Occhi neri,sguardi sinceri

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La malinconia mi assale...perché Gerardi doveva sciupare tutto?! insomma si quel bellissimo bacio il quale mi ha fatto venire i brividi, gelare la pelle e stare bene. Forse sono io che mi faccio troppi problemi, ma ho paura di rivedere Federico dopo tutto quello che è successo non sono sicura che i suoi sentimenti siano sempre gli stessi...

Il mio telefono emette il solito rumorio da ignoranti ovvero "Dindirindindin".Le banali suonerie dell'iPhone mi annoiavano così ho voluto essere originale.Lo afferro nella speranza che sia Fede, ma ho troppa paura per leggere. Lo giro lentamente, molto lentamente e con grossa delusione vedo:

Lino Gerardi (bastardo stronzo manipolatore): "Sterdini, credo proprio che io e te dovremmo parlare."

Presa dalla fretta, dalla rabbia e dal disgusto nei suoi confronti rispondo senza riflettere due volte: "Non ho niente da dirti." Il manipolatore risponde immediatamente: "Invece io si, ci vediamo al bar dell'università alle 17:00." Ah, è pure presuntuoso se pensa che io ci andrò... povero illuso. Non rispondo neanche tanto so benissimo che non ne vale la pena.Appena riappoggio il telefono sul mio bellissimo comodino vintage il mio telefono emette il suonino trasgressivo. Ancora lui, basta! Invece con mia bellissima sorpresa noto che il messaggio è di Federico:

"Scusa per ieri sera,ho esagerato...ti offrirò un caffè per farmi perdonare.Accetti? Ti aspetterò all, angolo di via Garibaldi ore 17:00 non mancare..."

Si,si,SIIIIIIIIIIIIIII! Finalmente mi ha scritto!!! Ed ora ho anche due appuntamenti, stessa ora e...NO! quasi stesso posto! Via Garibaldi è vicinissimo all'università, non posso permettere che Gerardi rovini un'altra volta il mio splendido appuntamento.Devo progettare qualcosa, o forse no.Sta di fatto che mi pongo sempre troppi problemi,quindi lascerò che il fato faccia il suo corso d'altronde neanche gli dei possono cambiare l'avvenire.

ore 16:37.Tre ore, tre lunghissime ore ho aspettato immobile ed impotente ed ora che le 17 si stanno avvicinando (sempre molto lentamente) non so cosa fare e soprattutto cosa indossare!!! il mio sguardo si posa su un paio di jeans blu scuro,una camicetta bianca ed un fantastico cappottino rosso...sembrerò un arcobaleno, ma questo outfit mi ispira dannatamente.

Esco di casa, sono in ritardo, STRANISSINO?! No, per niente.Penso proprio che sia l'ora di comprarmi un bell'orologio, ma di quelli enormi in modo che riesca ad arrivare agli appuntamenti leggermente più in orario, chiedo troppo?!

Appena svolto l'angolo di via Mazzini noto immediatamente Federico: sguardo basso, capelli ordinatissimi (al contrario dei miei),giacca color nero la quale risalta i suoi lucenti capelli e per finire una meravigliosa cravatta blu scuro. Siamo intonati direi!!! Che faccio?! Vado?! Ma si nella vita dobbiamo buttarci! Fatto sta che io mi ci sono buttata in pieno...non vedendo una catena ci sono inciampata s sono caduta nel bel mezzo della piazza...come una pera cotta.Alzo lo sguardo per guardare chi è il soccorritore con cui ho fatto una pessima figura per non dire altri termini e con mia grandissima sorpresa/incredulità lo vedo.

"Stendini non credevo ti piacesse così tanto la pavimentazione romana..."Sempre il solito.

"In effetti la stavo studiando per interesse personale, adoro storia dell'arte" Non potevo dire bugia più grande.

"Andiamo Stenrdini muoviti" Anche prepotente è! Ma ora si prenderà una bella delusione.

"No,io veramente ho un altro appuntamento, sai il mondo non gira attorno a te Gerardi,almeno non il mio. Fattene una ragione"Come sono fiera di me. Detto ciò inizio velocemente a camminare verso Federico il quale sta guardando l'orologio con ansia.

"Sterdini,sappi che non finisce qui, io e te dobbiamo parlare"

"Au revoir"Non starò mica diventando la femme fatale?!
"Non imitare Anna, non sarai mai come lei..."
Sentite queste parole la rabbia mi assale, non posso stare zitta senza rispondere. Così con grande decisione esclamo:
"Ah, sai non ci tengo assolutamente ad essere una poco di buono!!!" Gerardi,beccati questa...
Ma appena detto ciò vedo la femme fatale avvicinarsi verso di me...non mi ero accorta che tutte le persone presenti all interno della piazza avevano puntato i loro perfidi occhi sui miei affari. Il problema è che fra queste c'era sia Federico che Anna.
L'albero di Natale (addobbato più del solito) affonda la sua mano nella mia guancia.Questo è troppo! Così le tiro un destro dritto dritto nell'occhio. Dopo ciò penso che passerò una fantastica notte in cella a patire il freddo ed ad ammirare topi...
"Come ti sei permessa?!" Allora sa parlare l'italiano?! E anche bene direi...
Gerardi interviene, ma con mio grandissimo stupore invece di chiedere come stai all'albero lo chiede a me...
"Bene, grazie" rispondo scambiando uno sguardo maligno con Anna.
"Perché soccorri lei invece che me?! Che cosa sta succedendo qui?! Lino, rispondimi!!!"
Lino invece di ascoltare L'alberello sta ancora fissando la mia guancia,attonito. Mi sembra seriamente preoccupato, infatti quella preoccupata sono io... Lino Gerardi sta fissando la mia guancia ( la quale non ha niente) invece di soccorrere la sua splendida fidanzata che a differenza mia ha un bellissimo occhio nero ( e non è per il mascara...) ma per la mia grandissima abilità a tirare i pugni. Allora guardare Rocky funziona veramente...
"Lino tutto bene?" Gli chiedo timidamente.
"Si, si penso che non sia nulla di grave" risponde come se si fosse appena risvegliato.
"Anna come stai?" Aggiunge con menefreghismo.
"Male, portami via di qui" La gatta morta non perde un colpo direi... a quel punto Federico si avvicina:
"Clary vuoi andare al pronto soccorso, stai bene?"
"Si non preoccuparti,scusami rovino sempre tutto"
"Ma cosa dici?! ti conosco bene,lo so come sei...ed è per questo che mi piaci" si sta avvicinando alle mie labbra, ma momentaneamente non ho nessuna voglia di baciarlo così gli dico:
"Portami a casa, sono stanca..." Sono proprio brava ad inventare bugie. Lo devo ammettere!

ClarisseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora