(Ve lo dico adesso così dopo vi faccio solo gli auguri)
Come sempre spero che questo capitolo vi piaccia e spero che possiate amare nonna Daisy e Francis tanto quanto li amo io.
Se vi va lasciate una stellina e fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo.
Buona lettura😘Avete presente quando state facendo un sogno bellissimo che all'improvviso si trasforma in un incubo e sentite quella sensazione di soffocamento che vi opprime anche nella realtà e non solo nel sogno? Ecco, la sensazione che provo in questo momento è proprio questa.
Matthew mi mette una mano sulla schiena e mi spinge verso il bancone di Francis, il portiere, che al momento è girato quindi ancora ignaro della nostra presenza, chissà se ci riconoscerà; Matt si schiarisce la voce per attirare la sua attenzione e appena si gira la sua faccia esprime stupore allo stato puro << non posso crederci, siete davvero voi! >> fa il giro del bancone e viene ad abbracciarci, si evidentemente si ricorda di noi, << si Francis siamo noi >> dice Matthew ridendo << siete cresciuti così tanto, eppure non siete affatto cambiati, riuscirei ancora a riconoscervi fra mille altri ragazzi >> << non ho dubbi >> rispondo io che fino a quel momento ero rimasta in silenzio << allora ragazzi, qual buon vento vi porta qui? >> chiedo mentre riforma al suo posto << avrei bisogno di un posto in cui provare con la mia band e pensavo che quella vecchia stanza che c'è qui fosse perfetta >> dice Matt, Francis annuisce << non penso ci siano problemi >> gli consegna le chiavi e poi aggiunge << però mi raccomando, niente prove durante la notte, la cacciatrice abita ancora qui >> scoppiamo a ridere, la cacciatrice era una signora che aveva l'età della nonna che quando eravamo piccoli ci minacciava di farci fare la fine che il cacciatore avrebbe dovuto far fare a Biancaneve se l'avessimo disturbata, << ah, quasi dimenticavo, ho una cosa per voi >> si fa strada verso la pietà alle sue spalle e ci fa cenno di seguirlo, aRoviano nell'archivio del palazzo << non pensavo che avrei mai visto questa stanza >> dico << già, quando eravamo piccoli ci vietava sempre di entrare >> concorda Matthew << avreste messo tutti in disordine, non mi sembrava il caso >> << è divertente sentirlo dire dalla persona che sta praticamente smontando una stanza >> Francis fulmina Matt con lo sguardo e poi torna alla ricerca di questo misterioso oggetto.
<< Trovato!>> esclama dopo vari minuti, viene verso di noi e ci porge una scatola abbastanza pesante, con tre corone incise sul coperchio, sia io che Matthew lo guardiamo perplessi << voi non ve la ricordate, ma questa scatola è vostra, l'avete dimenticata quando ci siete trasferiti >> mi sembrava di aver preso tutto prima di trasferirmi, mi ricordo di aver controllato ogni centimetro della casa << non era nei vostri appartamenti, era nel "posto segreto" >> ora si spiega tutto << prima di quest'estate stavo risistemando i mobili all'ultimo piano e dietro il mobile in fondo al corridoio ho trovato questa sorpresina >> complimenti a me, non pensavo di averla nascosta così bene << quindi questa è la NOSTRA scatola? Quella dove c'erano le cose a cui tenevamo di più? >> Francis annuisce alla domanda di Matthew << volevo aspettare di rivedervi tutti insieme per riceverla ma dubito che succederà mai >> già... << ho anche provato a darla alla signora Butler, ho pensato che al figlio avrebbe fatto piacere ricordarsi di voi, ma lei ha rifiutato in malo modo e ha voluto ribadire che Benjamin non tornerà mai qui >> questo è uno di quei momenti in cui pagherei per vedete la mia faccia, non potendo, mi accontento di quella di Matthew: un lenzuolo, come se avesse visto un fantasma; << scusa hai detto che la mamma di Benji è stata qui? >> chiede, Francis annuisce << c'era anche lui? Sono tornati a New York? >> dal tono di Matt Francis sembra capire l'importanza di quello che ha detto << non so se sono tornati, no Benjamin non era con lei, era sola >> << quando è venuta? >> chiedo visto che Matthew è diventato una statua, ci pensa un pó prima di rispondere << alla fine dell'estate, poco prima dell'inizio della scuola >> Matthew si gira di scatto, e so già il motivo: aveva visto bene quella sera, era davvero lei.Salutiamo Francis e usciamo dal palazzo, la nonna è già fuori ad aspettarci << allora com'è andata? >> chiede appena saliamo, guardo la scatola che ho fra le mani << meglio parlarne a casa >> rispondo << si, meglio rimandate il momento in cui Ailena mi dará ragione >> ribatte Matthew.
Arrivati a casa raccontiamo alla nonna quello che abbiamo scoperto, e Matthew ribadisce più volte che lui aveva visto bene quella sera, ovviamente gli raccontiamo anche di Casey, ed è inutile dire quanto lei sia entusiasta di questa nuova coppia << stavo pensando >> dice Matt durante la cena << se lasciano la scatola qui? Perché io non ho nessuna voglia di aprirla da solo >> << no, nemmeno io, mi va benissimo lasciarla qui >> rispondo << perfetto allora la porterò in soffitta >>; finiamodi mangiare e poi guardiamo un film; all'improvviso, proprio durante la scena finale, mi arriva un messaggio
>> Byron: DOMANI DOBBIAMO PARLARE
rispondo un "okay" e rimetto il telefono in tasca << chi era tesoro? >> chiede la nonna notando la mia faccia preoccupata << Byron >> a sentire quel nome anche Matthew stacca gli occhi dal film << ha detto che domani dobbiamo parlare, ma non penso sia qualcosa di grave >> affermo convinta, loro due si scambiano uno sguardo preoccupato << hai ragione, stai tranquilla >> dice la nonna, ma so che non ne è per niente convinta.Sono in ritardo lo so, ma questa volta il ritardo è voluto perché volevo farvi gli auguri di buon anno, spero che durante questo 2017 si realizzino tutti i vostri sogni, anche quelli che ritenete siamo impossibili, spero che riusciate a raggiungere tutto i vostri obiettivi e spero che voi possiate essere il più felice possibile. " ... che il vento del destino vi porti in alto, a danzare con le stelle. "
- Giada
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Once Upon a Time
RomanceQuante volte ci capita di pensare che esiste una forza esterna che ci spinge a fare quello che facciamo? Quante volte pensiamo che le persone con cui parliamo ogni giorno le abbiamo incontrate per un motivo? Quante volte ci fermiamo a pensare a quel...