Capitolo 4

4 4 0
                                    

Era un avviso di Brendan: penso sia meglio ascoltare i suoi capricci. Cominciai a riflettere.

Quando Bell era entrata nella stanza, la porta era aperta. Quando invece ero arrivato io, era chiusa.

Se Brendon era una fonte credibile, non si sarebbe mai potuta chiudere dentro da sola. Tuttavia, piuttosto che essere stata lei, sarebbe potuto essere stato un incidente. Per esempio, la porta potrebbe essere stata in uno stato semi-bloccato quando era entrata, e la molla al suo interno sarebbe stata in qualche modo innescata dopo che era entrata, chiudendola dentro come risultato.

Dopo aver spiegato la mia teoria, Bell piegò la testa pur non dicendo niente, mentre il mio amico alzò subito la voce.

"Sarebbe impossibile. Non c'è modo che i lucchetti delle porte di questo istituto si chiudano come dici te. Altrimenti non saresti riuscito ad infilare la chiave."

Se era così, allora la porta era stata chiusa a chiave di proposito da qualcuno. Quindi chiesi: "Ti ricordi a che ora sei entrata?"

... Sta diventando difficile. Come cominciai di nuovo a rifletterci su, Bell subito strillò "Ah!"

"Cosa c'è, bell?"

"Ho capito. Pensateci, chi altri ha le chiavi?"

"Eh? Chi?"

Aveva uno sguardo felice... Per qualche ragione, avevo una brutta sensazione. Come mi aspettavo, si girò verso di me ed esclamò: "Archer, ovviamente. Archer ha le chiavi."

Come immaginavo. Piuttosto che concludere che era stata una buona deduzione, realizzò qualcosa altro e disse: "Ah, ma è possibile? Non è una persona affidabile?"

... Come si può pensare di dire certe cose davanti al diretto interessato? Mentre io ero senza parole, Satoshi rise e rispose: "Beh, non so se Archer sia degno di fiducia o meno, ma non credo sia il tipo di persona che si divertirebbe a chiuderti dentro. Dopotutto, non avrebbe avuto niente da guadagnarci."

"Ben detto. Mi conosci bene, non avrei mai fatto niente che non mi fosse stato di utilità."

Questo significa che non avevo chiuso io la porta.

Ma allora... Chi era stato?

Non riuscivo a capirlo. Arrivai perfino a grattarmi la testa.

Non avevo nemmeno una pista. Per qualche motivo mi sentii in colpa e dissi, "Non va bene. Qualcuno ha un indizio?" Brendan mi aiutò ad elaborare la spiegazione troppo semplice.

"Qualcosa di diverso dal solito. Hai notato qualcosa di strano, Bell?"

"Mmh, ora che mi ci fai pensare..."

C'è qualcosa di diverso? Mentre io non mi aspettavo esattamente granché, lei si stava guardando intorno finché non fissò lo sguardo sul pavimento e disse a bassa voce: "Poco fa, ho sentito uno strano suono venire da sotto i miei piedi."

Suono?

Allora qualcuno aveva chiuso la porta? Non ne avevo idea.

E se invece fosse proprio così? Presi silenziosamente la borsa da terra.

"D-Dove stai andando, Archer?"

"Stiamo andando a vedere il ripetersi della scena del crimine. Se siamo fortunati."

Percepii senza dubbio bell seguirmi freneticamente, e Brendan subito dietro.

Era già abbastanza tardi e l'orario di chiusura si stava avvicinando. Potevo sentire la squadra di Baseball riordinare l'attrezzatura. Bell camminando dietro di me, mi domandò: "Spiegaci. Come hai fatto a capirlo?"

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Sky Blue DaysDove le storie prendono vita. Scoprilo ora