Whatever happens,don't let me go.

Fin.

Un anno e mezzo dopo.

"oh,cavolo! Il vestito non ti entra!" esclama Virginia.

Entro nel panico.

"com'è possibile?" chiedo.

"...credo che la pancia stia crescendo" dice,ovvia.

"ah,vero,è incinta" dico.

"ragazze,ho fame. Mi prendete un ghiacciolo?" chiede Corinne.

"se dobbiamo dirla tutta,la pancia è cresciuta perché lei mangia come...non so chè!" dice Virginia.

"vuoi dire che sono una balenottera azzurra? Sono un panda obeso?" dice Corinne,in balia di una crisi.

"no,tesoro,sei perfetta! Non dar retta a quella monellaccia di Virginia,tu mangi tanto perché lui ha bisogno di cibo per crescere sano e forte. E poi,se devo essere sincera,per essere al quarto mese di gravidanza ha un 'pancione' piuttosto piccolo" sorrido.

"grazie Geo,tu si che sai come parlare ad una donna incinta" sorride.

Mi metto a ridere.

"senti,donna incinta,quando darai la lieta notizia al padre?" chiede Virginia,mentre gli acconcia i capelli.

"pensavo di farlo oggi" dice Corinne.

"oh,che cosa dolce! Come pensi che reagirà?" chiedo.

"se non muore giuro che faccio il parto naturale." dice seria.

Ci guardiamo un secondo e poi scoppiamo a ridere.

Mi asciugo le lacrime agli occhi,riprendendomi.

"beh,allora aspetta di tornare a casa,non vorrai rovinare il matrimonio a Dani" dico.

"già,a proprosito,mi ha inviato un messaggio,vuole vederci fra mezz'ora,ha avuto un'idea delle sue..." dice Virginia,alzando gli occhi al cielo.

"vado a prendere le scarpe allora,ci vediamo giù" dico,uscendo dalla stanza di Zayn,che ormai è di proprietà di Virginia Marshall.

Non appena chiudo la porta della stanza della riccia,vedo...lui.

Si sta mettendo la cravatta,davanti allo specchio.

Rimango lì,in mezzo al corridoio,a guardarlo inebetita.

È semplicemente perfetto.

Quante ne abbiamo passate assieme? E nonostante tutto mi è sempre stato vicino,è sempre stato in grado di sopportarmi.

"ma come diavolo si fa questo fottuto nodo?" dice,parlando a se stesso.

Scoppio a ridere.

Si gira di scatto e mi sorride.

"ti faccio ridere?" chiede.

Entro in camera sua,chiudendomi la porta alle spalle.

"vieni qui" dico,cercando di snodare quella specie di groviglio che ha fatto.

Dopo aver terminato l'ultimo intreccio,la cravatta si sistema,perfetta.

"sei...una maga!" dice,cingendomi i fianchi.

"ora che ci penso,è davvero strano che tu non sappia annodarti una cravatta,visto che stanotte eri tanto esperto..." lascio la frase a mezz'aria.

Il suo sorriso si espande,malizioso.

"ho la memoria a breve termine,più tardi potresti rispiegarmelo..." dice,per poi baciarmi.

"Ehi,attento al vestito!" dico,scansandolo.