Belle's povQuesto è il mio penultimo anno di liceo e i miei genitori hanno avuto la fantastica idea di trasferirsi da Milano a Miami.
Questo, per me e per la mia sorellina Audrey, che peraltro ha solo 10 anni, vuol dire:
Nuova scuola.
Nuovi insegnanti.
Nuovi compagni.
Nuovi amici.
Tra l'altro io sono al penultimo anno! Non ci credo neppure io.Ci siamo trasferiti perché mia mamma ha una nota agenzia di moda a Milano che ha voluto espandere nella sua città natale per restare più vicina alla famiglia che risiede per l'appunto a Miami.
Mio padre invece ha una multinazionale di auto sportive. Anche lui ha una sede staccata qui.
Mia madre si chiama Adeline Joseline Brook e ha 38 anni.
Anche se è spesso via per lavoro io e mia sorella le vogliamo un bene dell'anima.
Mio padre invece è Antony Josh Evans, ha 40 anni ed è un uomo fantastico.
I miei genitori si amano moltissimo.
Si capisce da quando sono nella stessa stanza...sembra che si accendano.Quando siamo arrivati in questa città, la prima cosa che mi ha colpita è l'oceano, non mi sono accaparrata per nulla la camera al secondo piano della nostra nuova casa.
Penso che appena ne avrò l'occasione, andrò a correre sulla spiaggia.
L' oceano mi trasmette serenità e malinconia allo stesso tempo.
Non siamo più tornati a Miami da quel giorno...
Penso che domani andrò a trovare Sam.《BIP-BIP-BIP》
Il lunedì é arrivato e con lui il primo giorno di scuola di quest'anno infernale.
Eh si, perché anche i momenti infernali hanno un suono:
quello della sveglia.
Scendo in cucina e mi preparo biscotti e cappuccino, mentre guardo i messaggi di Alessia, la mia migliore amica di Milano. Guardo l'orario e
accorgendomi di essere in ritardo non mangio nulla e corro a prepararmi.Fortuna che mi sono preparata gli outfit per l'intera settimana pur di non avere indecisioni.
Lo faccio fin da quando ero piccola perché...tendo spesso a prendermi a letto e non ci tengo ad arrivare in ritardo a scuola.
Mi rendo conto che sia una cosa da maniaci ma hey, ognuno c'ha qualche fissa in questo mondo.
Metto la t-shirt bordeaux, dei jeans neri e delle Nike nere.
Qui a Miami abitiamo in una villa che dista 15 minuti a piedi da scuola e visto che mamma è dovuta correre al lavoro e papà oggi si sveglia più tardi con Audrey, ho proceduto a piedi.La scuola è a dir poco enorme. Camminando mi perdo a fissarla finendo addosso a qualcuno...
"Ehy attent...Oh,ciao."
"Mi spiace. Sono un pò sbadata."
Mi accorgo ora che davanti a me ho un ragazzo bellissimo dai capelli castano chiaro e gli occhi blu...profondi.
Quando mi guarda negli occhi mi pietrifico, sento un brivido corrermi lungo la schiena e le farfalle nello stomaco.
Ha i suoi stessi occhi.Non mi è mai successo. Forse mi ha fatto male non mangiare a colazione.
Lui scuote la testa come risvegliandosi da un pensiero.
"Oh figurati non importa, a presto."
Il ragazzo sparisce dietro le mie spalle .Mi accorgo di essere ferma a guardare il vuoto dove poco prima c'era il ragazzo solo quando una ragazza bionda dagli occhi verdi mi risveglia dai miei pensieri.
"Hey ciao, sono Christine Madison... Serve aiuto?"
"Eh...si. In effetti credo di essermi persa. Sono Belle Evans e sono nuova. Dovrei raggiungere la presidenza per l'accoglienza e per capire in quale classe sono stata collocata."
"Capisco. Seguimi, ti faccio strada Belle."
"Grazie mille. Tu in che classe sei?"
"Sono al penultimo anno.
Nella sezione D"
"Anch'io sono al penultimo anno!"
"Che bello magari saremo insieme a lezione."
"Sarebbe fantastico."Arrivate nell'ufficio del preside, Christine mi chiede il mio numero di cellulare per restare in contatto. Vengo accolta dal preside, il signor Clifford, e da un ragazzo altrettanto carino... Occhi verdi e capelli biondi.
Se per me era carino per Christine era un dio greco.
Bastava vedere i suoi occhi luminosi, la bocca aperta e... aspetta, quella è bava?!
"Signorina Evans, le presento due suoi nuovi compagni di classe: Christine Madison e Caleb Anderson. Caleb ti guiderà nell'orientamento
all'interno della Tigers High School. Christine vai pure in classe o rischierai di tardare."
Detto ciò lei mi saluta, mi fa l'occhiolino ed esce.
"Buona visita e spero ti troverai bene nella tua classe.
Per qualunque problema, io sono disponibile."
Detto ciò usciamo dall'ufficio del preside."Allora Belle di nome e di fatto?"
Mi chiede Caleb mentre camminiamo. "Sul di fatto non credo ma in ogni caso...Cosa mi dici dei nostri compagni di classe? Ho qualche possibilità di sopravvivenza?"
"Hahaha non ti preoccupare che sono tutti molto simpatici e abbastanza responsabili, solo...attenta alla vipera, Charlotte.
È il capitano della squadra delle chearleader nonché stronza patentata e puttana. È la ragazza più popolare quanto perfida della scuola. Chiunque qui vorrebbe esserle
amica/amico.
Se ti prende di mira ti conviene stare sempre sull'attenti."
"Whoa! Vuoi dirmi che rischierei di non entrare nella lista delle sue possibili leccapiedi?!"Tra una risata e l'altra Caleb mi mostra la mensa, la palestra, la zona relax, il chiostro e la biblioteca.
Penso di non averne mai vista una così grande.
"Ma aspetta tu sei la figlia di Evans?! Quell' Evans?! Il multimilionario con la multinazionale di auto sportive?!"
"Hahaha, potrebbe essere."
"No vabbe in un giorno ho incontrato la ragazza più bella che abbia mai visto che è pure la figlia del più grande imprenditore nella storia delle auto sportive!!"
Dopo essersi reso conto di avermi appena definita "la ragazza più bella che abbia mai visto" diventa rosso. Anche se io probabilmente lo sono ancora di più."Così...hai intenzione di fare i provini per entrare nelle chearleader?"
Scoppio a ridere e mi guarda confuso.
"Chi? Io? Chearleader? Ma mi hai vista? E poi...preferirei, come hai detto tu, stare alla larga dalle vipere."
"Non l'avrei detto. Cioè...non intendo che tu le assomigli perché sicuramente non sei snob o antipatica ma...sembreresti...adatta."
"Ma se sembro una balena!"
"Fidati che assomigli molto di più ad uno stuzzicadente!"
"E tu piuttosto? Sei nella squadra di football?"
"Si, sono il fratellastro del capitano."
"Whoa! Ora si spiegano tutti quei muscoli!"
Ridiamo nei corridoi per l'ennesima volta.
È arrivato il momento di raggiungere la classe.Poco prima di bussare Caleb mi ferma:
"Per qualsiasi cosa chiedimi pure, eccoti il mio numero di cellulare.
Se dici nella pausa pranzo potresti raggiungermi in mensa al tavolo con i miei amici, mi piacerebbe farteli conoscere."
"Certo, grazie mille Caleb."
Detto ciò accenna un sorriso di incoraggiamento per poi bussare alla porta dell'aula.
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RICORDI SBIADITI _ LX2002
RomanceBelle é una bella ragazza...banale no? Ma lei è tutto tranne che noiosa. Sa farsi valere e sa difendersi, soprattutto se viene attaccato qualcuno che le sta a cuore. Ha un passato difficile che le provoca attacchi di panico. Questi tornano a tormen...