5 PLAYING WITH THE FIRE

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"Ehy splendore!"
Sono fuori dalla scuola quando Caleb mi si avvicina.

"Ciao Mister Muscolo. Che mi racconti di bello?"
"Qualcuno è di buon umore! Volevo chiederti se domani ti va di andare ad una festa."
"Eh? La scuola è iniziata da due giorni e tu vuoi arrivare al quarto con la sbornia da smaltire?"
"Si."
"Sai che ti dico? Affare fatto!"

"Hey Belle ciao! Ci sarai anche tu domani sera a casa mia?"
Si avvicinano Luke, Josh, Theo, Christine e un'altra ragazza rossa che Luke avvolge con un braccio.
"Si Luke! E tu sei??"
"Piacere Sophia. Sono la sorella gemella di Josh."
"La mia ragazza."
Conclude fiero Luke, per poi baciarla a stampo sulle labbra.

"Si si ok ma queste cose dolciose che fai a mia sorella non mostrarle più davanti a me o potrei non rispondere a ciò che mi dice il cervello Cooper."
Dice Josh coprendosi con una mano gli occhi per non vedere.

"Io sono Belle, il piacere è mio."
Abbraccio anche Christine che mi dice che oggi sono proprio carina ed entriamo.

Qualcuno mi afferra per il braccio.
Mi giro e vedo Ethan.
"Ciao Belle. Come stai oggi?"
"Meglio Ethan, grazie."

Gli altri ci guardano sconvolti e non ne capisco il motivo.

"Ehy raga andiamo in classe?"
Dice Theo come per ricordare agli altri che è maleducazione fissare.

Divento rossa quando restiamo soli e Chris si gira per farmi l'occhiolino.

"Ok. Domani vieni da Luke?"
"Si, Caleb mi ha invitata."
"Caleb?!"
"Si. É stato molto...carino."
"Ma certo." Gira gli occhi e va in classe.
Faccio per entrare anch'io quando mi accorgo di avere il libro sbagliato per la prossima ora.
Quindi cambio strada per raggiungere il mio armadietto.

Quando volto l'angolo passo vicino a due ragazze e le sento bisbigliare
"Ti giuro! Ha picchiato Philips per quella nuova del penultimo anno!"
"Ma dai Selena, è impossibile! Non gli puó interessare quella." Risponde l'altra.
"Ti dico che Philips ha fatto una battuta su di lei e lui l'ha fatto nero!"
Subito dopo si accorgono di me e si zittiscono di colpo.

Quando entro in classe, molto confusa, incontro subito i suoi occhioni azzurri e furiosi.

È geloso perché Caleb ti ha invitata alla festa!
Ma che?! Oh perfetto la mia coscienza sta andando fuori uso.
Gli piaci!
Se come no. Al massimo gli dovrebbe piacere quella bomba di Charlotte.

Oh oh, parli del diavolo ed ecco che arriva.

"Ma ciao Belle bella! Come stai oggi?? Sai, ci ho pensato molto.
Sei perdonata perché mi sento buona,
ma...non avvicinarti mai più al mio ragazzo."
"Che..."
"Hai capito bene!"
"Ehy io parlo con chi voglio e quindi non rompere Charlotte. Non ho fatto niente di male."
"Tu non osare a parl..."
"Oh, e invece oso cara. Ora, sloggiare."
Mi si avvicina ancora di più e stringendo gli occhi mi dice
"Te ne pentirai."

Ora basta.

"Pff figurati. Non so chi tu ti creda di essere ma so per certo chi sono io.
Sono Belle Cecily Evans e so che non mi farò mettere i piedi in testa da te.
Le tue minacce non mi fanno paura Barbie."

Sbianca in volto sentendo il mio cognome.
Tipico.
Poi se ne va lasciandomi con uno sguardo di sfida.
Non che io mi creda chissà chi per il cognome che ho ma se qualcuno mi fa arrabbiare do di matto.
E questo era niente.
Se si permette di attaccare qualcuno che amo é morta.
Beh.
La battaglia l'ho vinta.
Che la guerra abbia inizio.

RICORDI SBIADITI _ LX2002Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora