Capitolo 2

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Era agitata.

Non avrebbe dovuto essere una novità, perché lei era sempre agitata per qualcosa: la scuola, il Glee Club, la sua vita amorosa, il suo futuro e paradossalmente anche il palinsesto della televisione.

Ma era da quando aveva iniziato ad avere degli appuntamenti che non aveva più avuto l'ansia del vestito da mettersi, forse perché aveva capito che Shawn non faceva poi molta attenzione a quello che indossava.

Adesso invece aveva bisogno di scegliere il suo abbigliamento in modo impeccabile, perché Lauren Jauregui faceva molto caso ad ogni più piccolo dettaglio e lei non voleva apparire da meno ai suoi occhi.

Non sapeva perché fare bella figura con Lauren fosse importante, sapeva soltanto che le dava agitazione e di conseguenza metteva a soqquadro la sua stanza, come poteva testimoniare il suo letto.

Era ricolmo di vestiti, scarpe, sciarpe, biancheria intima e cerchietti.

Camila si rendeva conto che uscire con una persona che avrebbe indossato un capo fatto con qualche animale morto, l'avrebbe fatta risaltare in ogni caso.

Dubitava infatti che Lauren avrebbe deciso di vestirsi in maniera più civile solo per uscire con lei.

Tuttavia la scelta del vestito era qualcosa di fondamentale.

Camila non aveva ancora la certezza delle motivazioni che avevano spinto Lauren a farle una simile proposta, ma da persona curiosa quale era, era intenzionata a scoprirlo al più presto.

E il vestito sarebbe stato fondamentale per capire se Lauren avesse – ancora la impressionava pensarlo – un qualche tipo di interesse nei suoi confronti.

La scelta però si stava rivelando più difficile di quanto avesse pensato, sopratutto perché non aveva idea di dove Lauren l'avrebbe portata e quindi non voleva indossare qualcosa che l'avrebbe fatta sentire fuori luogo.

Che tipo di appuntamento avrebbe potuto organizzare la ragazza in cui Lauren si era trasformata?

Shawn era solito portarla a mangiare fuori – spesso in posti dove lei non poteva mangiare nulla – magari al cinema, dove non sceglieva quasi mai cosa guardare ed era costretta a sorbirsi quei film d'azione che non l'avevano mai appassionata, o magari al minigolf, dove doveva ammettere di essersi divertita ogni tanto, sopratutto quando Ally e Troy andavano con loro.

Ma con una persona come Lauren non sapeva cosa aspettarsi, forse dalla vecchia ragazza acqua e sapone avrebbe potuto immaginarsi qualcosa, ma da quella versione punk coi capelli blu avrebbe potuto aspettarsi di tutto.

Oddio e se l'avesse portata in un locale di motociclisti ubriachi, dove l'odore di fumo le avrebbe impregnato i capelli di fumo per settimane?

Al solo pensiero non poté impedire al suo corpo di essere percorso da un brivido.

«Lauren non mi porterebbe mai in un posto del genere.»

Mormorò nel silenzio della stanza, cercando di convincersi.

«Non frequenta nemmeno lei quei posti, ne sono sicura.»

Non fece nemmeno in tempo a finire di parlare, che una voce la fece sobbalzare.

«Chi frequenta quali posti?»

Camila sobbalzò, stringendosi istintivamente i lembi dell'accappatoio addosso e si voltò verso la porta come una furia.

«Ally!»

Strillò.

«Non ti hanno mai insegnato a bussare?»

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