Marinette imprecò dentro di sé. Doveva fare più attenzione mentre spiava i movimenti del principe, l'aveva quasi scoperta! Il suo cliente era stato chiaro, aveva una data precisa nella quale avrebbe dovuto compiere l'omicidio, esattamente tra 2 settimane, il giorno dopo il matrimonio del principe. Aveva deciso di conoscere meglio il principe e le sue abitudini per capire come organizzare il colpo, ma essendo una semplice serva era difficile avvicinarlo. Quando vide il re andarsene dalla stanza si affacciò alla porta secondaria da cui era uscita prima, e vide che la principessa Chloé si stava avvicinando al principe. Sapeva che era una cosa privata, ma Marinette non resistette e tornò dietro all'enorme colonna di quarzo dov'era prima e iniziò a sbriciare. Stavolta il principe aveva ben altro a cui pensare, dubitava che l'avrebbe notata ancora.
Si trovava dall'altro lato della stanza, ma riuscì comunque a notare che la principessa Chloé aveva bloccato Adrien alla parete. Provò quasi pena per il principe, ma da dove si trovava non riusciva a capire se lui fosse d'accordo o no. Non che questo avesse importanza. Rifiutare le avance dalla principessa avrebbe significato dichiarare guerra a Tanderell.
Chloé tentò di posare le sue labbra su quelle di Adrien, ma quello la fermò gentilmente e le disse《Mia cara principessa, mi dispiace molto interromperla ma non trova un po' sconveniente tutto ciò? Ancora non siamo marito e moglie e se qualcuno ci vedesse potrebbe pensare che-》
Lei posò l'indice della sua mano destra sulla bocca del ragazzo
《Stia tranquillo mio principe, non potremmo essere più soli di così》
Detto questo lo baciò, e lui, non potendo fare altro, ricambiò il bacio.D'impulso Marinette si lanciò in mezzo al salone. Non sapeva cosa le era preso, era stata una reazione involontaria. Quando si accorse che due delle persone più influenti del regno la stavano fissando cercò di ricomporsi.
《Ehm, io... sì, ecco, volevo solo...》
Dannazione, perché non riusciva ad essere sciolta e sicura di sé come quando era la Lady?Voleva farsi piccola piccola, e lo sguardo infuriato di Chloé certo non aiutava. Però giurò di aver visto il principe sospirare. La principessa guardò Adrien come per dire "Fa qualcosa!" e Sua Maestà prese parola.
《Ha qualcosa da riferirmi, signorina?》disse con tono calmo e pacato, mentre la bionda lo fulminava con lo sguardo.Marinette andò un attimo nel panico, ma riuscì ad inventarsi una scusa quasi plausibile.《I pasticceri reali desideravano sapere se Sua Altezza la principessa Chloé gradiva uno spuntino. Hanno appena sfornato dei deliziosi croissant》Chloé la fissò con aria scocciata. Adrien rispose《Ringrazi gli chef da parte mia. Desiderei un croissant alla fragola, e tu mia cara?》ma non ebbe risposta perché la principessa Chloé se ne andò infuriata dalla stanza, borbottando parole incomprensibili, ma Marinette riuscì a sentirne alcune, come "licenziamento" e "decapitazione". La corvina deglutì a fatica, e stava per correre via, ma si ricordò di avere affianco il suo futuro re.
Iniziò a farfugliare delle scuse, ma il principe la interruppe. Si preparò al peggio, ma Adrien sussurrò solo un "Grazie". La ragazza fece un profondo inchino e fece per andarsene, ma il principe le afferrò il braccio《La prego di non riferire in giro quello che ha visto》
《Le mie labbra sono sigillate, Sua Altezza》rispose la corvina congedandosi con un profondo inchino.Marinette corse verso la sua stanza, e si chiuse dentro buttandosi sul letto. Quanto era stata stupida a gettarsi in quel modo nel salone?! Si rimproverò per la sua avventatezza, ma pensò al lato positivo: il principe sembrava trovarla simpatica. Magari continuando così avrebbe potuto avvicinarsi a lui, conoscerlo un po' meglio, venendo a conoscenza dei suoi pregi ma soprattutto dei suoi difetti, per poter attaccare con sicurezza il giorno subito dopo il matrimonio.
Prese la sua bisaccia e tirò fuori la piantina del castello. Doveva iniziare a darsi da fare. Prese il vecchio calamaio della madre pronta per iniziare il suo piano, ma si fermò. Purtroppo per lei era incomprensibile capire quali erano le stanze che le interessavano dato che non sapeva leggere i nomi che le affiancavano. Per l'ennesima volta ripensò a quel bambino, alla sua promessa.《Mi saresti proprio d'aiuto in questo momento, piccolo biondino》disse giocando con la penna. Riuscì ad identificare la sala del trono, dato che era la più grande e si trovava di fronte al portone d'ingresso, ma il resto delle stanze erano quadrilateri senza un significato. Erano queste le cucine? Oppure era la sala da ballo? Mentre rimuginava sulla risposta cadde in un sonno profondo.
Il cigolio della porta la svegliò: era appena rientrata sua madre.
《MARINETTE! Che ci fai qui?! Ti sei dimenticata per caso del tuo lavoro? Su, scendi alle cucine, e dammi il cambio per lavare i piatti del pranzo. Serve qualcuno che vada a ritirare i panni sporchi dagli alloggi reali... e pensare che lo fanno fare a me! Salire tutte quelle scale con la schiena che mi ritrovo! Tutta colpa per la principessa Chloé, ha sequestrato praticamente mezzo personale per prepararle il bagno e i vestiti per la cena!》《Sì sì, arrivo, dammi cinque minuti...》sussurrò Marinette, che senza accorgersene stava anche sbavando sulla sua preziosa mappa. La madre alzò gli occhi al cielo. 《Ripetimi ciò che ho detto, Marinette》
Lei rispose con voce assonnata《Devo scendere ai piatti e darti... darti la cucina per lavare i cambi mentre tu ritiri gli alloggi sporchi dai panni re- GLI ALLOGGI REALI!》 La corvina si alzò velocemente dalla sedia.《Posso andare io agli alloggi reali al tuo posto? Tipregotipregotipregooooo》
La madre la zittì, ma vide i suoi occhi imploranti e non riuscì a dirle di no. 《Ma fai la brava》le raccomandò.《Prendi velocemente i panni, non parlare con le persone se non vieni interpellata e soprattutto evita i guai. In particolar modo con la principessa Chloé...》
Marinette guardò la madre con un misto di sorpresa ed imbarazzo 《Come fai a...》
《Le notizie volano qui a palazzo, tesoro》disse con aria di rimprovero. 《Lo dico per te, non voglio vedere mia figlia alla gogna per certe stupidaggini... non immischiarti più in affari reali che non ti riguardano. Per favore.》
《Okay, okay, quindi la prossima volta che il nostro principe viene praticamente stuprato rimarrò a-》
《MARINETTE!》
《Va bene, va bene, starò attenta mamma... vado!!!》disse la corvina euforica, mettendo velocemente la mappa nella sua bisaccia e dando un bacio sulla guancia alla madre. Doveva leggere quella mappa, e lei sapeva chi gliel'avrebbe insegnato. Il ragazzino di quella notte. Un bambino vestito tanto bene non poteva essere un fuggiasco come aveva pensato, ma per forza il figlio di un funzionario che viveva lì a palazzo. E lei l'avrebbe trovato. E magari ne avrebbe anche approfittato per fare una visitina al principe.---
SPAZIO AUTRICEEhilà :3
Spero che il capitolo vi sia piaciuto :D e volevo ringraziarvi per tutte le letture e le stelline che ha raggiunto la storia OuO
Detto questo, ci vediamo a mercoledì prossimo, con un altro capitolo (ma magari se raggiungiamo un bel numero di voti il capitolo potrebbe arrivare anche sabato, chi lo sa u.u)
Comunque se a volte le immagini dei capitoli sono messe un po' alla cavolo scusate, ma non ne trovo do adatte e quindi metto le più pucciose :3
Byeeee
-dobby
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Je suis en mesure, Prince |Miraculous|
FanficMarinette è una delle tante serve del palazzo reale di Emindarr, e non riesce ad accettare di dover passare la vita rinchiusa nel palazzo a lavorare con sua madre per ripagare il debito che il defunto padre aveva nei confronti del re. Adrien è il p...