata da Kizaru, priva di sensi. Quando li riprese non ricordava nulla, se non il suo nome e la sua età, così la Marina le disse solo di averla trovata e portata in salvo.
Passavano i mesi ed Ariel venne addestrata nell'arte della spada e inserita all'Accademia militare. Partecipò anche all'esecuzione di Ace, non sapendo che quello che sarebbe morto era destinato ad essere suo marito, ma il destino le aveva tolto anche quell'unica persona ancora legata a lei.
Dopo 3 anni, venne finalmente ammessa nei ranghi più elevati e affidata al G-5 sotto diretta supervisione del comandante Smoker e come braccio destro di Tashigi.
Ma fu in quel periodo che la sua vita ebbe una svolta enorme per via dell'incontro con un pirata.
Impel Down venne attaccata da una flotta di pirati e distrutta completamente, tutti i prigionieri fuggirono, la nave del G-5 era stata fatta a pezzi, Smoker era ferito gravemente e aveva rischiato di annegare per via del Frutto del Diavolo, che lo aveva privato della capacità di nuotare e come se non bastasse avevano fatto prigioniera Hina.
Gli ordini di Sengoku erano stati chiari: dovevano inseguire quei pirati, riportare a casa Hina sana e salva e i colpevoli vivi e in catene.
Così il G-5, venne dotato di una nave e fatto salpare da Impel Down. Il comandante non si era ancora ripreso del tutto, quindi era costretto a letto nella sua cabina. Il comando era passato a Tashigi, mentre Ariel, che era sua diretta sottoposta impartiva ordini al resto della ciurma.
Ma la ragazza non era affatto tranquilla, la rabbia che le ribolliva in corpo era troppa, sentiva il bisogno di prendere a calci quei pirati. Strinse i denti e passò le dita sull'elsa della sua spada.
-Capitano Tashigi, qual è la rotta?
-Secondo le mie informazioni, quei pirati sono diretti all'Isola dei Sussurri.
Ariel riprese a guardare l'orizzonte e giurò a se stessa che avrebbe vendicato quello che avevano osato fare a Smoker.
Intanto sulla nave nemica, capitano e vice-capitano stavano discutendo sulla sistemazione di Hina.
Jorhan, capitano della Vipera, era un uomo biondo di circa ventun anni, era stato per un po' tra i ranghi della Marina, per ordine di suo padre, ma poi era fuggito, ora aveva il dominio dell'Isola dei Sussurri ed era ricercato con una taglia da 300 milioni.
Sparks, vice-capitano e diretto consigliere di Jorhan, era sulla quarantina e aveva visto la moglie e la figlia essere uccise dai marine.
-Jorhan... Ehm, volevo dire capitano... Ah, ragazzo, non riuscirò mai a parlarti con rispetto... Hahaha.
Cosa intendi fare con Hina? Sai com'è troppi giorni in mare e gli uomini vorrebbero... Beh, sai come funziona...Hahahaha!
Jorhan era sì un pirata, ma con le donne aveva un certo codice d'onore, lanciò uno sguardo fulminante al compagno.
-Hina resterà chiusa nella cabina di Naomi, qui accanto alla mia. Dove posso tenerla al sicuro fino alla sua esecuzione, non le verrà torto nemmeno un capello, o il colpevole assaggerà la lama della mia spada.
Stava per arrivare una tempesta, il cielo cominciò ad oscurarsi e per la nave di Ariel la navigazione cominciava a diventare difficoltosa.
In quel momento la porta che dava alle cabina venne aperta con rabbia e uno Smoker tutto fasciato e barcollante si presentò sul ponte. Ariel non lo aveva mai visto ridotto in quello stato, di solito il comandante era un uomo tutto d'un pezzo che sapeva il fatto suo. Ma in quel momento assomigliava ad un agnello che era stato attaccato dai lupi ed era vivo per miracolo.
-Comandante! Non avrebbe dovuto alzarsi!
-Soldato! Non darmi ordini!
Quei cani hanno preso Hina, io non posso starmene a letto con le mani in mano.
-Ma signore...
Ariel preferì non dire altro, sapeva che non sarebbe servito a molto.
Il vento si stava alzando e stava cominciando a piovere, Ariel lasciò Smoker sulla porta e andò a dare ordini agli uomini.
-Non state lì a fare niente! Forza!
Bisogna ammainare le vele!
La navigazione della nave era rallentata per via della tempesta e tutti erano rintanati nella sala da pranzo, ma Ariel non riusciva a tranquillizzarsi, continuava a fare avanti e indietro per la stanza e ogni tanto dava un'occhiata fuori dall'oblò. Mentre gli altri marinai con la loro poca disciplina e intelligenza erano seduti a giocare a carte e a ridere come degli idioti.
Lei proprio non riusciva a capire come facevano ad essere così persi tra le nuvole.
Ogni tanto la chiamavano lusingandola perché andasse a giocare con loro, ma lei rifiutava sempre, non aveva tempo per quelle sciocchezze.
Tashigi la richiamò.
-Ariel se continui così, scaverai una fossa sul pavimento, calmati...
-Come faccio a stare calma?! Quei luridi cani sono lì fuori e hanno preso una dei nostri...
Hanno ridotto il comandante a uno straccio...
Ah, ma quando li prendo gli faccio rimpiangere di essere nati!
-Non essere precipitosa, è gente pericolosa, non puoi agire d'istinto...
Ariel non ce la faceva più a sopportare la loro calma e uscì sul ponte sotto la pioggia, sbattendo la porta.
Ormai Jorhan e i suoi erano arrivati sull'isola ed erano sbarcati, tra l'esultanza della popolazione.
Dopo ore ed ore di navigazione, finalmente in mezzo alla tempesta si scorse l'isola.
Quando uno dei marinai, avvisò che la terra era in vista, ariel corse sul ponte e anche tashigi che sosteneva Smoker, aveva voluto a tutti i costi salire sul ponte.
Smoker prese un lumacofono annunciando il loro arrivo sull'isola e specificando che erano del G-5 e volevano conferire con Jorhan.
-Ma comandante...
-Ariel, devi imparare a non agire d'istinto!
-Ma comandante, quelli l'hanno quasi ucciso e lei vuole solo parlare?!
Tashigi la richiamò all'ordine.
-Ariel! Questi sono gli ordini!
-Ah, sì?!
La ragazza prese la rincorsa e si lanciò in acqua, non ascoltando il capitano Tashigi che le urlava di tornare indietro. E continuò a nuotare fino a raggiungere la spiaggia a nuoto.
Sparks le si parò davanti, facendo cenno a Jorhan di proseguire, il biondo prese Hina per un braccio e proseguì con il resto della ciurma.
-Bene, abbiamo una fanciulla qui.
Ragazza, se fossi in te aspetterei l'arrivo del tuo comandante.
Sparks creò un campo di calore attorno a lei, con i suoi poteri. Mentre Ariel estraeva la spada, pronta a farsi aventi.
Intanto Smoker e i suoi erano sbarcati.
-Non mi faccio dare ordini da te!
-Allora dovrai imparare le buone maniere...
La temperatura nel campo di calore aumentò fino a 50 gradi, Ariel ricevette una scossa che la costrinse in ginocchio ad ansimare.
Non riusciva più a muoversi.
-N-non m-mi arrendo così facilmente, v-voi n-non mi sfuggirete...
Ma Ariel perse i sensi e cadde a terra svenuta. Dopodiché sotto ordine di Sparks, venne portata dal suo comandante, che la fece prendere in consegna da un soldato, mentre il G-5 veniva bendato e condotto al castello per incontrare Jorhan.
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La Pantera e la Vipera
FanfictionQuesta storia deriva da una role a cui ho partecipato con la mia OC, derivante dal mondo di One Piece. La storia parla dell'incontro tra Ariel Lancaster, una marine e Jorhan Blackfire un pirata con un passato travagliato. Come andrá a finire tra i d...