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Mi ricordo ancora quel giorno..

Ero appena uscita da scuola pronta ad andare a prendere il piccolo Jason dall'asilo.

Quanto avrei preferito andare a casa e chiudermi in fretta in camera mia a leggere un bel libro.
Arrivai da Jason,il figlio dei Carson,e appena entrai nella sua classe mi ritrovai la scena più raccapricciante di tutta la mia vita.

Un libro..Era molto meglio uno stupido libro.

Una donna dai capelli lunghi e neri era distesa sulla cattedra,priva di sensi mentre un altro uomo la divorava pian piano.
Ero immobile e non mi accorsi,se non pochi secondi dopo,che Jason era lì.
Giaceva ad un angolo della stanza senza vita.
Mi portai una mano sulla bocca per nascondere il suono delle mie lacrime e per non far notare a quel mostro la mia presenza.
Ma il destino volle che tornando indietro nei miei goffi passi calpestassi un giocattolo rumoroso.
L'uomo o per meglio dire il mostro si voltò,lasciando alla vista il viso pieno di sangue.
Deglutì spaventa e quella bestia infernale mi guardò con un sorriso raccapricciante.

Dei passi..Sentì dei passi.

Pochi secondi dopo un uomo e un ragazzo entrarono nella stanza.
Sentì l'uomo urlare il nome del più giovane per poi attaccare quella bestia.
DEAN” aveva detto e lui si era avvicinato a me.
Chiedendomi se stavo bene..Io annui soltanto.

Così avevo avuto l'onore di conoscere John e Dean Winchester e ben presto conobbi anche Sam.

Sono legata a loro da ormai molti anni,ma con Sam abbiamo molte cose in comune e siamo sempre d'accordo su tutto e spesso passo più tempo con lui che con Dean.

...

-Sammy!!- Lo chiamai buttandomi su di lui,che era seduto leggendo un libro. -Che leggi?-
-Oh..Niente- chiuse il libro e lo lasciò sul tavolo
-Mmh,okay- dissi poco convinta -Ti va di uscire?- sorrisi
-Scusa ma non posso..Devo..Fare delle cose che..- lo guardai confusa,ma quando stavo per chiedergli che gli prendeva arrivò Dean
-Hey,che fate?- chiese mentre beveva la sua solita birra,erano le 10 del mattino..Lasciamo stare -Niente- dissi allontanandomi da Sam
-T/N aspetta..- mi prese il polso
-Che c'è?-
-Perché non esci con Dean? Mi dispiace non poter uscire con te oggi ma..-
-Si,si hai da fare- dissi mollando la sua presa
-T/N io non ho nulla da fare- guardai Dean che sorrise posando la bottiglia sul tavolo -Ti va di uscire?-
-Non voglio crearti disturbo.. tranquillo- dissi
-Ma quale disturbo,andiamo a fare una bella passeggiata noi due- disse poggiando un braccio intorno al mio collo -DA SOLI- disse guardando Sam

...

La giornata andò alla grande,girare in macchina con Dean era estremamente rilassante.
Adoravo vederlo guidare,e vedere la natura primaverile come ci circondava.
Dean era immerso nella guida della sua “Baby” che non si accorse di star cantando da più o meno mezz'ora.
Ma di certo non sarei stata io a fermarlo,lo avevo sentito cantare poche volte e ciò rendeva unico ogni momento in cui sentivo la sua voce intonata cantare una delle sue canzoni preferite.
Quando si accorse che in macchina c'ero anch'io smise di cantare e imbarazzato fermò l'auto in mezzo al nulla.

-Perché ti sei fermato?- domandai guardandomi intorno
-Ehm..Devo farti vedere una cosa- spense l'auto è scese in seguito,lo seguì e lui inaspettatamente prese la mia mano -Stammi vicino- annui e cominciammo ad addentrarci nel bosco. Quel luogo era stranamente...Familiare,ero già stata qui,ma quando? -Non so se ti ricordi qualcosa ma qui era dove..-
-Oddio Dean- mi ricordavo questo posto,perché mi aveva portato qui?? -Questa è la casa dove ho risolto il mio primo caso-
-Si...E anche il posto dove hai perso la collana di tua madre- vero,quella collana era l'unica cosa che mi rimaneva di mia madre e per colpa di uno stupido demone andò persa quel giorno. -Ma,l'altro giorno io e Sammy siamo venuti a cercarla e..-
-Non dirmi che l'avete trovata- lui negò rapidamente
-No,ma poi abbiamo chiamato Castiel e non so come ma l'ha trovata. Quell'angelo avvolte riesce a sorprendermi..- sorrisi
-Dean..- lo chiama,facendogli continuare il suo racconto
-Oh,si- sorrise -Entriamo?- disse indicando la vecchia casa fatta in legno
-D'accordo- la sua mano continuava a stringere la mia e mi trascinò verso l'entrata
-Apri- sembrava un bambino che non vedeva l'ora che la madre aprisse il regalo che lui stesso aveva realizzato,adorabile. Aprì la porta e fui accolta da un clamoroso..
-SORPRESA!!- Urlato da Castiel e Sam che reggevano un cartellone con su scritto
“BUON COMPLEANNO T/N”
-Grazie- dissi emozionata -Non me lo aspettavo- sorrisi e Sam venne verso di me -Ecco cosa dovevi fare..ed io che mi ero arrabbiata con te- lui non disse nulla continuò a sorride e mi prese la mano,l'aprì leggermente e prese dalla tasca una scatolina che poggiò sul mio palmo.
-Buon Compleanno,Cucciola- arrossì a quel nomignolo,poi guardai la mia mano e con l'altra aprì quella scatolina. Al suo interno si trovava la collana di mia madre,luccicante e splendida come me la ricordavo.
-Grazie..Davvero grazie a tutti quanti- dissi con ormai dei goccioloni di lacrime che rigavano il mio viso,loro erano la mia famiglia e lì amavo davvero tanto.
-È il minimo,piccola,tu sei stata un dono di Dio per noi- disse Dean alle mie spalle mentre si affiancava a me
-Si,Dean ha ragione- disse Sam, Castiel si avvicinò silenzioso a me e senza dire nulla mi strinse in un tenero abbraccio.
-Auguri,piccola Winchester-ricambiai piacevolmente l'abbraccio,sentendomi felice di far parte di questa strana ma perfetta famiglia.

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