5-Jared

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"Do you have the time? To listen tell me whine..."  cavolo avevo completamente dimenticato la sveglia. Erano le 7.30 e la suoneria rimbombò fastidiosamente nella cabina, facendomi quasi cadere dal letto; certo che Basket Case dei Green Day quasi sicuramente non donava un risveglio calmo e tranquillo!

Mi stropicciai gli occhi, cercando di togliere ogni minimo segno di stanchezza, mi alzai di scatto e disattivai la sveglia prima che i miei genitori e mio fratello si svegliassero... fortunatamente non sentirono il minimo rumore, tanto per Yuri per farlo alzare dal letto e farlo svegliare, erano necessarie le maniere forti, soprattutto dopo una serata come quella. Anche io non ero proprio in forma e ci misi tempo per riprendermi del tutto. Ero stanchissima, la testa mi scoppiava, la schiena era dolorante e i piedi indolenziti a causa dei tacchi portati la sera prima... Oddio la sera prima, d'un tratto mi tornò in mente ciò che era accaduto le ore precedenti e in che stato mi ero trovata... avevo fatto un grosso errore, un'enorme cazzata e non me lo sarei mai perdonata. Come l'avrà presa Riccardo? Era rimasto deluso a causa di aspettative sbagliatevi? All'improvviso la mia testa fu travolta da un turbine irrefrenabile di paranoie.
Se i miei lo fossero venuti a sapere mi avrebbero chiusa in casa a vita. Si lo so, sono molto 'antichi'; evito sempre di parlare di cose simili con loro... ho paura di una loro reazione negativa o di domande imbarazzanti. E comunque non è certo un argomento da affrontare in famiglia quello.

Mi buttai nuovamente a letto, con la speranza di riprendere sonno, ma purtroppo non fu così: una volta svegliata difficilmente mi riaddormentavo... non sapevo il perché, ma mi sentivo stranamente pimpante e non assonnata come al solito.

Dopo aver passato una buona mezz'ora a fissare il soffitto decisi di alzarmi definitivamente dal letto. Mi tolsi la canotta della notte e misi uno dei miei costumi preferiti: un bikini nero con un motivo a bocca rosso... Fantastico, giusto per rimanere in tema. Il senso di colpa e di frustrazione mi stava letteralmente divorando.

Continuai a vestirmi ignorando il costume, mi misi un paio di shorts e una canottiera con la scollatura posteriore che metteva in mostra l'intera schiena e decisi di uscire nel terrazzo per prendere una boccata d'aria. Era piccolo ma molto particolare, stile moderno con ringhiera di metallo e vetro. Aveva una visuale mozzafiato e così spostai il mio sguardo verso il mare, che quella mattina era particolarmente calmo, forse troppo... c'erano soltanto delle piccole onde prodotte da quel minimo filo di vento che stava soffiando. Creavano giochi di luce spettacolari, riflettendo i raggi del sole e riuscivano a trasmettermi quella calma che le caratterizzava. Era presente una strana pace, l'esatto opposto di ciò che stava accadendo dentro di me: il mio stato d'animo era in balia di una tempesta, o di un uragano, oppure di un terremoto... forse anche contemporaneamente. Mi sentivo in quel modo da quel bacio, da quella notte, dall'inizio di quello stupido gioco, dalla prima volta che avevo visto Riccardo. Si... Forse lui mi piaceva. Mi Ero forse innamorata? No... Impossibile, si era creata solo attrazione fisica, una cotta passeggera ecco... la mia mente non riusciva a immaginare una vita con un ragazzo accanto. Non ero proprio il tipo da robe sdolcinate e questo mio fratello lo sa benissimo. Infatti, una volta iniziato il gioco, ha tentato di non farmi fare una cosa del genere. Sicuramente si aspettava una reazione così...

Quel bellissimo silenzio insieme alle mie riflessioni furono interrotte da una voce maschile proveniente dal balconcino della cabina comunicante

  «Ma buongiorno Cara Elison! Dormito bene?» mi chiese Lorenzo cercando di fare la persona dolce, fallendo miseramente

  «Beh... non molto, ma ciò non ti riguarda affatto» gli risposi dandogli le spalle

  «Wow!! A me importa invece...come la mettiamo? E sentiamo... Come è stato il bacio con Ridolfi eh? Sembravi un palo della luce mentre lo facevi... Sei per caso la classica inesperta?». Mi rispose in un modo fastidiosamente ironico e dopo l'ultima domanda avrei tanto voluto lanciarmi addosso a lui e strozzarlo... mi stava innervosendo e non poco.

  «Senti Lorenzo, se vuoi proprio farmi perdere la pazienza ed è questo il tuo scopo ci stai riuscendo, non sono affari tuoi questi... Intesi?» sbottai, non riuscendo a trattenermi. L'autocontrollo era andato a farsi un giro...

  «Oh mio Dio che paura!! La ragazza è pericolosa! Io non ho paura di te sai?» Appoggiò la schiena sulla ringhiera ed io potei osservarlo meglio: mi accorsi che stava fumando una sigaretta, a petto nudo, indossava soltanto un paio di jeans a vita bassa. si intravedeva anche la marca di boxer che portava. Sembrava avere un'aria spavalda, da ribelle, ma aveva un fisico pazzesco, tonico. Cercai di non farmi distrarre dal suo corpo...

  «E non pensare che io ne abbia di te, Lorenzo; se mi dici tutte queste cose allora perché ieri sera mi stavi guardando con gelosia? Sono forse di tua proprietà? Non credo proprio amico mio, quindi se hai delle intenzioni con me sappi che sono sbagliate a prescindere...»

Rimasi stupita da quella mia risposta e anche lui lo era... Non mi ero neanche accorta che stavo fissando il suo addome... Distolsi subito lo sguardo da quel corpo. Mi limitai a sospirare, come se mi fossi tolta un peso. Passò qualche secondo di puro silenzio e Lorenzo parlò di nuovo, ma stavolta il suo sguardo era differente. Più serio.

  «Elison...mi devi perdonare, a volte esagero trattando male le ragazze... ho un carattere di merda lo so, ma sto cercando di plasmarlo pur di non far stare male le persone... » gli lanciai un'occhiata di sfida. Stava sicuramente recitando...  decisi di scherzarci sù, almeno si sarebbe dissolta la tensione creatasi fra noi. Dopotutto non volevo inimicizie e non volevo crearne in quel gruppo tanto affiatato.

  «Lore, vedo che sei coerente vè?» ma mi resi conto che non stava affatto scherzando

  «No... tu perché non mi conosci bene allora non riesci a capire, sono un tipo molto lunatico... sai perché mi chiamano Jared?» capii in quel momento dal suo sguardo che era serissimo, perciò scossi la testa senza aprire bocca e lui continuò la  sua storia. Si stava aprendo con me per caso?

  «Jar è un personaggio che ho inventato in un videogioco, dal carattere cupo, misterioso, tenace... i miei amici, compreso tuo fratello, l'hanno paragonato a me e da quel giorno mi chiamano Jared, tenendo anche conto del mio colore di capelli... Ja-Red... fico no!?» effettivamente aveva i capelli color rame. La sua era una storia carina e mi limitai a sorridergli 

  «Diciamo che ho una sorta di alter-ego ecco... a volte sono Lorenzo, il classico ragazzo carino e simpatico che piace alle ragazze, ma spesso e volentieri sono Jared, la versione antipatica di me, che molto spesso non riesco a controllare» gli feci un applauso per prenderlo un po' in giro e lo feci ridere, ma il suo aneddoto era molto particolare.

I suoi capelli avevano un taglio stupendo che metteva in risalto i suoi forti lineamenti facciali; mi resi conto solo dopo averlo guardato meglio che aveva una bellezza stupefacente. Guardai l'ora: le 8.30. Decisi così di svegliare Yuri. Ma prima volli salutare Lorenzo... anche se sotto sotto non avrei voluto, ma di mezzo c'era anche l'educazione.

  «Si è fatto tardi, meglio che vada, devo buttare giù dal letto mio fratello» 

  «ok... ci vediamo stasera bellezza» disse facendomi l'occhiolino. Quel gesto non era stato fatto con malizia, ma con un' amichevole scherzosità, però ciò nonostante mi fece rimanere perplessa. Non me lo sarei mai aspettato.

Ricambiai timidamente con un sottile sorriso non sapendo cosa dire. Rientrai nella stanza, rivolgendogli un ultimo e volontario sguardo di saluto.


*ANGOLO AUTRICE*

Ciao a tutti! fra poco ci saranno le vacanze natalizie, così avrò tempo di aggiornare al meglio la mia storia! non mi sono mai fatta sentire, ma ora che pubblico il quinto capitolo, mi sento in dovere di scrivervi qualcosa... Un grazie va a quelle persone che hanno votato tutti i capitoli :) mi raccomando continuate a seguirmi! fatemi sapere qui sotto nei commenti come trovate la storia. Secondo voi a Elison piace Lorenzo? E lui prova qualcosa per lei? aspetto le vostre considerazioni!


EMBRACE YOUR LOVE || Riccardo RidolfiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora