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"Mi ritrovo qui a scriverti questo messaggio, scriverti questo è poco, tu meriti di più. sei riuscito a distruggere quel muro, quel muro che copriva il mio cuore, non riuscivo ad aprirmi con te, ma tutto ad un tratto, ci sei riuscito quella sera, sei riuscito a distruggere quel maledetto muro. Mi sono fidata di te, una parte di me diceva che potevo fidarmi di te. Ci siamo incontrati così, per caso. Ed è nata subito una grande amicizia. Sei e sarai sempre importante per me! Grazie di tutto, ti voglio bene!"

Lo invio senza pensarci due volte, questo messaggio e per Paul. Non voglio che lui pensi che ora lo mando a fanculo perché c'è Louis, anzi voglio che continua a far parte della mia vita.

"Cosa stai pensando?" Dice Louis.
"No a nulla" dico mettendo il telefono in tasca.
"Ah vabbè, io e oscar usciamo" dice prendendo oscar in braccio.
"Dove andate?" Dico alzandomi dal divano.
"Sulle giostre" dice Louis sorridendo.
"Uhm, posso venire anche io?"
"No, è uscita tra maschi" dice Louis dirigendo verso l'ingresso.
"Uffa che cattivo...stai attento"
"Ciao principessa" dice Louis chiedendo la porta.

Il mio cuore batteva fortissimo, troppe emozioni in un secondo. Mi tocca stare tutto il pomeriggio a casa da sola.. Louis ha bisogno di ricuperare tutto il tempo che ha perso con suo figlio, non voglio assolutamente intromettermi anzi questa cosa mi rende felice... vedere oscar così felice, è una grande gioia per me. Mi vibra il telefono, lo prendo subito e mi ritrovo un messaggio di Paul.

"Non devi ringraziarmi... aiutarti è stato la cosa più bella di questo mondo... non potevo lasciarti sola, non potevo farti annegare con il tuo dolore, non potevo lasciarti piangere da sola... io ci sarò sempre per te, promesso. Qualsiasi cosa chiamami, senza pensarci due volte... ti voglio bene anch'io piccina"

Gli rispondo subito al messaggio.

"Vieni a casa mia, se vuoi"

Mi annoiavo stare da sola, spero che mi dica si, che non abbia nessun impegno. Almeno chiacchierando un po' passa subito questa giornata noiosa. Ero abituata al casino che faceva oscar, ha tante persone in casa. Amavo la solitudine ora non più.

"Arrivo subito"

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"La prima volta che ti vedo così felice, sii sempre felice che sei bellissima" dice Paul sedendosi accanto a me sul divano.
"Me lo merito anch'io un po' di felicità, ho passato un anno orribile"
"Non ci pensare più, buttati tutto alle spalle e vai avanti"
"Lo sto facendo Paul, sto andando avanti"
"Lo spero" dice sorridendomi.
"Comunque grazie"
"Di cosa?"
"Di quello che hai fatto per me"
"Lo farò sempre, non smetterò mai di farlo" dice abbracciandomi.

Ricambio l'abbraccio, non smetterò mai di ringraziarlo. Harry è Paul si assomigliano molto, no fisicamente ma caratterialmente, Harry ci è stato per me quando io e Louis non stavamo insieme. Paul ci è stato per me quando Louis è partito. Vabbè fra me è Paul non nascerà mai nulla, non succederà la stessa storia di harry, che stavo con lui solo perché lui ci è stato per me. Non capiterà più una cosa del genere. Io e Louis non ci lasceremo più, staremo sempre insieme.

"Cosa stai pensando?"
"Perché oggi mi fate la stessa domanda? Non sto pensando nulla" dico guardandolo.
"Ah scusa" dice ricambiando lo sguardo.
"No scusami tu, ti ho preso male per una stupida domanda" dico alzandomi dal divano.

Ho la testa fra le nuvole, sto pensando troppo oggi che mi fa essere assente nella realtà. Vorrei chiamare Louis per dire se era tutto apposto se si stavano divertendo ma non voglio essere troppo pensante, sono indecisa cosa fare.

"A cena ti fermi qui a mangiare?"
"Si"
"Allora alzati Paul, andiamo a fare la spesa"

Scelgo ancora te,sempre 2 •Louis Tomlinson•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora