1. Bus 37

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Anche oggi dormo fino alle... No aspetta... É il primo giorno di scuola? No dai é uno scherzo, uno di quelli che fanno alla TV, come su "Scherzi a Parte".
Dopo i primi due anni ho deciso di cambiare sezione, i compagni mi stavano troppo antipatici, e poi non c'erano ragazze, quello é fodamentale.
Sono le 7:34, ho il tempo di pendere qualcosa, papà ha lasciato un po' di caffè in tavola, può andare bene.
Metto i primi jeans che trovo e una maglietta leggera, cosa posso portare? Beh le sigarette dovrebbero bastare. Esco di casa in fretta, il bus sta per passare, riesco ad arrivare alla fermata dieci minuti prima ed ho il tempo di prendere il telefono e scegliere la playlist da ascoltare durante il viaggio.
Il bus arriva, numero 37, penso subito che quello sarà il bus che prenderò tutto l'anno scolastico, che monotonia, che routine, però forse qualcosa che può farmi svegliare con piacere la mattina c'è, e non é la solita birra presa a ricreazione con il prof di greco, quello che é stato lasciato dalla moglie e che adesso va a prostitute.
Ogni tanto gli dico che andarci non é sempre da depressi, ma a volte da donnaioli, che é diverso.
Comunque, dicevo, oggi ho notato una nuova ragazza, ha i capelli lunghi, lisci, marrone chiaro, ha gli occhi intonati al suo corpo, sono un po' a mandorla, chiari, forse profondi, dopo rifletto.
Ma che cazzo me ne frega di come é in viso, ha due belle gambe, un bel seno, cosa dovrebbe avere in più? Devo portarla a letto, magari poi potrei conoscerla meglio.
Il viaggio é finito, arrivato a scuola dopo essere stato tutto il tempo ad ascoltare roba tumbrl e hip hop mentre fissavo il vuoto.
La intravedo, entra nella 3 C, la mia nuova classe, che culo!
Non il suo, o meglio, non solo il suo, penso tra me e me.
Alina, che nome strano, A-L-I-N-A, Alina Woorth, Slovenia, il paese vicino al Friuli se non mi sbaglio, chissà cosa la porta qui in Sicilia.

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