Capitolo 3

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"amore muoviti che facciamo tardi"

"eccomi eccomi"

Luke prese il cellulare dal tavolo per poi chiudere la porta alle nostre spalle. Il tragitto in macchina fu silenzioso, c'era tensione e agitazione, nessuno aveva il coraggio di parlare.Arrivammo poco dopo in un bar scelto da Harry, è molto caotico ma ben allestito. Poco dopo essere arrivati mi guardai intorno cercando la folta chioma riccuioluta di Harry molto visibile.

"ciao Harry"

"ciao Ali" disse baciandomi la guancia.

"io sono Luke, il suo fidanzato"

Rimasi sbalordita dal suo gesto. Mi stringeva forte al suo petto, come se fossi un trofeo appena preso. La cosa mi dava molto fastidio infatti mi allontanai dalla sua presa.

"avete fame spero"

Le parole lasciarono la grande bocca splendente di Harry. Penso sarà un gran e lungo pomeriggio.

LUKE POV'S

"come mai lavori da Smith"

"perchè ho bisogno di soldi per oagarmi casa"

"giusto, cosa hai studiato?"

"ho fatto legge"

"eh dimmi un po'..."

"Luke smettila, non è un interrogatorio"

Le parole correvano veloci fuori dalla sua bocca. Mi da fastidio il fatto che loro due ridano di fronte a me, e mi da fastidio come Harry guarda Alison. Mi scuso velocemente con Harry sforzandomi di non picchiarlo in un luogo pubblico. Mi accendo una sigaretta portandomela alla bocca facendo arrivare velocemente la nicotina al cervello. Sento dei passi dietro di me e Alison si mise accanto a me guardandomi con le braccia incrociate al petto.

"cosa vuoi?"

"ti sembra modo di comportarti?"

"sei venuta fino qui per questo?"

"sei patetico"

"chi io che cerco di proteggiere la mia ragazza o Harry che ti guarda con la bava alla bocca"

"vaffanculo"

"a casa facciamo i conti"

Dissi sputando a terra per poi spegnere la sigaretta sotto le suole delle mie scarpe.

ALISON POV'S

"eccomi, scusami"

"non preoccuparti"

"si invece, sai Luke è una persona molto fredda"

"immagino"

"cosa mi sono perso" dice Luke sedendosi sulla sedia con occhi di fuoco verso Harry. "Ali si è fatto tardi, domani devi andare a lavoro andiamo"

"ohm.....si certo....spero ti sia divertito"

"si, grazie per avermi tenuto compagnia, possiamo farlo più spesso"

"volentieri, ci vediamo domani in ufficio"

Salutai Harry per poi andare in macchina con Luke, era zitto non diceva nulla e la cosa mi turba molto, non poter sentire cosa pensa di Harry, perchè si è arrabbiato tanto. Le nocche sopra al volante era bianche potevo dire che era molto arrabbiato.Aprì la porta di casa conuno sbuffo, la chiusi e nemmeno il tempo di girarmi che una mano colpì il mio volto. Ero per terra con la faccia arrossata, uno schiaffo volento mi colpì.

"ma sei completamente impazzito?"

"non ti avvicinare un'altra volta a Harry capito?"

"cosa? lavora con me"

E un'altro schiaffo mi colpì ancora, e ancora. Cominciava a sanguinarmi il labbro, ero stesa a terra, perchè si comportava così? non lo ha mai fatto prima.

"che questo ti serva di lezione, devi stargli lontano hai capito?"

Annuì con le lacrime agli occhi. Lui se ne andò lasciandomi li sola, mi ripulì il viso, avevo un occhio viola, era chiaro che mi sarebbe uscito un bel livido.

Mi chiusi in camera piangendo sul letto, che dovevo fare? Piangevo e piangevo alla fine mi addormentai con le lacrime agli occhi.

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