L'ultimo anno di liceo era arrivato.
Non le sembrava ancora vero, la fine di un'era si stava avvicinando.
Ovvio, mancavano ancora nove mesi prima che potesse tirare in aria il capellino e prendere il primo aereo diretto a New York, ma la consapevolezza che mancasse così poco tempo la rendeva euforica.
Aveva passato l'estate migliore della sua vita, estate che aveva dedicato completamente ad allenarsi per poter arrivare al meglio alle competizioni di quell'anno.
Non aveva fatto altro che contagiare i suoi amici con quelle trovate, tanto che, spesso, Ally si univa a lei nel suo scantinato e cantavano insieme, prima di perdersi in fantasie riguardanti il loro futuro.
Ally, il cui rapporto con Troy non sembrava andare molto a gonfie vele, visto e considerato il fatto che il ragazzo preferiva passare i suoi pomeriggi e le sue serate con lei, piuttosto che con il suo ragazzo.
A Camila andava bene, tutto sommato.
Ally era un ottimo esercizio vocale, una continua sfida.
E, ultimo ma non meno importante, la teneva lontana da Shawn.
Il ragazzo stava diventando asfissiante.
Le scriveva di continuo, cercandola per invitarla a uscire, domandandole delle sue giornate, senza peraltro ascoltare le risposte.
Camila iniziava a sentire tutto stretto addosso, a partire proprio da Shawn.
Lui sembrava non aver raggiunto i suoi stessi livelli, sembrava che non fosse all'altezza.
Ma lei era già pronta per New York, pronta a lasciarsi alle spalle quella cupa e strana cittadina, strana, a partire dai ragazzi del suo liceo.
Non sembrava la sola comunque, molti dei ragazzi dell'ultimo anno avevano le idee molto chiare al riguardo.
Cameron avrebbe scelto di studiare medicina, Lucy sarebbe andata a Los Angeles, lei ed Ally sarebbero volati a New York senza nemmeno pensarci due volte, mentre Shawn non aveva la più pallida idea di cosa fare, Normani invece non aveva voluto esprimere i suoi progetti per il futuro.
Poi c'era Lauren...
Di Lauren nessuno aveva più avuto notizie per tutta l'estate, era semplicemente sparita nel nulla e, da quello che avevano detto Normani e Dinah, era irrintracciabile.
Camila si era domandata più di una volta che cosa fosse successo, dove fosse finita, ma non aveva nessuna risposta e si chiedeva se l'avrebbe vista entrare da quella porta quell'anno.
Era soprattutto la preoccupazione per la ragazza che la stava impegnando in quel momento.
Individuò il suo nuovo armadietto e si affrettò a raggiungerlo, cercando di non essere spinta via dagli scimmioni del football.
Odiava il fatto che dovessero cambiare armadietto ogni anno.
Si concentrò sulla nuova combinazione, riflettendo sulla sua nemica-amica.
Le cose, con Lauren, non si erano mai stabilizzate del tutto.
Nemmeno con Normani, ammise Camila a se stessa.
Ma Normani a volte era un caso perso, con Lauren, invece, era quasi riuscita ad ottenere una tregua, una sorta di strano rapporto d'amicizia che le donava un senso di sicurezza.
Camila si grattò distrattamente una spalla, sistemando con cura i libri nell'armadietto.
Ci aveva riflettuto, durante l'estate: non voleva partire per New York senza aver cercato in tutti i modi di costruire dei rapporti ben definiti con ogni membro del Glee Club.

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Seaside Rendezvous
FanfictionStoria non mia ma di Evelyn_Cla & ManuKaikan . La storia originale la potete trovare su EFP in versione Faberry, io la riadatto semplicemente a Camren. "E se la conversazione sotto le gradinate che Camila e Lauren hanno avuto all'inizio dell'anno sc...