23 ottobre 1984
Izzy's POV
Non sapevo quale strada fosse meglio prendere, se quella per l'ospedale o quella per andare verso casa. Axl aveva tutta la faccia tumefatta e perdeva anche un po' di sangue, in ogni caso optai per la strada di casa. Ce la saremmo cavati con una lattina di Coca-Cola ghiacciata, qualche garza e un paio di antidolorifici come d'altronde facevamo sempre in caso di una rissa, cosa sovente tra di noi.
«Dovrebbe andarsene, Saul non ci serve nel gruppo.» iniziò Rose.
«Abbiamo bisogno di lui, lo sai.»
«Non è vero, anche tu sei chitarrista. Lui non ci serve»
«Sai che non è così, lo dici perché sei furioso»
«Ti sottovaluti troppo amico, tu hai le sue stesse capacità. Quindi lo ripeto: lui non ci serve, sbattiamolo fuori dal gruppo.»
«Non decidi solo te, nel gruppo siamo in cinque.»
«Te non capisci Jeff, io e te siamo in due a volere Slash fuori, Duff e Steven sono in due a volerlo dentro. Siamo pari e quindi la decisione la prenderà lui, e so che se ne andrà.»
«Ehm... io... Axl non ho mai detto di volere Slash fuori...» dissi imbarazzato.
«Cosa? Mi prendi per il culo?»
«Senti amico mi dispiace, ma abbiamo bisogno di lui.»
«Ma fai sul serio?» alzò la voce.
«William, devi capire che non gira tutto intorno a te. Esistono altre persone al mondo» dissi.
Stavo iniziando ad alterarmi pure io. Nel nostro gruppo avevamo bisogno di gente come Slash per la chitarra elettrica, gente come Steven per suonare la batteria e gente come Duff per suonare il basso. Come avevamo bisogno di Axl per far sentire alla gente ciò che avevamo da dire. Eravamo tutti importanti, e nonostante le discrepanze nessuno se ne sarebbe andato.
«Va bene Jeff, come vuoi. Me ne vado a letto, ciao. Grazie tante.» disse dirigendosi in camera sua e sbattendo la porta.
Perfetto, veramente tutto molto perfetto. Che testa di cazzo che era.
Mi era venuta pure fame, ma l'unica cosa che avevamo in frigo erano delle uova e del latte, probabilmente scaduti entrambi. Quando decisi di andare a fare spesa mi venne in mente una cosa... Merda! Dovevo andare a casa di mia sorella per il suo compleanno e non le avevo preso nulla. Scrissi un biglietto veloce ad Axl dove dicevo:"Amico, mi dispiace per prima. Sei solo incazzato, e lo capisco. Stanotte probabilmente non rientrerò a casa, devo andare in città a casa di mia sorella. Ci vediamo domani alle prove a casa di Steve.
-Izzy"Attaccai il post-it al frigo ed uscii.
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Slash's POV
Ero incazzato con Duff più di quanto non lo fossi con Axl. Perché ci aveva dovuti separare? Gliele avrei date una volta per tutte a quel bastardo. Ero incazzato nero.
«Sai, infondo non è tutta colpa di Axl.» fece Steven.
«Cosa?»
«Beh, si. Sai che intendo. Se Axl è andato a letto con la tua ragazza... allora la tua ragazza è andata a letto con Axl»
«Mi stai prendendo per il culo Steven Adler? Perché potrei picchiare pure te.»
«Intendevo dire che la tua ragazza non si è fatta molti problemi. Lo sappiamo tutti com'è fatto Axl, ma la tua tipa avrebbe potuto rifiutare.» e poi aggiunse «Lo sai che ho ragione.»
Lo ammetto. Per una delle poche volte il biondo aveva ragione, non era tutta colpa di Axl. Questo non toglieva il fatto di quanto io fossi ancora incazzato con lui. Avevo ancora voglia di spaccargli il culo.
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out ta get me [gnr]
FanfictionIl 23 Ottobre del 1984 a Lafayette, una piccola cittadina dell'indiana, il ventiduenne Jeffrey Isbell scompare in circostanza misteriose. Jeff, per gli amici Izzy, sembra scomparso dalla faccia della terra. Saranno i suoi amici più stretti a scovare...