Capitolo 8- Litigi

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Capitolo 8- Litigi

Hermione si ritrovò abbracciata a sua madre vicino alla Stamberga Strillante al suo arrivo ad Hogsmeade e, un secondo dopo, accanto anche a Draco e suo padre Lucius, al seguito di Narcissa e suo padre Edward.

-Tutto bene il viaggio? - chiese Celine Moore, staccandosi dalla lei.

Sua figlia avrebbe voluto rispondere di no, che non era andato bene per lei il viaggio, ma non lo fece; provava solo la solita sensazione di nausea che le causava la smaterializzazione e non le andava di far preoccupare tutti per un sintomo non grave a cui era abituata.

Per il resto, stava bene.

-Allora, Draco ed Hermione, voi andata pure a fare un giro dove volete, mentre noi andremo a fare delle compere per stasera- disse Narcissa.

Per Hermione fu come ricevere un forte schiaffo; sarebbe dovuta stare tutta la mattina con Draco, da sola.

Il coraggio le venne a mancare poco a poco, ma si chiuse senza mostrare nessuna emozione.

-Perfetto, qui alle 12:00- disse Draco con una calma che all'ex-Grifondoro parve inumana.

"Ma come diavolo fa?!" si chiese lei, limitandosi a sorridere leggermente e a stringersi ancora più nel cappotto.

Ormai era novembre e iniziava a fare freddo; fu felice di non aver tolto il cappotto e il mantello a casa Malfoy, perché tirava un vento davvero forte.

La gente camminava in strada avvolta nei pesanti mantelli di lana, con il viso nascosto nelle sciarpe; intorno a loro volavano foglie, subito eliminate dagli addetti alle pulizie, in modo che, nel complesso, la strada risultasse pulita.

-Allora ci vediamo dopo- risposero i loro genitori prima di smaterializzarsi nuovamente.

-Dove vuoi andare? - le chiese Draco, avvicinandosi.

-Non so...ai Tre Manici di Scopa? Ci possiamo prendere una Burrobirra- rispose Herm.

-Va bene, mi va proprio qualcosa di caldo- rispose lui, e si incamminarono.

Ora Hermione doveva dimostrare di avere coraggio, riuscendo a ottenere un appuntamento con Malfoy.

***

Draco non sapeva se disperarsi o essere felice di essere stato incastrato con la Moore.

Aveva finalmente la possibilità di avvicinarsi a lei, ma doveva stare attento, o l'avrebbe potuto respingere; non avrebbe dovuto esagerare.

Però poteva stare abbastanza sicuro; chi poteva resistere a Draco Malfoy?

Era il più ambito del suo anno, veniva considerato il Re delle serpi e il suo obiettivo era solo uno: far diventare Hermione la sua Regina.

Come? Ancora non lo sapeva, ma doveva riuscirci a tutti i costi.

Vero, con il bacio aveva fatto un passo avanti, ma non doveva dare nulla per sicuro.

Non voleva di certo che Nott, o qualche altra serpe che alla festa aveva visto fare il filo ad Hermione, prendesse il suo posto come re; soprattutto non come compagna Hermione.

Gli passò viva per la testa l'idea del cartello da mettere in testa alla ragazza e, per un veloce attimo, fu tentato di farlo davvero; di certo il rischio di un AVADA KEDRAVA istantaneo avrebbe fatto sparire tutti i suoi pretendenti.

Poi si ricordò che Hermione odiava essere trattata come un'oggetto ed essere di proprietà sua, visto che non erano ancora nemmeno fidanzati.

Immerso com'era nei suoi pensieri si era quasi dimenticato di essere ad Hogsmeade; fortunatamente la ragazza lo avvertì prima di farlo andare a sbattere contro la porta dei "Tre manici di scopa".

Gocce d'amore|| DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora