Vittima Del Mio Bullo

3 Capitolo

NATASHA POV
*drin drin drin*
Solita sveglia cagacazzi che mi dice di alzarmi. Questo è il secondo giorno e ho passato la notte a piangere. Non voglio andare a scuola, ho paura. Ma devo.
Mi vesto con leggins neri, felpa bianca e le vans nere. Lego i miei capelli i una treccia laterale ed esco.

Una volta dopo  essere arrivata a scuola ed essermi seduta sul mio amato muretto, sento dei passi avvicinarsi e qualcuno che si siede in parte a me.
Già ho tanta paura. E penso di sapere chi sia: o Dylan o Robert. A voi la scelta!

"Ciao puttanella"
Dylan, solo lui mi chiama così. Ho già chiuso gli occhi per la paura di essere picchiata. Aspetto il pugno o lo schiaffo ma non arriva eppure non ho la forza di aprire gli occhi.

"Ei puttanella parlo con te" dice.
Alzo lo sguardo. Incontro due occhi azzurri e profondi come il mare.
Resto comunque in silenzio.

Mi da un pizzicotto abbastanza forte al braccio. Ok aggiungiamo altri lividi alla lista. Ma che cazzo vuole?
"OH SIGNORE MA TI SVEGLI?!" mi urla.
Sobbalzo per lo spavento.
"E-e-ei" balbetto impaurita.
Per qualche motivo che ignoro, sul suo viso appare un piccolo sorriso.
Non capisco ma ho paura. Tanta.

Mi aspetto ancora un pugno da parte sua ma non arriva. Si alza e se ne va

DYLAN POV
Mi sto incamminando per entrare in classe nonostante la campanella non sia ancora suonata. Sono andato da Natasha per picchiarla come ogni mattina ma dopo averla salutata, a modo mio, ha alzato lo sguardo e ho visto la paura nei suoi occhi.
Prima che mia mamma morisse mi diceva sempre  "Sei un ragazzo troppo dolce. Troppo bravo. Altruista. Non fai soffrire nemmeno una mosca"
Ogni volta che ci penso mi domando cosa sono diventato.

NATASHA POV

Lo guardo mentre si allontana.
Subito dopo la campanella che segna l'inizio delle lezioni suona. Io mi incammino a passo svelto in aula. Mi siedo e attendo, come ogni mattina da tre anni, che Robert mi picchi.

Detto, fatto.
Robert entra in aula e mi tira un ceffone seguito da un suo amico che mi tira il dizionario in testa facendomi a dir poco male.
Poi un altro pugno.
Non riesco a ribellarmi perché so che se provo a farlo, potrebbe uccidermi di botte.

Vedo che ha già alzato un braccio pronto a tirarmi l'ennesimo schiaffo. Chiudo gli occhi forte e stringo i denti aspettando qualcosa che non arriva.

"TI HO DETTO DI LASCIARLA IN PACE" Una voce, colma di odio all' apparenza tranquilla. Apro gli occhi e sgrano gli occhi: Dylan tiene il braccio di Robert.
Tutto ciò che succede dopo, avviene con una velocità assurda.
Dylan che gira indietro il braccio di Robert. Robert che urla. Robert che spinge Dylan contro il muro lasciandoci una crepa. Robert che lo prende al collo. Io che... si, io che mi alzo e salto addosso a Robert "Lascialo stare! Lascialo! Lascialo! Lascialo!"
Non riesco è troppo forte e il viso di Dylan è un misto di colori. Rosso per la rabbia, e bianco perché sta soffoc... STA SOFFOCANDO! Lo sta uccidendo.
Il mio sguardo cade su un righello  (quelli fatti con quella plastica che si piega, quelli tipo frusta... ok non so spiegare) lo prendo e con tutta la forza che ho in corpo do una frustata fortissima alla guancia di Robert.
Si placa. Dylan se lo stacca di dosso e gli tira un pugno.

Successivamente entra una bidella che entra urlando chiedendo il perché di tutto sto baccano. Onde evitare casini, i due bulli rossi per la rabbia dicono che è tutto ok. La bidella pur sempre titubante esce dalla classe.
Entra il professore "Tutti seduti ragazzi."
Mi siedo. Ancora non ci credo a cosa è successo. Dylan mi ha difesa e io ho difeso lui.
Mancano circa 30 secondi alla fine della lezione e io sto tremando. Perfortuna non si è accorto di nulla nessuno.
Dopo altre due ore suona la campanella della ricreazione ed io
ho paura ad uscire. Ho paura di prenderle da uno o dall'altro.

ANGOLO AUTORE:
Ciao a tutti. Terzo capitolo? Eccovelo. Guardate, il capitolo è finito qui ma continuava oltre solo che mettere due colpi di scena (colpi al cuore) non era il caso. Diciamo che rimarrete un po di sasso dopo aver letto il quarto. Ma dettagli.

-Daisy