Capitolo 5

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Capitolo cinque


Mi trovo tra le strade oscure di Bradford cercando un modo per tornare a casa. Sono sicura di essermi persa, però tuttavia non mi pento di essere fuggita dal rifugio di Zayn.

Percorro l'unica strada illuminata e giro dietro l'angolo.

"Papà si stara preoccupando.." penso passando accanto ad un parco.

Sono passate due ore e mezza quando mi accorgo di trovarmi nuovamente in quel parco. Sto camminando per tutto il tempo in un cerchio.

L'orologio segna le 20 e sta iniziando a fare buio. Piano mi avvicino ad una panchina illuminata e mi ci lascio cadere. Non ha senso continuare a camminare.

La vibrazione del mio cellulare mi riportò alla realtà. Lo prendo e guardo il messaggio che mi è stato inviato da un numero sconosciuto.

"Una come te non dovrebbe stare da sola in un parco a quest'ora, potrebbe essere pericoloso.."

Mi giro per assicurarmi di essere da sola in quel parco. Uno scricchiolio dietro l'albero che si trova a pochi metri della panchina mi fa sussultare.

Mi alzo di scatto girandomi verso l'albero ed allontanandomi di un paio di metri. Quel strano scricchiolio si fece sempre più forte per poi fermarsi di colpo. Cerco di calmarmi e di sedermi nuovamente sulla panchina quando d'un tratto esce a razzo uno scoiattolo dall'albero.

Mi spavento violentemente e metto una mano sul petto per cercare di regolarizare il mio respiro.

ho ancora quella strana sensazione di essere osservata, però mi lascio ricadere sulla panchina.

L'orologio mostra le 20:45. Sospiro rumorosamente, ma il mio respiro si ferma quando qualcuno posa la sua mano sulla mia spalla destra. Con uno scatto mi alzo in piedi e mi volto verso la persona che si trovava dietro di me.

"Z-Zayn.." balbetto e faccio tre passi indietro. Zayn mi guarda con un sorriso sporco e mi si avvicina. Mi allontano nuovamente da lui finchè un albero mi blocca la strada.

Viene verso di me e preme il suo corpo contro il mio, facendo in modo di intrappolarmi tra l'albero ed il suo corpo.

Cerco violentemente di riprendere aria, sentendo il suo fiato puzzare di tabacco ed alcool.

Guardo nei suoi occhi che sono costantemente rivolti verso di me. Brillano nel buio e sono arrossati sui lati.

Mi afferra per i polsi e mi tiene  schiacciata contro l'albero. Il mio respiro è molto irregolare, mi avrebbero potuta sentire respirare anche fuori dal parco.

Zayn si china verso di me e posa dolcemente le sue labbra sul mio collo. Mi bacia fino a raggiungere l'orecchio sinistro. Mi sente deglutire al suo tocco e fa un sorriso soddisfatto.

"Z-Zayn! L-Lasciami andare!" odio balbettare. In questo modo avrebbe immediatamente sentito quanta paura si nascondeva dietro quelle parole e ciò mi faceva sembrare debole ai suoi occhi.

Non che sono forte fisicamente, ma con tutto il dolore che provai nel corso del tempo diventai sempre più forte ed ebbi il coraggio di continuare.

Zayn mi riportò alla realtà. "Dai tesoro, calmati. Divertiamoci un pò, piccola." - Ma chi si crede di essere ?

"Zayn, smettila! Hai bevuto , vero?" la rabbia si impossessò del mio corpo. Se pensa che bastavano quelle poche parole 'dolci' per ottenere tutto quello che vuole, allora si era sbagliato di grosso.

Preme il suo corpo sempre più contro il mio e continua a baciarmi, adesso fino ad arrivare alla guancia.

"Perchè, ti dispiace se bevo?" mi chiede e continua a posare un bacio dopo ogni parola detta, arrivando al mento. Si avvicina sempre di più alle mie labbra ed ha allentato la presa sui miei polsi. Raccolgo tutto il mio coraggio e lo spingo via. Attraverso l'effetto dell'alcool, perde l'equilibrio e cade a terra accanto alla panchina.

I suoi occhi si spalancano in stato di shock ed io mi volto brevemente, per poi guardarlo di nuovo. Quando alzò la testa, sembrava completamente diverso rispetto a prima.

Era diverso. Così come se non sarebbe più stato il Zayn, che era di fronte a me qualche minuto fa. Ma solo il Zayn che mi guardava pieno di odio.

Zayn's pov.

Mi alzo reggendomi alla panchina senza staccarle gli occhi di dosso.Come ha trovato il coraggio di affrontarmi. Nessuno mi aveva mai toccato in questo modo. Non sapeva cosa avrebbe rischiato dopo questa mossa. Non l'avrei uccisa, almeno non immediatamente.

Avrebbe dovuto subbire un doloroso castigo senza fine. Un tormento che le avrebbe fatto commettere suicidio.

Se ho detto che cercando lei avrei trovato i sentimenti, adesso sapevo benissimo quali sono i sentimenti che cercavo.

Si, lo sapevo esattamente. Era l'odio che provavo nei suoi confronti.

-

Alohaa ! Rieccomi qui con un nuovo capitolo. Mi dispiace di non aver potuto aggiornare prima, ma come sempre ho avuto da fare un sacco di cose importantissime riguardanti la scuola ed il lavoro, quindi non ho avuto tempo per dedicarmi al libro, spero che mi perdonerete. Ma eccoci qui!! Spero che sia stato di vostro gradimenti. Se vi piace non esitate a lasciare una stellina e magari un commento con una vostra opinione.

Ci sentiamo al prossimo capitolo, baci, la vostra yle.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 05, 2017 ⏰

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