5 Capitolo

16 3 0
                                    

Giada's povs

Mi sto preparando per andare a casa del mio miglore amico, Alessio, quando sento uno squillo che richiama la mia attenzione.

*Chiamata da Ciuffo*
Io: Ehy ciuffo, dimmi.
Ale: Tigree, stai arrivando? mi annoio.
Io: oh tesoro tranquillo, sto arrivando.
Ale: bene bene, ti aspetto, ciao.
Io: sisi ciao ciuffo.
*Fine chiamata*

Bene sono pronta, mi manca solo un po' di mascara e ho finito.

Prendo le chiavi, mi assicuro di aver chiuso bene casa e vado da Alessio.

Dopo pochi minuti suono a casa sua, riconosco quei capelli lasciati alla deriva.
Appena apre la porta sfodero uno dei miei sorrisi migliori e di conseguenza anche lui fa lo stesso.
Chiudo la porta alle mie spalle e corro subito ad abbracciarlo, ma lui fa finta di niente e fa finta di andarsene, lo prendo per un polso e lo trascino fino al divano, salgo sopra ad esso e salto in braccio ad Ale.
Lui mi prende subito e mentre ridiamo cadiamo sul divano abbracciati.
Dopodichè ci alziamo subito e andiamo in camera sua.

Alessio's povs

"Ohh finalmente sei qui!" dico ridendo
"Ti devo raccontare una cosa" continuo io.
"Ehi, ma cosa e successo?" Smette di ridere anche lei.
"Ehm..vedi..con Giulia, non andava più bene, litigavamo sempre e ci siamo lasciati.."
"Ohw..mi dispiace molto Ale.."
"Beh comunque non mi dispiace più di tanto, sai? Non mi piace litigare sempre per la stessa cosa con la stessa persona, alla fine è meglio così." Mi giro e le sorrido
"Se sei contento tu lo sono anche io per te" La abbraccio e le do un bacio sulla guancia.La adoro.

"Behh, barbone del mio cuore, che si fa stasera?" dice lei ridendo
"Ehii, mi hai offeso" Mi giro a braccia conserte facendo il finto arrabbiato.
"Ma noo, piccolino mio, scusami" Dice lei facendo una voce da bambina

Io scoppio a ridere, mi giro verso di lei e le dico "Non so, potremmo ordinare della pizza con patatine fritte e guardare un film, che ne dici?"
" Dico che sei un genio" dice lei guardandomi con il sorriso sulla faccia.

Giada's povs

Stiamo cenando quando mi arriva una chiamata da Alba, così rispondo chiedendo scusa ad Alessio.

"Chiamata da Alba"
"Ei, sono passata da casa tua per vederti un po' ma evidentemente non ci sei"
"No, infatti, sono a casa di Ale"
"Ahh okay, comunque hai lasciato la luce di camera tua accesa"
"Si la lascio sempre accesa quando dormo fuori"
"Ah va bene, ci vediamo in questi giorni, ciao"
"Ciao"
"Fine chiamata*

"Ah perchè dormi fuori stasera?" mi chiede il mio migliore amico

"Giusto, mi sono dimenticata di chiedertelo"

Prendo una penna e mi avvicino alla sua mano e la prendo tra le mie.

"Ehy ferma, ma che fai?" dice lui ridendo
"Daii, tranquillo, dammi la mano" dico io

Prendo meglio la sua mano e sul palmo disegno il punto interrogativo, poi continuo a parlare "Posso dormire con te questa sera?"

Lui mi guarda, sorride e poi continua il punto interrogativo facendolo diventare un cuore e comincia a parlare "certo"

Il Tempo avrà i nostri colori ||Alessio Bernabei||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora