"Il bad boy del Bronx"

3

Mi sveglio, sono in una stanza, vedo una luce opaca che avvolge la camera con un chiarore piacevole... ma che luce? Quello è il sole?!
Ma da quanto cazzo sono  qua!?
Mi alzo di colpo e mi trovo su un letto che ovviamente non è il mio...
Mi guardo intorno, vedo che la stanza è piena di vestiti buttati a terra, sembrano vestiti che appartengono ad una ragazza...
non mi fermo troppo sui particolari.
Mi alzo e mi dirigo alla porta, la apro e mi trovo  davanti una ragazza... una ragazza molto... molto... Alan! È una ragazza come le altre!
Lei mi guarda e mi sorride.
X:"Come stai?"
Io:"Chi sei tu?"
X:"Sono Laila, ieri ti ho trovato per strada svenuto e ho pensato che-"
Io:" Dove cazzo sono?"
L:"Sei a casa mia, sempre nel tuo amato bronx tranquillo"
Io:"Mmm, va bene... io mi chiamo Alan"
La guardo e faccio per uscire dalla camera.
Lei non si sposta e io passando le tiro una spallata che le crea un sussulto evidente.
Scendo giù e apro la porta d'ingresso, esco senza dire niente.
Il tempo di capire dove mi trovo e mi incammino verso la strada di casa.
Arrivo davanti alla porta, la apro, ed entro.
Davanti a me c'è l'oscurità di una casa chiusa da tanto, dove puoi trovare tutto tranne che la felicità...
Mia madre mi vede entrare e mi corre incontro, appena è davanti a me mi abbraccia forte e mi esamina la faccia.
Io la stringo forte a me e le spiego ciò che è successo.
Lei mi prende per mano e mi porta in bagno dove prende ciò che serve per medicarmi.
Lei e le sue mani delicate *le ricorderò per sempre mentre da bambino mi accarezzavano la testa prima di dormire*.
Quando ha finito mi da un bacio sulla testa e mi porta un cambio, io la ringrazio e vado a farmi una doccia.