Paranoia

Apice

Adrian camminava a passi svelti.
Tanti pensieri confusi vorticavano nella sua testa, uno in particolare più forte di tutti: quell'uomo lo stava seguendo per fargli del male.

Poteva quasi sentire il suo fiato sul collo.

Adrian aveva il fiato pesante, l'ansia prendeva il sopravvento.

Una via lo separava da casa, troppa strada, una distanza infinita.

Girò la testa lentamente, niente da fare, quell'uomo stava ancora dietro di lui.

Lo pedinava e lo fissava, Dio se lo fissava. Occhi di ghiaccio.

La situazione per Adrian era diventata insostenibile, gli abiti fradici di sudore si incollavano alla sua pelle, dando manforte al suo senso di oppressione.

Spalancò gli occhi, un orrendo presagio della sua follia.

Si voltò.