-mi porti un altro bicchiere di vodka liscia,per favore-urlo al cameriere posizionato vicino al mio tavolo
Che ore saranno?mi sembra di esser qui da un eternità. Dopo che sono scappato dall'appartamento,mi sono messo a correre senza meta,fino a che non mi é apparso davanti agli occhi il Guinness pub e mi sono fiondato dentro.
Adesso dopo 2 bicchieri di birra e 2 di vodka sono ancora qui al tavolo da solo a fissare il vuoto.
Mi tocco il petto che continua a farmi male,come se mi avessero pugnalato allo stomaco. Allora é così che ci si sente quando ti innamori di qualcuno che non gliene frega niente di te. É così che ci si sente quando ti prendono il cuore e te lo strappano in mille pezzi senza riguardo. Mi sento così male,così lacerato dentro,così vuoto...se avessi saputo che avrebbe fatto così male, mi sarei opposto in tutti in modi al trasferimento al campus così avrei evitato di conoscere lui e quei maledetti occhi azzurri che mi hanno stregato e mi hanno strappato via l'anima. Quegli occhi che hanno visto tanti di quei ragazzi nudi,da non poterli nemmeno contare..quegli occhi che sono la mia condanna!
-problemi di cuore eh?-si avvicina a me un ragazzo magro,con i capelli corti e castani
-come fai a dirlo?-
-Be..chi mai verrebbe in un pub da solo,di lunedì notte a bere come un pazzo se non fosse per un problema d'amore?-
-sei perspicace-
-perspicace é il mio secondo nome-mi sussurra lui,sedendosi al mio tavolo-scusami se sono invadente,ma ti ho visto e non c'è l'ho fatta a lasciarti li da solo a soffrire.Tu hai bisogno di parlare si vede lontano un miglio e io sono la persona giusta per questo. Approposito,non mi sono ancora presentato,piacere io sono Davide-
-Liam-gli rispondo ancora titubante -eh sentiamo ,perché dovrei sfogarmi con uno sconosciuto?-
-perché uno sconosciuto non ti conosce e quindi non ti giudica-
-il tuo ragionamento non fa una piega,ma sappi che potrei farti schifo dopo che avrò finito di raccontarti-
-correrò il rischio,anche se ne dubito-
-mm allora-comincio a raccontare io,toccandomi la fronte-Ho trascorso 18 anni della mia vita a fare finta di essere etero,facendomi tutte le ragazze possibili,quando in realtà mi piace il cazzo ahaha non sono uno stupido?e poi non é finita qui...una persona mi ha fatto capire che nascondermi non serviva a nulla peccato che quella stessa persona mi ha preso il cuore e me l'ha strappato in mille pezzi..buffo no?-
-per prima cosa non sei stupido e non c'è nulla di buffo. L'amore é così prima ti riempie poi ti fa sprofondare nell'abisso più profondo.-
-ma magari mi avesse almeno dato la possibilità di riempirmi.
Lui non è capace di amare,a lui importa solo di fare sesso-
-se sei ridotto così vuol dire che l'hai visto mentre lo faceva con un altro,giusto?
-esatto..e pure nello stesso divano in cui ci siamo baciati,non é proprio uno schifo la vita?-
-no Liam non é la vita a fare schifo,ma le persone-
-sarà anche come dici tu..ma intanto sono io quello che ci soffre,mentre lui non sa nemmeno quello che provo-
-sai cosa penso?che questo tipo é proprio un coglione a essersi perso un ragazzo d'oro come te-
Io arrossisco e gli chiedo-quindi..non ti fa schifo il fatto che io sia gay?-
-perché dovrebbe?-risponde lui,facendo spallucce-in fondo lo sono anche io-
-cosaaaa?-rispondo io ,quasi strozzandomi con la mia stessa saliva
-cosa c'è di strano?non sei mica l'unico gay al mondo sai?-
Io comincio a ridacchiare sorridendogli,questo ragazzo é proprio un tipo forte non c'è che dire
-adesso tocca a te però. Cosa ci fai in un pub alle 3 di notte da solo?Problemi di cuore anche tu ?-
-non ci hai proprio azzeccato ahaha. Il bar é di mio padre e io vengo sempre qui a dargli una mano oppure a fargli compagnia nelle serate in cui ci sono pochi clienti ,come adesso-
-oh..quindi fai lo psicologo con tutti i clienti che vengono qui?-
-direi di no-ridacchia lui-lo faccio solo con te. Tu sei diverso-
-e sentiamo cosa avrei di diverso?
-non lo so..solo guardandoti sono riuscito a capire che animo dolce e gentile nascondi e non é da tutti-
-gr..azie..così mi metti in imbarazzo-gli rispondo io ,con la faccia tutta rossa
-figurati la verità va detta.comunque parlami un po' di te.Quanti anni hai e cosa fai nella vita ?-
-Ho 18 anni e vado al Baldessano college, dove si studiano principalmente le lingue. Al momento vivo al campus della scuola perché i miei sono fuori per lavoro per qualche mese e poi..fammici pensare..sono un tipo poco sportivo e mi piace un sacco harry potter,anzi mi piacciono anche i video game anche se non ci gioco molto. E tu invece?di te che mi dici?-
-Anche io 18 anni,frequento il yellow,l'istituto delle scienze umane non so se lo conosci. Al momento vivo con i miei genitori e i miei due fratelli.
Sono una persona molto franca e sincera come avrai capito e sono davvero malato di videogiochi. Sarei capace di andare avanti a giocare tutta la notte se volessi,ma qualcuno mi romperebbe-dice indicando un uomo basso e barbuto dietro il bancone che probabilmente sarà il padre
-cazzo domani mattina devo svegliarmi alle 7 e io sono ancora qui,con la testa che mi gira. E poi se ritornassi a casa dovrei rivedere la sua cazzo di faccia e non mi va-
-allora é lui il tuo coinquilino del campus eh?brutta storia..-
-non sai quanto-dico alzandomi
-dove vai?hai trovato una soluzione per evitarlo?-
-si vado da mia sorella. Se la imploro un po' mi aiuterà e magari mi farà rimane a dormire lì ,per oggi-
-ho capito,É stato un piacere conoscerti Liam-mi dice ,stringendomi la mano con un sorriso
- é stato un piacere anche per me é grazie di tutto..mi sento molto meglio adesso!-
-te l'ho detto che sfogarti ti avrebbe fatto solo bene.Senti..mi lasceresti il tuo numero?magari qualche volta possiamo organizzarci per giocare con la PlayStation 4..sempre se ti va-mi sussurra lui ,con sguardo speranzoso
-mi va eccome-gli sorrido io,prendendogli il telefono dalle mani e digitando il mio numero
-ci si vede presto Liam-
-a presto Davide-
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Io ti scoprirò
RomanceLiam ha 18 anni,é alto e ha i capelli neri incorniciati da due occhioni verdi. È un ragazzo estroverso che esce con tante ragazze o almeno é quello che pensano tutti. Tutti tranne John,un diciannovenne molto sportivo e socievole ,che riuscirà piano...