Parte I - Marmaglia, uomo in mare!

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La giornata è soffocata da nuvoloni densi e carichi di elettricità, la nave oscilla freneticamente mentre il lavoro è sempre più arduo per impedire che cada in preda al mare, che continua a colpire implacabilmente lo scafo con le sue nocche schiumose.

Nonostante le condizioni avverse, il capitano resta fermo, senza paura, con le braccia conserte e un ghigno sul volto, guardando le minacciose onde, percosso dell'adrenalina del momento. Improvvisamente, all'orizzonte scorge una sagoma che viene strattonata dal mare.

Uno degli uomini afferra il cannocchiale e mette a fuoco la vista, rendendosi conto che si tratta di una persona. Si volta verso i compagni e lancia un grido per farsi sentire.

"Uomo in mare! Uomo in mare!"

Il capitano, interessato, alza un sopracciglio e ordina di portare quella persona galleggiante sulla propria nave. Alla curiosità non si può negare proprio niente.

Potrebbe essere irrazionale o pericoloso salvare un uomo sconosciuto in balia del mare, ma le sfide ardue stuzzicano il capitano. Così ordina al più capace dei suoi uomini di tuffarsi per recuperare quella persona, fidandosi ciecamente delle sue abilità.

Fortuna vuole che la tempesta si plachi e le acque burrascose si distendono, lasciando spazio alla quiete. In fondo, ogni buon pirata conosce l'imprevedibilità del mare e non è così strano assistere a bruschi cambiamenti climatici.

Intanto, il corpo recuperato viene posato sul ponte della nave. Tutti si avvicinano incuriositi, ma non appena comprendono chi si ritrovano fra le mani, i pirati restano profondamente sorpresi e urlano all'unisono: "È una donna!!!"

"Capitano rigettiamola al suo destino, le donne portano sfortuna a bordo delle navi!"

"Sono completamente d'accordo. Lo sanno tutti che le donne agitano il mare, infatti fino a poco fa c'era una tempesta."

"Ora che è ancora incosciente, proporrei di approfittare e gettarla in mare."

Arrivano svariate proposte al capitano, che le ascolta restando in silenzio. Una volta che ha raccolto il parere dei suoi uomini, Roger preferisce passare ai fatti ed estrae la sua incredibile spada.

I suoi subordinati lo osservano sbigottiti non riuscendo a comprendere le intenzioni del capitano. Roger può essere imprevedibile quanto un mare in tempesta.

"Ho notato che oggi siete pervasi da un gran spirito di iniziativa," comincia a pralare, "allora, chi pensa di ritenersi tanto coraggioso, prenda la mia spada e uccida questa donna. Infine, avrà l'incarico di getterla giù. Forza, fatevi avanti!"

I presenti rimangono interdetti, privi di parole. Roger potrebbe star bluffando, mettendoli alla prova, ma potrebbe anche essere terribilmente serio e si aspetta che qualcuno si offra per svolgere il lavoro.

È difficile decifrare le intenzioni di un uomo quando quell'uomo mantiene costantemente stampato il sorriso sul proprio volto, specialmente se si tratta di Gol D. Roger.

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