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Sono passate 3 settimane dall'ultima volta che ho visto il ragazzo della porta accanto, non esce spesso di casa e nemmeno io per l'esattezza. Luke oggi ha dormito da noi, sul letto che mamma puntualmente prepara per lui.

Chissà, sarà una bella idea andare a trovare il vicino? Perché no.

Mi vesto, una semplice t-shirt color salmone con un jeans.

"Dove vai?"

"Vado a fare un giro, mamma"

"Oh, Luke si è appena svegliato.. magari vuole venire anche lui"
Dice mentre si dirige verso la "camera di Luke"

"Ma no, lascialo dormire. Ho solo bisogno di prendere un po' d'aria, torno subito"

"Va bene amore, stai attenta"
La guardo insospettita: stai attenta, non dare confidenza a nessuno, vai per la tua strada. Queste sono le tipiche frasi dei genitori che ho optato dicano solo perché lo hanno fatto sempre, non ci fanno nemmeno caso più.

La saluto con un bacio sulla guancia ed esco.

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L'aria calda mi colpisce il viso e scorgo la casa del vicino dall'altra parte della strada. Chissà che vive da solo. Chissà se vuole fare amicizia.

Mi incammino e arrivo sull'uscio.
Avvicino l'orecchio alla porta. Niente.

Busso. E qualcuno apre la porta.

"Ehm.. ciao"

Un ragazzo dagli occhi color miele mi guarda il viso, poi abbassa lo sguardo sulle mie gambe, infine lo riporta sul viso.

"Hope"

Lo guardo sconcertata.
"Come sai il mio nome?"

Ridacchia. "Siamo vicini di casa da anni"

Ci ripenso. "In effetti hai ragione, ma io non so il tuo nome"

Sgrana gli occhi e li fissa nei miei
"Non ti ricordi di me?"

Improvvisamente un qualcosa mi attraversa la mente.
Dai piccola, va tutto bene. Non pensarci, ci sono io con te, ti amo

Lo riguardo. "Liam"
Ecco perché era come se lo conoscessi da più tempo. Liam era stato il mio primo amore. Avevo 20 anni.

Eccolo lì il mio caro Liam. Quante ne avevamo passate insieme: passeggiate al parco, una giornata al luna park (ci avevano portato i nostri genitori). Mi ricordo che Liam forse aveva pagato in anticipo lo zucchero filato che mi ha poi offerto, ricordo perfettamente che ha vinto un peluche per me buttando giù dei birilli. Un orsacchiotto, che ancora riposa sulla mia scrivania.

Come ho potuto dimenticare

Lo abbraccio e lui sospira.

"Come stai Hope?"
"Sto bene, tu come stai?"
"Bene, vuoi entrare?"

Si sposta di lato per permettermi il passaggio. Io gli sorrido ed entro.

Andavo spesso a casa di Liam, tempo fa, ma ora è diverso. Vive da solo, tutto è in disordine e mi offre da bere solo dopo che mi sono seduta sul divano in pelle beige.

"Allora? Come ti va la vita?"
"Piuttosto bene, ma mio papà è.."
"Morto. Lo so"

Sapeva più cose di me rispetto a me stessa quasi.

"Hai.. sei fidanzata, Hope?"
Una speranza gli attraversa gli occhi

"Si"

Lo vedo deluso. "Si chiama Luke"
Annuisce.

"E tu, sei fidanzato?"
"No"

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Passiamo quindici minuti a parlare di tutto e di più, è bello ricordare, è bello stare con Liam.

Mi alzo e lui mi segue alla porta.

"Ehm, Hope .."
"Si?"
"Ti va di.. passare, stasera?"

Lo prendo come un appuntamento e sto per dire di no, ma lui sembra leggermi nel pensiero e aggiunge : "non è un appuntamento eh, solo una chiacchierata"

Accetto.

Betrayal - TradimentoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora