More Fast & More Furious [Larry Stylinson]

04

Accelera, frena, cambia marcia, accelera, frena, cambia marcia.

Harry vedeva già il traguardo, era questione di centesimi di secondo è tutto sarebbe finito e fu così; vinse anche quella volta. Lui vinceva sempre.

"E bravo il nostro Styles!" Lo aclamò Jason, dandogli un paio di pacche sulla schiena. Tra i presenti c'era chi urlava il suo nome, chi borbottava per la perdita e chi semplicemente ignaro guardava da lontano. Tra gli ultimi c'era un ragazzino tutto curve e occhi blu che non sapeva come avvicinarsi. Louis, da dove stava in compagnia di Liam, vide un ragazzo con i capelli verdi consegnate una busta bianca al riccio, che la prese e la mise nella tasca della giacca per poi scoccare un sorriso da infarto ai presenti. Poco dopo lo vide avvicinarsi a Zayn che gli diede un vistoso bacio sulle labbra che li face ridere.

"Lou, mi hai sentito?" Chiese Liam, stufo di essere ignorato dall'amico. Il ragazzino si girò verso di lui guardandolo con la faccia di uno che non aveva sentito una sillaba.

"Eh?" Fece Louis confuso al qualche Liam sbuffò.

"Ti ho chiesto se andavamo a raggiungere Waly che è vicino a suo fratello".

Louis annuì con entusiasmo e praticamente corse verso i ragazzi, lasciando un Liam alquanto scocciato di venire sempre ignorato.

"Ciao!" Salutò Louis con un dolce sorriso sulle labbra. Waly al suono delle sua voce fece una piccola smorfia che mascherò con un sorriso tirato. Zayn invece lo guardò felice e fu ancora più felice alla vista del ragazzo dietro il piccoletto. Niente male pensò Zayn osservando per bene. Harry invece non fece nessuna espressione, rimase immobile indeciso su che cosa fare. Ignorarlo o stuprarlo sedutastante? Quasi rise per i suoi pensieri malati.

"Ehilà" rispose Zayn ad entrambi ma il suo sguardo era fisso su Liam. Louis invece cercava in tutti i modi di non guardare troppo Harry. C'era qualcosa che lo affascinava nel riccio però non sapeva cos'era. All'improvviso Harry parlò.

"Louis, giusto?" Chiese e Louis annuì. Waly invece aveva un'espressione ancora più seccata di prima che con stizza alzò i tacchi e se ne andò non salutando nessuno.

"Vieni con me" disse e lo prese per mano allontanandosi dalla pista sulla quale prima aveva corso.