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La campanella suonò alle tre esatte, tutti i ragazzi non vedevano l’ora di togliere le tende da quel posto comunemente chiamato scuola. Louis era uno di questi, certo gli piaceva imparare cose nuove ed applicarsi quando era richiesto ma non per otto ore al giorno per cinque giorni di seguito. Era stanco anche lui che amava lo studio, figuriamoci gli altri. Terminata l’ora di biologia si diresse verso il suo armadietto per poggiare i libri di cui non necessitava a casa e prendere quelli di cui aveva bisogno per fare i compiti per il giorno seguente. Sapeva che Liam lo stava già aspettando al cancello, poggiato al muretto mezzo distrutto, che di certo ha visto periodi migliori, insieme a Waly. Era loro amica da un paio di mesi; Louis si era scontrato con lei in corridoio a causa della corsa che stava facendo per evitare un ritardo a lezione, lui non era mai in ritardo. Si era scusato poi, offrendole un cappuccino alla tavola calda vicino a scuola e Liam li aveva raggiunti. Da quel giorno non avevano più smesso di vedersi e divertirsi con poco insieme, vista la leggera timidezza dei due ragazzi, la ragazza un po’ vivace invece si accontentava di poco per fare un po' di casino.

“Da molto aspettate?” chiese Louis non appena li individuò al solito posto. “Mio fratello è in ritardo, come al solito. Quindi non preoccuparti” rispose la ragazza sbuffando seccata dal ritardo di Zayn. Giorno diverso, stessa storia; suo fratello insisteva a venirla a prendere per paura che le succedesse qualcosa se tornasse da sola, ma non è mai stato puntale e la storia andava avanti da anni. Louis e Liam non lo avevano mai visto realmente, il massimo è stato uno sguardo di sfuggita mentre guardavano la Camaro nera sfrecciare via velocemente. Quel ragazzo aveva sicuramente pelate di multa per eccesso di velocità. Pochi minuti dopo sentirono il rombo inconfondibile di un’auto di grossa cilindrata avvicinarsi, ed infatti pochi istanti dopo una macchina sportiva nera parcheggiò proprio di fronte ai tre ragazzi. Waly esasperata alzò le braccia in aria per poi dire “ce l’hai fatta, finalmente”. Non si sentì nessuna risposta, solo due portiere venir aperte, Louis e Liam alzarono nello stesso istante lo sguardo verso le due figure che si stavano avvicinando a loro. “Ciao ragazzi!” salutò quello che Louis dedusse fosse il fratello di Waly vista la netta somiglianza. La ragazza lanciò un'occhiata gelante al fratello “Zayn. Sali in macchina e non rompere il cazzo. Harry per te vale lo stesso” disse scortesemente per poi salire in auto nei posti dietro e sbattere la portiera con fare incazzato.  Harry ridacchiò alle parole di Waly ma non si mosse, anzi, squadrò i due che rispose con un leggero e timido "Ciao". Quello più alto era un bel bocconcino, nulla da dire su quei due occhi scuri e il fisico scolpito; ma l'altro, l’altro era perfetto. Piccolo di statura e un corpo pieno di curve mozzafiato, un viso dolce ma a tratti duri. “Arrivederci ragazzi” disse poi seguendo Zayn che era appena entrato in macchina. Era perfetto il ragazzo dagli occhi di ghiaccio, tranne che ad Harry non piacevano i ragazzini figli di papà.




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