Capitolo 2; Hogwarts, here we are.

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Il mattino seguente, Draco e Daphne, verso le 10:30 accompagnarono i tre ragazzi alla stazione e -con loro stupore- incontrarono Harry e Ginny e si fermarono a parlare; come d'altronde fecero i ragazzi
"Quest'anno succederà qualcosa, non so cosa.. è una sensazione." disse Scorpius ai due fratelli appoggiandosi al proprio baule
"Forse è solo perché James se n'è andato e voi siete al settimo anno." ipotizzò Lily mentre Albus ci rifletteva su
"Forse." concluse Albus
"Un'ultima cosa." disse Ginny avvicinandosi ai tre "Studiate cosi passerete i G.U.F.O. e i M.A.G.O. e tu tesoro." aggiunse rivolta alla figlia "ora che sei un prefetto devi essere più responsabile e..."
"Devi togliere punti a chi ti sta antipatico!" sussurrò Draco
Ginny si voltò verso di lui e concluse  "Devi comportarti bene."
"Lo farò." rispose Lily sorridendo mentre abbracciava il padre
"Allora ci vediamo a Natale." aggiunse abbracciando Ginny
"Ci vediamo a Natale tesoro."
"Vedete di non uccidervi voi due, okay?" chiese Scorpius
"Bè..." iniziò Draco guardando il figlio
"Non ti promettiamo nulla." concluse Daphne
"Benissimo. Starò tranquillo allora. Ci vediamo a Natale."
I tre guardarono i genitori per un ultimo istante e poi attraversarono il muro tra la piattaforma 9 e la piattaforma 10
"Vieni con noi, Lunetta?" chiese Scorpius aprendo la porta di uno scompartimento
Lily li seguì, poggiò la borsa e dopo qualche secondo si ricordò
"Ehm.. veramente.. i prefetti hanno uno scompartimento a parte."
"Bè allora ci vediamo dopo." rispose Albus mentre Lily usciva dallo scompartimento
"Hey aspetta!" la richiamò Albus subito dopo
"Chi è l'altro prefetto di Serpeverde?"
"Ha importanza?"
"Si!"
"Arthur Goldstein."
"Noi lo conosciamo? Scorpius?" chiese Albus quando Lily se ne andò
"Mai visto, so solo che suo padre è un certo Anthony Goldstein e anche lui è stato un prefetto." rispose Scorpius
"Sai una cosa? Non mi importa." ammise Albus sedendosi accanto a Scorpius
"E cosa ti importa?" domandò Scorpius alzando gli occhi dal libro che stava leggendo
Albus non rispose, lo baciò, Scorpius ricambiò e quando si staccarono; Scorpius disse
"Dovresti smetterla di baciarmi cosi, puoi farlo senza troppi giri di parole, tipo cosi."
gli toccò la guancia e questa volta lo baciò lui
"Ragazzi scus.. non volevo interrompervi."
La voce di Lily li fece voltare entrambi
"Ma che ci fai qui? Hai detto che i prefet.." osservò Albus confuso
"Si, però ho dimenticato la borsa e devo mettere la divisa."
"Quindi?"
"Quindi muovete le gambine e uscite."
I due brontolarono e uscirono, fortunatamente Lily fece in fretta e poi tornò di corsa nello scompartimento dei prefetti, qualche metro più in là
"Anche noi dovremmo cambiarci.." osservò Scorpius
"Dopo." replicò Albus baciandolo nuovamente
Come ogni anno, il viaggio non durò molto e proprio mentre uscivano, Albus e Scorpius videro Lily che parlava con Arthur
"Si, va bene, stasera alle 21." disse lei sorridendo
"Okay allora." rispose lui mentre le toccava una ciocca di capelli
"Chi è il moro?" chiese Lysander -che era sceso proprio in quel momento- ad Albus e Scorpius
"Un prefetto." replicò Scorpius
"Benissimo, dopo devo parlargli." concluse Lysander mentre Albus stava già correndo verso la sorella
"Che cosa devi fare stasera alle 21 con QUELLO?!"
"Al, calmati.. sono doveri da prefetto. In poche parole dobbiamo passeggiare per il castello e assicurarci che nessuno sia nei corridoi."
"Lily, mi fido di Lysander. Non di altri. Ma.. mi fido di te."
"E io non ti deluderò, promesso."
Lo smistamento, sfortunatamente, quell'anno duró più del previsto, l'ultima ragazza, una certa Melissa, fu smistata in Serpeverde e dal tavolo verde-argento si udivano ormai pochi applausi
"Ciao piccolina." sorrise Albus dopo che lei si sedette di fronte a lui
"Al? Non è tanto piccola." disse Lily
"Tu sei Melissa eh?"
"E tu chi sei?" chiese lei in tono di sfida
"Delle piccole serpi, interessante." commentò Scorpius
"Sono Albus."
"Benissimo." rispose lei non molto interessata
"Lei è la tua ragazza?"
"Cosa?" Albus scoppiò a riderle in faccia "No, è mia sorella."
La piccola posò lo sguardo sulla spilla da prefetto ma, al contrario di tutti, ne sembrava affascinata e non spaventata
Dopo cena, Lily e Arthur -come tutti gli altri prefetti- accompagnarono i ragazzini del primo anno nella Sala Comune e poi li guidarono nei dormitori
"Sembra che non ci sia nessuno in giro." osservò Arthur pensando che potevano andare a dormire prima
"Pare che tu abbia ragione." aggiunse Lily
Arthur le si avvicinò un attimo, erano vicini, fin troppo vicini secondo Lily.
Non sapeva come si sentiva, se era spaventata o altro
Lui, senza pensarci, la baciò e lei si staccò immediatamente
"No. N-no."
"Lo sai che c'è Lysander e.. io non ti amo."
Non voleva sentire la risposta di Arthur, si voltò e se ne andò diretta nella propria stanza
"Che serata.." sospirò buttandosi sul letto
"Hey Lils, va tutto bene?" chiese Charlotte
"Si, va tutto bene." mentì lei
"No che non va tutto bene." replicò Alice Longbottom, un'altra delle compagne di stanza di Lily e figlia di Neville
"Voi come fate a saperlo."
"Si vede da un chilometro che c'è qualcosa che non va." spiegò Jennifer
"Esatto." aggiunse Margot
Lily aveva gli occhi azzurri delle compagne puntati addosso e non riusciva a reggere gli sguardi
"E va bene.. vi racconto tutto."
Le quattro ragazze si sedettero sul suo letto in attesa di una spiegazione e Lily raccontò tutto per filo e per segno
"Che cosa dovrei fare? Se lo dico ad Al posso dire addio alla sua fiducia e se lo viene a sapere Lysander posso definitivamente dirgli addio.."
"Tu non hai fatto nulla." osservò Margot "Quindi non devi preoccuparti, lo sappiamo solo noi quattro e non andremo a gridarlo ai quattro venti."
"Promesso?" chiese Lily, i suoi occhi color nocciola che osservavano quelli azzurri delle compagne
"Promesso." risposero le quattro
"Buonanotte."
"Buonanotte."
"Albus è cosi fastidioso.." disse Jennifer dopo un po' imitando Lily
"E James è cosi immaturo." aggiunse Charlotte
"Volete dormire?" rise Lily lanciando un cuscino
"Ah si?!" chiese Alice prendendo il suo cuscino
E cosi, quella che doveva essere una notte tranquilla, si trasformò in una notte dove invece di dormire si faceva la lotta coi cuscini.

Nota: In realtà i prefetti non hanno uno scompartimento a parte.

//Scorbus: He's my soulmateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora