3° capitolo

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Era novembre inoltrato, quella sera il vento gelido portava con sé nel profumo e nei colori l'inizio dell'imminente inverno.

Essendo domenica, e avendo finito il carico da studiare precedentemente assegnato, Lily aveva deciso di rilassarsi sotto la quercia del parco di Hogwarts.

I due mesi erano passati abbastanza velocemente, dove la rossa si fece notare sempre più tra le mura del castello. Tutto ciò fece accrescere l'autostima di Lily: notava come persino le ragazze più grandi la guardavano con astio misto a invidia, e come i ragazzi tentavano di starle dietro. L'amicizia con Camille si era fortemente rafforzata, mentre i battibecchi con Scorpius erano andati crescendo, passando da semplici insulti giocosi a veri e propri scherzi; come quando lui le aveva versato della Pozione Drizzacapelli nel succo di zucca, o come quando lei era riuscita ad infilare uno Snaso nel suo letto. Scorpius si accorse della piccola creatura solo quando, in preda alla lussuria e alla bramosia, sbatte' l'ennesima ragazza sul suo letto, che accortasi del piccolo mostricciattolo, scappò in preda al panico, rovinando completamente la serata della Serpe.

Scattò sull'attenti, portando la mano sulla sua bacchetta quando sentì qualcuno sedersi al suo fianco, nonché il ragazzo che stava occupando i suoi pensieri in quel preciso momento.
Scorpius aveva i capelli scompigliati e il sorriso sornione sempre presente sul suo viso.

"A cosa pensa la nostra Lilian, tutta sola?" disse dopo vari minuti di silenzio.

Lily sentì lo stomaco aggrovigliarsi alla pronuncia del suo nome completo, con il quale nessuno si era mai permesso di rivolgersi. Se rimase sbalordita dalla frase del biondo, non lo diede sicuramente a vedere.

"Malfoy," sembrò più una constatazione falsamente disgustata che un saluto "nessuno ti ha mai insegnato a farti gli affari tuoi?" Concluse con un sorrisetto divertito.

"Ma come siamo fredde, Potter".
La situazione era palesemente diversa: in tutti i due mesi in cui conosceva Lily non si era mai ritrovato a discutere con lei senza malizia; aleggiava una certa tranquillità nell'aria quella sera. Sembrava quasi.. giusto?

"Pensavo l'avessi constatato ormai che sono priva di cuore". Riuscì a malapena a finire la frase poiché fu interrotta dal tono di Camille, che la chiamava a gran voce.

La Malfoy in un primo momento, vedendo i due ragazzi seduti ai piedi del maestoso albero, era indecisa se interrompere il loro momento, ma era troppo eccitata dalla notizia che doveva avvisare la sua amica.

Si fece più sorridente quando vide la chioma rossa avanzare, che chiedeva con tono annoiato qual era l'urgenza. Camille non se lo fece ripetere due volte e agguantato il suo braccio, la trascinò difronte alla bacheca della Sala Grande, dove un gruppetto di ragazzine stramazzavano eccitate.

Solo allora capì il perché: si annunciava con un largo mese di anticipo il ballo in onore della festività di Natale, che per permettere a tutti gli studenti di partecipare, veniva anticipato al quindici di dicembre.
In quel momento Lily si fece sopraffare dall'ansia, non per la ricerca del cavaliere (dato che era convinta che più della metà dei ragazzi l'avrebbero invitata) quanto per la scelta dell'abito. E così le due serpi, scapparono al piano di sopra, in preda ai risolini divertiti.

***

"Signorina Potter?" chiese la professoressa Vitious, che ricopriva la carica degli Incantesimi, desiderosa di una risposta.

"L'Incantesimo di Appello, la cui formula è Accio, è l'incantesimo che consente di richiamare oggetti di cui è nota la locazione per mezzo della bacchetta magica che si trovano sia vicini che non a colui che lancia l'incantesimo" Lily scandì lentamente le parole, compiaciuta per la risposta appena data.

"Complimenti Lily, cinque punti a Serpeverde"
Dopo aver finito di prendere appunti, il tempo giunse al termine, trascinando i vari studenti nella Sala Grande per il pranzo.

Lily si recò al solito posto, dove la sua élite era già riunita.

"Lily Potter che si fa aspettare? Quale novità" disse Thomas, non prestando particolarmente attenzione.

"Thomas Nott che propone battute scadenti? Quale novità" Albus tentò di trattenere un risolino.


"Allora, con chi andrete al ballo?" Disse Camille, prendendo posto affianco all'amica.

Thomas scrollò le spalle: "Penso lo chiederò a Elisabeth Scamander. Voi? Scommetto che tu non abbia bisogno di pensarci Lily, avrai metà scuola ai tuoi piedi".

"In effetti non hai tutti i torti, ho già ricevuto diversi inviti stamattina" Disse con ovvietà.

La chiacchierata si svolse in tranquillità, con la ripresa dei battibecchi tra la rossa e Malfoy, il quale sosteneva in modo ironico che nessuno sarebbe veramente voluto andare al ballo con una sciatta come lei. I due ragazzi però, erano ignari che nella tavolata dei grifoni, una ragazza dai capelli corvini li osservava, digrignando i denti.

***

Rose Weasley e Lily Luna Potter non sono mai andate d'accordo.

Sin dalla tenera età le due cuginette litigavano costantemente e nonostante Rose fosse più grande di un anno di Lily, quest'ultima aveva sempre la meglio. Non poteva fare a meno di pensare con disgusto a come la cugina riusciva sempre a metterla in imbarazzo: aveva la brutta abitudine di squadrarla da capo a piedi, facendola sentire una nullità. Non poteva nemmeno fare a meno di pensare a come la cugina che frequentava Hogwarts da appena due mesi, fosse già nella bocca di tutti per la sua bellezza, perfidia e freddezza. Ma il limite venne superato quando ormai gli studenti scommettevano su una presunta storia tra la rossa e Scorpius Malfoy: secondo alcuni sarebbe sbocciato un qualcosa, secondo altri invece era già presente.

Rose era stanca di stare ad osservare come una comparsa completamente dimenticata, conscia del fatto che da quel momento in poi avrebbe fatto di tutto per attirare l'attenzione del giovane Malfoy.

Veritaserum || ScorilyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora