4. Come i Ghiacciai

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Sempre la stessa storia, prima ora, seconda, pausa, brutta figura con Alina, terz... Aspetta era in programma la brutta figura?
Comunque, alla ricreazione dopo il discorso "Sai che ho conosciuto tuo fratello quest'estate" e lei "Ma io sono figlia unica" sono andato da Federica a chiederle se potevo avere il numero di Alina, ma
puntualmente lei mi ha detto che dovevo chiedere a lei e che dovevo farmi avanti.
Ultima ora con il prof di Greco che ci dice di fare quello che vogliamo.
Mi fa troppa pena e mentre gli altri giocano al cellulare e si sballano vado da lui e gli offro una sigaretta
"La mia ex moglie ieri mi ha portato via tutto lo stipendio per gli alimentari"
Io odio le donne che fanno questo, odio gli uomini che picchiano le donne e odio le donne che distruggono gli uomini con altri mezzi.
"Tu invece come stai? Ti trovi bene nella nuova classe?"
"Si dai, poi c'è anche la ragazza nuova che é carina e gli altri che sono divertenti"
Tra una tirata e l'altra alla fine andiamo a cadere sempre sullo stesso argomento. "Ma ti piace?"
Io non so cosa rispondere, cioè, io innamorato? Leo innamorato? Leone Di Marco innamorato? L'ultima volta é stata per la maestra delle elementari (che ripensandoci adesso non era tanto male)
"Boh, non lo so"
"Allora si"
"Cosa?"
"Se non sai bene cosa provi, beh allora lo provi, e anche bene"
Quella frase mi ha abbastanza spiazzato, é molto carina ma non la conosco neanche, so solo il suo nome e il suo cognome.
Finita l'ora do una pacca sulla spalla al professore e con ancora il filtro in bocca prendo lo zaino al volo e scappo a prendere il bus.
Salutata Federica mi avvicino ad Alina che però fa finta di non ascoltarmi. Dopo circa mezz'ora di viaggio torno da lei più serio e maturo.
Vado subito al dunque: "Alina io non sono davvero quello che mostro in classe, ma vorrei conoscerti meglio per farti scoprire una parte diversa di me, ti va di darmi il tuo numero?"
Ma che ho detto?! Sono un poeta! Io che dico queste cose? Ma siamo seri?
Con degli occhi diventati piccolissimi e le guance diventate rosse prese  un foglietto, scrisse qualche numero e melo consegnò.
"Scrivimi quando ti va"
Quel sorriso accennato era davvero bello, e detto da me é più di un complimento.
Cazzo mi sto sciogliendo, mi sto sciogliendo come i ghiacciai che si trasformano in acqua, come l'odio che si trasforma in amore e viceversa, come l'apatia in interesse.
Ok oggi ho sforzato troppo il mio cervello, se é questo l'effetto collaterale dell'amore però non va bene.
Tornato al mio posto ci pensa sempre Carlo a fermare la mia fantasia con un bel colpo contro il sedile davanti. Grazie eh!
"Ciao Carletto"
"Ciao, ciao Leone" 

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