Whatever happens,don't let me go.

Ho preso la decisione di tornare in Inghilterra per semplificare la vita dei miei genitori.

Vivo con loro in Francia,ma adesso si vogliono trasferire in Spagna,a me la Spagna non piace,perciò andrò a vivere con mio fratello,Louis.

I miei genitori hanno avuto Louis a sedici anni,di conseguenza non hanno potuto godersi la loro vita,adesso hanno entrambi quasi quarantanni e hanno deciso di ricominciare a divertirsi.

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"vuoi davvero andare?" chiese per l'ennesima volta mio padre.

"si" dissi.

Sorrise triste e mi abbracciò.

"Harry ricordati di chiamare appena arrivate" disse poi,rivolgendosi al mio amico.

"certo Matt,arrivederci" disse,stringendogli la mano.

"salutami la mamma"dissi.

Non volevo lasciarli,ma dovevo farlo,loro avevano il diritto di godersi la vita,almeno per un pò.

"ok,adesso vai tesoro"

Così io e Harry prendemmo l'aereo.

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"Sei nervosa?"

"Perché? Dovrei esserlo?"chiedo.

"Boh,cioè non saprei..."

"Qui l'unico nervoso,Styles,sei tu...o sbaglio?" ammicco.

"Sbagli! Adesso dormo,lasciami in pace" dice,girandosi verso il finestrino.

Harry è il tipico ragazzo francese,la sua figura è slanciata,è alto e magro,ha i capelli scuri,ricci.

Ha gli occhi verdi e delle labbra rosse e carnose,e due fossette,che spuntano quando sorride.

È bello.

Lo conosco da quando ho iniziato le scuole medie,da lì siamo diventati ottimi amici.

E sono felice di questo.

Sinceramente non posso immaginare la mia vita senza di lui.

È stato con me in periodi davvero pesanti e gli sono,gli sarò grata a vita.

"signori e signore,si prega di allacciare le cinture di sicurezza,siamo in fase di atterraggio" annuncia il comandante.

"Harry,stiamo atterrando!"

"ma va? Grazie per l'informazione,ma anch'io ci sento"sorride sarcastico.

"non è colpa mia se il volo era alle sei,potevi anche startene a casa"

"allora che senso avrebbe avuto stare in Francia,quando mi sarei dovuto ugualmente alzare alle sei per salutarti? Tanto vale partire"

"stronzo" sorrido.

Scendiamo dall'aereo.

Aspettiamo le valigie per venti minuti.

"hai il numero di tuo fratello?"chiede Harry.

"no"dico,cercando una felpa nella valigia.

"chi non ha il numero del proprio fratello? Sei una sconsiderata!"

"se hai tanta voglia di parlare con mio fratello,perché non prendevi tu il suo numero?"

"simpatica"