Lui aumentò l'intensità di quel bacio, mentre portava la ragazza a sedersi sopra di sé e si sdraiava comodamente sui sedili della carrozza.
Avevano ancora strada da percorrere e lui voleva solo tenerla stretta al suo petto, per sentire il contatto tra i loro corpi.
Prese una pausa da quel bacio.
-Sarai la mia regina stasera, te lo avevo detto.
Lei si riavvicinò riprendendo a baciarlo, si stava trattenendo ormai da troppo tempo e non aveva più intenzione di farsi sfuggire l'occasione, lui questo lo sapeva e in cuor suo stava gioendo che la situazione fosse virata verso quella direzione, era da tempo che una donna non gli offriva quello di cui aveva bisogno.
All'improvviso le morse leggermente il labbro inferiore, a quel gesto Arile sorrise; ormai non pensava nemmeno più a lui come al pirata che aveva tentato di ucciderli tutti, ma come a un uomo che aveva bisogno del calore di una donna al suo fianco.
Lui si staccò guardandola dritta negli occhi.
-Abbandonati del tutto a me...
Cominciò a baciarle il collo, lei inclinò la testa di lato, in modo da lasciargli più spazio e non si fece pregare di abbandonarsi a lui, lasciandogli fare tutto quello che voleva.
Purtroppo il cocchiere li avvertì che erano quasi arrivati a destinazione e comunque non avrebbero potuto andare oltre ai baci, visto che la serata era ancora lunga e i vestiti dovevano arrivare integri alla festa. Entrambi si risistemarono per essere presentabili e aspettarono che la carrozza si fermasse.
J: -Mhhh... Non è giusto...Ma la serata è ancora lunga.
A: -Ne abbiamo ancora di tempo, per ora pensiamo solo alla festa e al resto della serata.
Jorhan si preparò a scendere, quando vennero ad aprirgli la porta. Una volta a terra; aiutò Ariel a raggiungerlo, lei gli sorrise prendendolo a braccetto e seguendolo verso la zona dove si erano raggruppate le persone importanti.
Ariel tra di loro riconobbe subito, l'uomo con cui Jorhan cominciò a conversare, d'altronde lo aveva già visto al quartier generale, essendo un membro della Flotta dei Sette ed essendo anche lo spadaccino migliore del mondo, avrebbe tanto voluto essere sua allieva, ma era impossibile: Mihawk, Occhi di Falco, aveva concesso solo a Roronoa Zoro quel privilegio.
-Occhi di Falco, grazie per essere venuto...
Stranamente MIhawk sorrise cordialmente a Jorhan come farebbe un padre con il figlio.
-È passato molto tempo dall'ultima volta che ci siamo visti Jorhan, ma a quanto pare sei cresciuto in fretta...
-Questa è Ariel Lancaster, una marine che rimarrà mia ospite per un po' ed una mia cara amica...
-La tua faccia mi è famigliare ragazza, eri tra le fila di Smoker giusto?
-S-Sì, è un piacere conoscervi Occhi di Falco, la vostra fama vi precede...
Si inchinò leggermente davanti al pirata.
-Il piacere è mio...
Mihawk passò in rassegna la ragazza dalla testa ai piedi, inchinandosi poi a sua volta e infine salutandoli.
Jorhan poi portò Ariel tra un gruppo di marine, il loro sfarzo era a dir poco disgustoso e Ariel si sentì in trappola, lì le sue mosse erano osservate, qualunque passo falso e Smoker ne sarebbe stato messo al corrente in due nano secondi.
-Ariel è dovuta rimanere mia ospite...
Jotrhan raccontò una storia molto vicina alla verità, ma senza scendere nei dettagli, poi per fortuna i balli stavano per iniziare e lui la prese a braccetto portandola verso la pista da ballo.
-Se si accorgono di qualcosa, io sono finita...
-Questo è il mio regno, anche se volessero non potrebbero usare le armi e i Lumacofoni non funzionano da queste parti...
La portò verso il muro di un edificio, lontano dalle luci, facendola appoggiare al muro, per poi baciarla con foga, sollevandola leggermente da terra, non avevano niente di diverso dalle altre coppie che erano li attorno.
-Solo tiene segreta questa cosa al tuo capitano...
-Non sono così pazza da mandare entrambi a morte certa...
La prese per mano, portandola in mezzo alla pista da ballo, dove vennero coinvolti dalla musica, solo che a differenza di quando avevano ballato nella stanza di lui, qui venivano spesso interroti dai cittadini che si complimentavano con lei e salutavano il loro re.
Alla fine Jorhan prese Ariel e la portò in un posto appartato per offrirle da bere una bevanda alcolica a base di acqua di cocco e zucchero di canna.
-Dopo questa pausa inizieranno i fuochi artificiali e verranno da me alcune persone importanti, ti andrebbe di restare al mio fianco ora che diventerò pirata invece che re?
-Ormai ho infranto tutte le regole che potevo infrangere...
-Non tutte...
Quelle ultime parole le vennero sussurrate all'orecchio, prima che Jorhan stingesse la mano a uno dei messaggeri di Barbanera, Jorhan dovette rifiutare la sua proposta, perché accettare avrebbe significato avere Shanks il Rosso come nemico e questo non poteva permetterselo.
L'uomo cominciò a squadrare Ariel, mentre si leccava le labbra; la ragazza si strinse di più verso Jorhan, che la attirò a sé rassicurandola, mentre con una lama ossea squarciava la gola all'uomo. Ariel si voltò per non vedere la scena, mentre sopra di loro cominciavano i fuochi d'artificio.
-Se questi sono i termini sono costretto a rifiutare... E Barbanera non saprà mai cosa ti è successo, pirata. Mi dispiace Ariel, che tu abbia dovuto assistere a questa scena, ma era necessario.
In quel momento passò vicino a loro Doflamingo, che lanciò un'occhiata a Jorhan facendo un cenno di saluto.
Ariel dal canto suo odiava quell'uomo, le aveva sempre dato una pessima impressione e non perdeva occasione alle riunioni della Marina per farle la radiografia, ma Ariel non sapeva che presto o tardi avrebbe conosciuto più da vicino quell'uomo e questo incidente le sarebbe costato veramente caro.
-Sarà la tua presenza, ma di questa festa mi sono stufato... Andiamo via?
Entrambi alzarono gli occhi a guardare i fuochi d'artificio.
-Io credo che da quando siamo entrati in quella carrozza, non mi importava più nulla del mondo esterno... Andiamocene.
Ariel cominciava a stare stretta in quel vestito e la sua mente stava già elaborando un'altra situazione all'interno di quella carrozza.
-Ho pensato a tutti, lascia che ora mi occupi di te, che se la questione più importante...
Arrivarono alla carrozza e Jorhan intimò al cocchiere di arrivare al castello il prima possibile.
Appena furono entrati lui spinse Ariel sul pavimento della carrozza; mentre iniziava a sbottonarsi la camicia, baciando lei con una passione che insieme all'alcol arrivò direttamente ai centri nervosi della ragazza.
Ariel gli diede una mano a togliersi la camicia; poi cominciò ad accarezzargli la schiena, mentre lui le sfilava il vestito tirandoglielo giù dalla vita e facendoglielo scivolare sul corpo.
Le mani esperte di lui, si muovevano sulla pelle candida di lei, lasciando che i brividi la invadessero al loro passaggio.
Sarebbe stato l'inizio di una lunga notte per entrambi.
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La Pantera e la Vipera
Fiksi PenggemarQuesta storia deriva da una role a cui ho partecipato con la mia OC, derivante dal mondo di One Piece. La storia parla dell'incontro tra Ariel Lancaster, una marine e Jorhan Blackfire un pirata con un passato travagliato. Come andrá a finire tra i d...