La casetta in riva al lago

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La notte era scesa a Camelot. Una notte buia e tranquilla.
Ad un tratto il silenzio del cortile del castello venne rotto da un rumore di zoccoli. Qualcuno era uscito in groppa ad un cavallo.
Era Gaius che si diriggeva a tutta velocità nel bosco.
Arrivato in prossimità del lago di Avalon arrestò il cavallo e i suoi occhi si sforzarono di intravedere, nella notte buia, la sagoma dell'isola dove riposava Artù.
Da lontano non si poteva ammirarla molto dato che la nebbia la nascondeva quasi completamente, ma Gaius poteva percepire già da lì la magia che quel luogo emanava.
Dopo alcuni minuti di contemplazione il vecchio girò il cavallo e si addentrò nel boschetto.
In una radura , circondata da querce secolari e muschio, poco lontano dalla riva del laghetto, c'era una piccola deliziosa casetta.
Un ragazzo, dal volto magro e dolce, era seduto d'avanti la porta d'ingresso tutto concentrato a intagliare qualcosa con un coltello.
Appena alzò lo sguardo i suoi occhi dolci si illuminarono.
-Gaius!- gridò Merlino appena riconobbe il vecchio.

-Che ci fate qui a quest'ora della notte? Non siete troppo vecchio per delle scorribande notturne?- dal tono della sua voce si intuiva l'enore affetto che il giovane provava per l'anziano.

-Merlino....-rispose il vecchio fingendo di essere seccato. -Invece di scherzare aiuta questo "povero vecchio" a smontare da cavallo!-.
Merlino rise e aiutò Gaius a scendere. Poi entrarono nella casetta e il giovane offrì un bicchiere di sidro al suo ospite e lo invitò a sedersi vicino al fuoco.
-Come stai Merlino?-chiese ad un tratto Gaius.
-Non c'è male!-rispose Merlino abbozzando una risata. -Da quando Ginevra ha riportato la magia nel regno sono felice di poter utilizzare i miei poteri per aiutare la povera gente! Vengono spesso a chiedermi consiglio e mi sento molto gratificato!-concluse con un sorriso.
-Ma allora perchè non torni a Camelot?-azzardò il vecchio. -Lì potresti essere molto più utile che invece rimanendo qui!-.
-No, Gaius, no!-rispose il ragazzo diventando scuro in volto.
-Da quando è morto Artù non riesco nemmeno a immaginare l'idea di tornare a Camelot... Senza di lui sarebbe impossibile!-.
Merlino bevve un' altro goccio di sidro e i suoi occhi si soffermarono nel guardare le scintille emanate dal fuoco.
Nella sua mente affiorarono ricordi del passato. Ricordi che parlavano di antiche battaglie, di scherzi, di tornei, di risate...
Gli sembrava ancora di udire la voce di Artù nella sua mente: -C'è qualcosa in te Merlino che non riuscirò mai a comprendere...-.
No, tornare a Camelot era impossibile!
-Comunque...-disse Gaius cambiando improvvisamente torno della voce. -Sono qui proprio per parlarti di Artù...-.
-Di Artù?- chiese Merlino confuso. -Che vuol dire che dovete parlarmi di Artù?-.
-Merlino...- incominciò il vecchio. -Ricordi la profezia che ti disse il drago appena Artù morì?-.
Merlino tornò a fissare il fuoco con occhi assenti. Come poteva dimenticare le parole di Kilgharrah ?
Gli si erano impresse nella mente come se gli fossero state marchiate con il fuoco : -...Artù non è solo un re, è il re di una volta e il re del futuro! Fatti coraggio giovane mago, perchè nel momento che Albion avrà più bisogno....Artù rinascerà-.
-Come potrei averle dimenticate?-disse infine scuotendo il capo.
Gaius mise una mano sulla spalla del ragazzo che si voltò guardandolo con stupore.
-Ebbene Merlino..- disse il vecchio dopo qualche secondo di esitazione -Forse è giunto il momento che la profezia si avveri....-.


Merlino non poteva credere a quello che aveva appena udito!
_Gaius ! Siete forse impazzito? Cosa può essere successo di così grave da giustificare le vostre parole?-.
-I sassoni Merlino..tu ancora non sai..- incominciò l'anziano medico, scuotendo il capo.
-Hanno radunato un'enorme armata e sono già sbarcati sulle nostre coste!-.
-I sassoni?-chiese Merlino sorpreso.
-Si...- continuò Gaius,sempre più scuro in volto.
-E si muovono in fretta! In men che non si dica spazzeranno via tutto! Distruggeranno tutto quello per cui Artù e Gwen hanno combattuto tanto..-.
-Ma non potete opporre resistenza?- azzardò ancora Merlino.
-Fosse così semplice!- lo interruppe Gaius.
-A Camelot non abbiamo cavalieri a sufficienza! Ci vorrebbe un' unico re che riuscirebbe a creare un'alleanza con i regni vicini e forse,combattendo tutti gli eserciti sotto un'unica bandiera,avremmo una possibilità..-.
-Ma Gwen non può proporre questo agli altri re?-chiese il ragazzo con stupore.
-Oh Merlino!!- si spazientì Gaius.-Se poteva pensi che sarei qui a quest'ora della notte? Gli altri re non la rispettano abbastanza per accettare e Gwen lo sà...per questo è allarmata! Inoltre sono dei deboli che pensano solo ai propri interessi! Pensi davvero che riuscirebbero a guidare un esercito così immenso contro dei nemici così forti e ben armati?-.
Gaius lesse l'amarezza nel volto di Merlino e la sua voce si addolcì.
-Merlino..lo sò che sembra una pazzia, ma per il bene di Camelot e di tutta la Bretagna vale la pena tentare...-.


Merlino quella notte non riuscì a prendere sonno. Possibile che Gaius ritenesse i sassoni così pericolosi da giustificare il ritorno di Artù?
Evidentemente sì allora non glielo avrebbe mai proposto.
Alla fine, non potendo più rimanere a letto, uscì dalla casa.
La notte era silenziosa e nel cielo si vedevano ancora le ultime stelle. Tra meno di un'ora sarebbe sorto il sole.
Merlino chiuse gli occhi e poi, con tutta la voce che aveva in gola, gridò la frase che avrebbe condotto da lui il Grande Drago.
Non sapeva più nulla di lui. L'aveva visto l'ultima volta quando era morto Artù.
Poteva essere anche lui morto dopo tutto quel tempo. A quel pensiero gli si strinse il cuore. Lo voleva bene,nonostante tutto.
Aspettò alcuni minuti lì all' in piedi nella notte silenziosa.
Ma poi, quando aveva ormai perso la speranza, vide un'enorme sagoma agitarsi nel cielo e con un'enorme tonfo Kilgharrah si posò accanto a lui.
-Allora sei vivo!!!- gridò il ragazzo al colmo della felicità.
-Ci si rivede giovane mago!-lo salutò Kilgharrah chinando l'enorme testa.
-Cosa è successo? Perchè mi hai chiamato in questa notte così oscura?-chiese con tono sorpreso.
-E' per Artù!- rispose Merlino con un pò di esitazione.
-Per il giovane Pendragon?- chiese il drago stupefatto.
-Non riposa ancora nell'isola di Avalon? Per quello che sò la sua giovane moglie regna con grande maestria! E ha riportato anche la magia nel regno..i nostri sforzi del passato alla fine hanno prodotto i loro frutti..-.
-Si ..ed è proprio per questo che ti ho chiamato..tutto quello per cui abbiamo lottato stà per essere distrutto!-lo interruppe Merlino in tono angosciato.
-Stanotte è venuto a cercarmi Gaius! Dice che i sassoni hanno radunato un numeroso esercito e sono in marcia verso Camelot! Spazzeranno via tutto...tutto quello per cui abbiamo combattuto! Abbiamo bisogno di un guerriero che riunisca tutti gli eserciti della Bretagna e che li fronteggi! E...-qui si interruppe perchè gli mancò il fiato. -E solo Artù può!-.
Kilgharrah sospirò. -Allora dobbiamo sbrigarci giovane mago! Non possiamo permetterci che Albion venga distrutta di nuovo!-.
Merlino non poteva credere a quello che sentiva! Rise di gioia! Allora era possibile riportare in vita Artù!!!
-Ma...-chiese dopo un attimo, assalito dai dubbi. -Ma come faccio a riportare Artù in vita?-.
Il Drago,gli indicò con la zampa l'isola di Avalon, lì, al centro del lago.
-Devi recarti nell'isola dove riposa Artù e spiegare alle Sacerdotesse il motivo del tuo viaggio. Ma attento Merlino, loro leggono nel tuo cuore e nella tua mente e se non riterranno il motivo della tua richiesta abbastanza valido il giovane re non potrà ritornare...-.
-Ho capito...-disse il ragazzo, con un filo di voce.
-Aspetta qui sulla riva..allo spuntar del sole arriverà una barca che ti condurrà sull'isola! Le Sacerdotesse già sanno che vuoi parlare con loro...-disse ancora Kilgharrah.
Merlino annuì. Per Artù avrebbe fatto qualsiasi cosa, anche dare la sua vita!
Il Drago allora si sollevò in aria e disse:- Arrivederci giovane mago! Ti auguro di riuscire!Il giovane Pendragon deve tornare tra i vivi! Non possiamo permetterci che Albion sia distrutta ancora una volta!-.
E svanì nella notte buia.

Il ritorno di ArtùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora