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La notte passa tranquilla e non avendo fatto altri strani sogni la madre la lascia andare a scuola. Essendo appena iniziato l'anno ci sono ancora alcuni ragazzi che sono indecisi se continuare in quella scuola o cambiare e, proprio per questi motivo quel giorno il professore annuncia "Ragazzi, da oggi avrete un nuovo compagno" mentre rivolgendosi al ragazzo vicino a lui dice "Presentati pure"

"Salve, sono Luca. Spero di trovarmi bene qui con voi" si presenta poi il ragazzo, dopo le presentazioni Luca va a prendere posto e il professore inizia lezione normalmente. Winty sfrutta la distanza per 'ispezionarlo' meglio senza farsi scoprire, mentre durante l'intervallo le si avvicina Rebecca che dice "Ho visto come lo guardi, perché non ti avvicini ?"

"Non ci tengo ad essere ignorata da un'altra persona" risponde Winty

"Dato che l'hai fissato per quasi tutte le due ore mi sorge una domanda" dice poi Rebecca

"Quale ?" Chiede Winty sorpresa

"Ti piace quel ragazzo ?" Chiede Rebecca a bruciapelo e arrossendo Winty le risponde "Ma sei matta ? Non posso innamorarmi così" e dopo un momento di silenzio a bassa voce dice "È solo... Che mi ricorda qualcuno..."

"Boom. E anche Winty si è presa la prima cotta" dice poi Rebecca felice

"Cotta per chi ?" Chiede Luca unendosi alla discussione e Rebecca dice "Devo andare a ripassare una cosa, arrivo" e si allontana lasciandoli soli, così Winty risponde "Nessuno... È solo Reby che è pazza"

"Mmh.. Capito" risponde inizialmente Luca poi le chiede "Come mai non sei con le altre ?"

"Diciamo che non mi vogliono e io non voglio stare con loro... Mi danno i nervi" risponde Winty portandosi una mano sulla fronte

"Quindi non sono il solo con questa idea" dice Luca poi notando il suo viso sofferente chiede "Stai bene ?"

"Ho solo un po' di mal di testa" risponde Winty "Ultimamente mi succede spesso"

"Dovresti rimanere a casa" le dice poi Luca "Almeno finché non ti sentirai meglio"

"Va e viene, rischio di superare il limite delle assenze in questo modo" risponde Winty

"Comunque, già che devo imparare i nomi tu sei ?" Chiede poi Luca sorridendole

"Winty, puoi tranquillamente chiamarmi Win" risponde Winty

"È un bel nome. Come sono giunti a questo nome ?" Dice Luca sorpreso

"Sono stata abbandonata e ritrovata in una giornata invernale, per questo" risponde Winty

"Capito. Ti senti meglio ora ?" Chiede poi Luca alzandosi a causa della fine dell'intervallo

"Si, decisamente. Grazie" risponde Winty sorridendo mentre Luca torna a posto e la giornata scorre tranquilla. Il pomeriggio Winty lo passa con Rebecca che le chiede "Allora, com'è? Simpatico ?"

"Per quanto ho visto si" risponde Winty

"Sei sicura di non esserti innamorata ? È tutta la giornata che sembri sovrappensiero" chiede poi Rebecca preoccupata

"È soltanto che ho quel mal di testa passeggero..." Risponde Winty

"Dai, è tardi... Torniamo ?" Chiede poi Rebecca dopo aver guardato l'orologio

"Va bene" risponde Winty incamminandosi verso casa. La sera dopo cena Winty si butta subito a letto e appena si addormenta ricomincia a sognare:

Sempre quella strana ma fantastica foresta, formata da strani alberi violetti e azzurri per lasciare poi spazio ad una radura immensa piena di piccoli animaletti. Vicino a lei c'è quel ragazzo che ormai le tormenta i sogni che le prende il polso e la tira in mezzo alla radura dicendole qualcosa che lei continua a non capire. Corrono come due ragazzini appena usciti di casa per giocare ma entrambi si fermano di colpo quando davanti a loro si stava avvicinando un mostro: Alto il doppio di un umano con quattro braccia un viso mostruoso e il corpo lacerato da cicatrici mai guarite e ferite ancora aperte.

La ragazza d'inverno Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora