Entro in classe e chi trovo se no quello stronzo di Dallas.
<<Dallas levati dalle palle>> ordino appoggiando lo zaino a terra.
<<Mhh..famici pensare..>> fa finta di pensare <<..nhaa>> risponde mentre i suoi amici ridono della sua battuta di merda.
<<Va bene allora dico a Samantha che vuoi fidanzarti con lei>> dico con un sorrisetto stampato in faccia.
<<Cosa? NO>> dice fermandomi mentre un sorriso compiaciuto si forma sulle mie labbra.
Samantha è la più grande troia di tutta la scuola e ama follemente sto coglione davanti a me, ma lui vuole solo scoparsela ahahahhaha.
<<Okay ti lascio il posto ma non finisce qui Winter>> dice puntandomi il dito contro prima di andarsene seguito dai suoi amici.
'che coglione' penso tra me e me finchè entra il prof in classe dando inizio al mio lavaggio del cervello.
Muio.
Noia.
Odio Dallas.
*
Alla fine della lezione esco dalla classe avviandomi verso l' uscita finchè sento qualcuno spingermi in una classe.
<<Cazzo no!>> dico cercando di aprire la porta, ma è bloccata.
Oh no chi è stato? Aspetta forse so chi è stato. DALLAS.
<<CAMERON DALLAS APRI SUBITO QUESTA CAZZO DI PORTA O TI STACCO LE PALLE E TE LE FACCIO INGOIARE UNO AD UNO!!>> urlo battendo le mani sulla porta.
<<Ehy ehy ferma non sono stato io>> dice qualcuno fermandomi prima che frecassassi la porta e accendendo la luce.
Incontro due occhi scuri e capisco che è lui.
<<DALLAS SE È STATA UNA TUA IDEA IO..>> inizio a dire mentre lui si avvicina a me.
<<Io? Cosa?>> chiede divertito.
<<Ti strozzo>> rispondo e lui irritato mi blocca al muro con le sue possenti braccia ai lati della mia testa e il suo viso ad un centimetro dal mio.
Cazzo cazzo
ANGOLO AUTRICE
Hola questo è il secondo capitolo e da qui inizierà il divertimento *faccia diabolica* muahahahh
PerfettaScrittrice03
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Intrappolati a scuola
Fiksi Penggemar(COMPLETA) Lei Jessica Winter, la solita ragazza piena di amici e amiche, si troverà in una situazione in cui anche il suo miglior nemico (Cameron Dallas) non sa come uscirne.. Trovarsi a scuola chiusi a causa di uno scherzo, tre giorni senza notizi...
