Adrian corse verso l'uomo a braccia tese, urla isteriche accompagnavano il suo assalto.
Afferrò l'individuo e lo scaraventò a terra.
Calci e pugni frantumavano le ossa di un uomo il cui unico errore fu di abitare nella stessa via di un ragazzo instabile.
Una pozza di sangue rifletteva la luna, testimone silenziosa di quel massacro.
Quiete.
Adrian prese un gran respiro, l'ansia si placava insieme al battito cardiaco.
Libero.
A passo lento si incamminò verso casa, sul viso un espressione di serenità.
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Paranoia
HorrorNelle persone comuni che incontri ogni giorno, non sai mai dove si possa nascondere un mostro